Se Corea, Brasile e Argentina saranno esentate dai dazi Usa su alluminio e acciaio, mentre con l’Unione Europea sono in corso colloqui per esplorare la capacità di ottenere di un accordo commerciale, Donald Trump non pare intenzionato a riservare lo stesso trattamento “di favore” alla Cina. Stando a quanto riportato da Bloomberg, infatti, l’inquilino della Casa Bianca vuole andare avanti con il piano dei dazi per 200 miliardi di dollari di prodotti Made in China una volta che il periodo di consultazioni pubbliche terminerà la prossima settimana. Come riferito da alcune fonti a Bloomberg e riportato dall’Ansa, ancora nessuna decisione definitiva è stata assunta. In ogni caso i nuovi dazi contro la Cina potrebbero essere sì annunciati la settimana prossima ma entrare in vigore in un secondo momento. (agg. di Dario D’Angelo)
DAZI USA, CONTATTI IN CORSO CON UE
Nuovi aggiornamenti sul fronte dazi, coinvolta l’Unione Europea. Secondo quanto riportato dall’Ansa, dopo il summit di luglio tra Donald Trump e Juncker, sono in corso dei contatti tra gli Usa e l’Ue per dare seguito agli impegni presi per esplorare la possibilità di un accordo commerciale si beni industriali. Se gli Usa sono ben disposti, l’Unione Europea è pronta ad andare su dazi zero. La commissione dell’Ue sta preparando le contromisure qualora dovesse sorgerne la necessità, con i dazi che non verranno imposti nel corso dei negoziati. La commissaria Ue al Commercio, Cecilia Malmstroem, ha sottolineato: “Non c’è una scadenza ma speriamo di vedere progressi il prima possibile, anche se abbiamo avvertito che non negoziamo con la pistola puntata alla tempia”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
DAZI, ESENZIONI PER TRE PAESI
Dazi, Usa: no Corea, Brasile e Argentina. Nuovi aggiornamenti sulle manovre economiche statunitensi, con il presidente Donald Trump che ha deciso di mettere dei dazi su alluminio e, soprattutto, acciaio. Il numero uno della Casa Bianca ha firmato un documento che esenta i tre Stati riguardo i dazi imposti nel marzo 2018 sulle importazioni negli Stati Uniti d’America nei due settori. La comunicazione è giunta dal dipartimento del Commercio. Per quanto riguarda prettamente l’Argentina, l’esenzione riguarderà anche le esportazioni negli Stati Uniti di alluminio. Come sottolineato dai colleghi di Repubblica, il dipartimento ha chiarito che “Le società possono fare richiesta di esenzione per i prodotti sulla base di quantità o qualità insufficienti a disposizione dei produttori di acciaio e alluminio statunitensi. Il tal caso potrà essere garantita un’esenzione rispetto alle quota e non sarà dovuta alcuna tariffa”.
USA, LA GUERRA DEI DAZI
Negli ultimi giorni ha fatto molto discutere il capitolo dazi negli Stati Uniti d’America, in particolare per quanto riguarda il petrolio cosiddetto Made in Usa. Le sanzioni all’Iran e, soprattutto, la guerra commerciale sui dazi hanno influito sulla diminuzione delle esportazioni di greggio dagli Usa, Secondo quanto sottolineato dall’Eia, nella settimana di Ferragosto si sono addirittura ridotte ai minimi da gennaio: 1.155 milioni di barili al giorno, ovvero la metà rispetto ai livello da primato di fine giugno. Il Sole 24 ore ha sottolineato che la qualità dei barili americani non permette di compensare la perdita delle forniture dall’Iran: a guadagnarci sono soprattutto la Russia, l’Arabia Saudita e l’Iraq, che hanno tratto vantaggio in ottica produzione. Ora una nuova mossa, questa volta riguardante acciaio e alluminio, attesi aggiornamenti sugli sviluppi…