PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude con un calo dello 0,51% e sul listino principale troviamo in rialzo Ferragamo (+2,21%), Fineco (+0,4%), Generali (+0,13%), Leonardo (+0,45%), Luxottica (+0,78%), Mediaset (+1,42%), Poste Italiane (+0,31%), Telecom Italia (+1,09%), Ubi Banca (+0,15%), Unicredit (+0,02%) e Unipol (+1,06%). Prysmian, invece, chiude invariata. I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-1,22%), Banca Generali (-0,73%), Buzzi (-2,07%), Campari (-3,28%), Enel (-1,2%), Eni (-0,77%), Exor (-0,7%), Fca (-1,04%), Ferrari (-1,54%), Italgas (-1,49%), Mediobanca (-0,87%), Pirelli (-2,7%), Recordati (-0,84%), Saipem (-2,21%), Snam (-0,81%), Tenaris (-1,7%) e Terna (-1,17%). Fuori dal listino principale Nuova Re chiude con un +13,42%, mentre Aedes cede il 6,27%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,22, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 132 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,1%), Azimut (-0,4%), Banco Bpm (-0,1%), Banca Generali (-0,1%), Buzzi (-1,9%), Campari (-3,3%), Enel (-0,6%), Fca (-0,1%), Ferrari (-0,8%), Italgas (-1,1%), Mediobanca (-0,1%), Moncler (-0,3%), Pirelli (-2%), Saipem (-1,1%), Snam (-0,5%), Tenaris (-0,9%), Terna (-0,4%) e Yoox (-0,1%). Atlantia, Eni ed Exor si trovano invece in pareggio. I rialzi più consistenti sono quelli di Bper (+0,8%), Ferragamo (+2,3%), Fineco (+0,9%), Leonardo (+1,4%), Luxottica (+1,6%), Mediaset (+1,3%), Poste Italiane (+0,7%), Telecom Italia (+0,7%), Ubi Banca (+0,9%), Unicredit (+0,6%), Unipol (+1,4%) e UnipolSai (+0,6%). Fuori dal listino principale Nova Re sale del 9,6%, mentre Aedes cede il 3,9%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,22, mentre lo spread tra Btp e Bund sale verso i 132 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:30
La Borsa italiana si trova in sostanziale pareggio (-0,03%) e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+0,3%), Azimut (+0,2%), Bper (+0,9%), Brembo (+0,4%), Cnh Industrial (+0,5%), Ferragamo (+2,4%), Generali (+0,2%), Intesa Sanpaolo (+0,5%), Leonardo (+0,6%), Luxottica (+1,1%), Mediobanca (+0,4%), Moncler (+0,4%), Stm (+0,1%), Telecom Italia (+0,5%), Ubi Banca (+0,6%), Unicredit (+0,4%), Unipol (+1,2%), UnipolSai (+0,6%) e Yoox (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Buzzi (-1,7%), Campari (-3,4%), Fineco (-0,5%), Italgas (-1,1%), Pirelli (-0,6%), Poste Italiane (-0,7%), Recordati (-0,9%), Saipem (-0,8%), Snam (-0,6%), Tenaris (-1,2%) e Terna (-0,6%). Fuori dal listino principale Nova Re sale del 9,6%, mentre Il Sole 24 Ore cede il 4,1%. Il cambio euro/dollaro si avvicina a quota 1,22, mentre lo spread tra Btp e Bund scende verso i 131 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE IL PIL DEGLI USA
Giornata macroeconomica con non molti dati, la maggior parte dei quali però abbastanza significativi. Alle 8:45 si inizia con la lettura del Pil francese per quanto concerne l’ultimo trimestre dell’anno: le attese sono per una conferma della crescita allo 0,6%. Alle 9:55 toccherà al tasso di disoccupazione tedesco per il mese di febbraio. Le attese sono per una conferma al 5,4%, il dato più basso dei paesi dell’area Euro. Alle 11:00 in Italia l’indice dei prezzi alla produzione per il mese di febbraio: il consensus prevede una crescita dello 0,2%, praticamente invariata rispetto al mese precedente. Il dato più importante della giornata è in arrivo alle 14:30 dagli Stati Uniti: il Pil del quarto trimestre. Gli analisti hanno rivisto al ribasso la prima lettura preliminare e ora stimano una crescita del 2,4%, rispetto al 2,5% precedente. Infine, come da tradizione del mercoledì, alle 16:30 le scorte settimanali di petrolio Usa.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso con un rialzo dello 0,08% a quota 22.724 punti. L’indice era arrivato a guadagnare oltre lo 0,7% prima di annullare i guadagni dopo il dietrofront di Wall Street. Hanno chiuso in calo anche gli altri listini europei. A fare particolarmente bene il settore finanziario con Unicredit che è stata la migliore, salendo dell’1,5%. Bene anche Intesa Sanpaolo che è salita dello 0,55%. In verde anche tutte le altre banche. Il miglior titolo di giornata è stato Poste Italiane che è salito del 5% dopo che nel Piano industriale ha annunciato un dividendo crescente del 5% l’anno. Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 133 punti base. In calo anche il rendimento del Btp decennale che si è attestato al 2%.