Quasi un infarto quello che sarà venuto ad una famiglia di Pompei dopo aver ricevuto una bolletta Enel davvero da record. Una fattura da ben 2.800 euro per un’utenza domestica, come sottolineato da diversi siti web online, per un ricalcolo che partiva dal settembre del 2012. La bolletta è stata recapitata durante lo scorso mese di luglio, e dopo averla ricevuta, la famiglia si è rivolta alla Federcontribuenti per avere maggiore chiarezza ed essere difesa. Nel dettaglio, lo scorso mese sono state spedite tre differenti bollette: prima una da 73 al 10 (già pagata), quindi una da 260 con rimborsa nota di credito al 30, e infine, la stangata per il periodo settembre 2012-novembre 2017, da 2.822.26 euro.
“SONO ANNI CHE FACCIAMO SEGNALAZIONI”
Federcontribuenti non ci sta, e afferma: «Sono anni che segnaliamo al governo di turno la necessità di porre un freno all’arroganza dei fornitori di luce, gas e acqua. La stessa manovra contenuta della Legge di Bilancio non ha voluto tener conto degli escamotage adottabili dalle varie società come in questo caso perchè, conguaglio e ricalcolo sono sinonimi; non solo». Come sottolinea la federazione dei contribuenti, la fattura ricevuta dalla famiglia di Pompei è composta da ben 36 pagine di cui 30 di dettaglio di ricalcolo soggetti a IVA, quindi quasi illeggibile per una persona comune. Insomma, la situazione non è affatto chiara, anche perché la legge stabilisce che le bollette relative a consumi superiori ai due anni possono essere contestate.