MONTE DEI PASCHI DI SIENA/ Mps, in Borsa chiude sotto i 3,5 euro (oggi, 16 febbraio)

- Lorenzo Torrisi

Monte dei Paschi di Siena news. In Borsa Mps chiude sotto quota 3,5 euro ad azione. Confconsumatori assiste i risparmiatori. Ultime notizie live di oggi 16 febbraio 2018

mps_colonna_lapresse Monte dei Paschi, Lapresse

IN BORSA CHIUDE SOTTO I 3,5 EURO

Mps chiude la giornata in Borsa con un rialzo dello 0,3%, restando lontano da quota 3,5 euro. Sono parecchi i cittadini, molti dei quali pensionati, che hanno intanto deciso di rivolgersi allo sportello della Confconsumatori di Siena per farsi assistere nei ricorsi relativi ai bond subordinati di Montepaschi convertiti in azioni. “Si tratta di investimenti importanti visto che il taglio minimo era di 50 mila e che, anziché ottenere il rimborso del 100 per cento (in taluni casi promesso per scritto dai funzionari del Monte), hanno visto una attuale perdita secca del 60% con trasformazioni in azioni la cui sorte e quotazione sono assolutamente incerti”, si legge sul sito di Radio Siena Tv, che ricorda anche che l’associazione dei consumatori assiste “i risparmiatori alle prese con gli avventati investimenti in diamanti per i quali Banca Mps, Bpm ed altre banche sono state sanzionate dalla recente decisione dell’autorità antitrust”.

PER EQUITA SIM VALE 3,9 EURO

Mps in Borsa si trova ancora a 3,45 euro, praticamente invariata rispetto alla chiusura di ieri. Equita Sim, che aveva ipotizzato la nascita di un mega-polo bancario formato da Montepaschi, Carige, Banco Bpm, Bper e Creval, ha ridotto il target price di Mps, portandolo da 4,3 a 3,9 euro, mantenendo la raccomandazione hold. Secondo quanto riportato da Milano Finanza, gli analisti ritengono che i dati del 2017 (chiuso con una perdita di 3,5 miliardi di euro contro i 3,2 miliardi stimati) facciano pensare che il 2018 non si chiuderà in utile, ma sostanzialmente in pareggio. Equita Sim ha anche tagliato del 5% in media le previsioni sul 2019-2020 “per tener conto del minor livello del margine di interesse, che in base ai conti preliminari è sceso dell’11,5% a 1,78 miliardi di euro”. Il Cet1 fully phased viene inoltre rivisto in discesa, nel 2018, all’11,4%.

ESPOSTO ALLA CONSOB DI BYBROOK CAPITAL

ByBrook Capital, fondo di investimento londinese, possedeva delle obbligazioni subordinate di Mps che sono state poi convertite in azioni con il burden sharing. Ora ha quindi poco meno del 3% del capitale della banca toscana. E ha deciso di presentare un esposto alla Consob evidenziando che ci sono state, a suo modo di vedere, delle operazioni sospette sul mercato volte a far scendere il prezzo delle azioni di Montepaschi. La notizia viene riportata da Repubblica. ByBrook Capital avrebbe segnalato che da metà novembre, subito dopo il ritorno del titolo a Piazza Affari e fino all’inizio di febbraio ci sarebbe stato una sorta di “sabotaggio” tramite tecniche di trading algoritmico, con vendite molto rapidre per scoraggiare l’inserimento di ordini di acquisto sulle azioni Mps.

Nell’esposto vengono segnalati dei momenti chiave in cui queste vendite hanno colpito il titolo. Per esempio, il 6 dicembre appare sul mercato un importante compratore di azioni Montepaschi, “ma il titolo non fa in tempo a volare verso l’alto come sarebbe naturale che ‘una serie di ordini di vendita’ lo affossano. Ordini di vendita che assegnano all’azione del Monte un prezzo ‘irragionevolmente basso’” . Altra giornata particolare è il 4 dicembre. “Di colpo, un secondo dopo le 16, ‘consistenti ordini di vendita’ deprimono il titolo del 2,5% e in soli 20 minuti (‘circostanza inusuale poco prima dell’asta di chiusura’). L’obiettivo? ‘Fissare sui livelli più bassi, ma artificiosi, il prezzo finale’”. Alla fine “tra colpi bassi e flash crash, il Monte registra una performance di Borsa ‘più bassa di circa il 20% rispetto a quella di azioni comparabili’”.





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