PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,19% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,29%), Atlantia (-0,53%), Banca Mediolanum (-0,08%), Buzzi (-0,03%), Cnh Industrial (-0,28%), Enel (-0,18%), Eni (-0,01%), Generali (-0,1%), Italgas (-0,41%), Leonardo (-0,24%), Luxottica (-0,075), Recordati (-2,06%), Snam (-0,16%), Telecom Italia (-0,9%), Terna (-0,11%), Unicredit (-0,22%) e UnipolSai (-0,25). Exor, invece, chiude in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+0,7%), Banca Generali (+1,66%), Bper (+0,74%), Brembo (+1,15%), Campari (+1,52%), Ferragamo (+1,41%), Fineco (+0,85%), Intensa Sanpaolo (+0,64%), Mediaset (+0,79%), Moncler (+1,85%), Prysmian (+1,44%), Saipem (+3,48%), Stm (+1,86%) e Unipol (+1,11%). Fuori dal listino principale Giglio Group chiude con un +13,57%, mentre Agatos cede il 12,43%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,165, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 236 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:30
La Borsa italiana si muove in sostanziale pareggio (+0,01%) e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,5%), Cnh Industrial (-0,5%), Enel (-0,1%), Eni (-0,1%), Exor (-0,4%), Fca (-0,2%), Ferrari (-0,2%), Intesa Sanpaolo (-0,1%), Italgas (-0,1%), Leonardo (-0,9%), Mediobanca (-0,1%), Recordati (-1,8%), Snam (-0,3%), Telecom Italia (-0,9%), Tenaris (-0,2%) e Unicredit (-0,7%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+0,6%), Banca Generali (+1,5%), Brembo (+1,1%), Campari (+1,6%), Mediaset (+0,8%), Moncler (+1,7%), Pirelli (+1%), Poste Italiane (+0,9%), Prysmian (+0,7%), Saipem (+4,2%), Stm (+1,4%) e Unipol (+1,1%). Fuori dal listino principale Landi Renzo sale del 13,2%, mentre Banca Intermobiliare cede il 6,3%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 230 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:50
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Bper (-0,6%), Buzzi (-0,7%), Cnh Industrial (-0,3%), Ferrari (-0,6%), Fineco (-0,1%), Intesa Sanpaolo (-0,4%), Luxottica (-0,4%), Poste Italiane (-0,2%), Recordati (-1,1%), Snam (-0,1%), Telecom Italia (-0,6%), Unicredit (-0,2%) e UnipolSai (-0,2%). A2A, Banca Mediolanum, Eni e Pirelli, invece, si trovano in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Banca Generali (+1,1%), Campari (+1,2%), Ferragamo (+0,7%), Moncler (+1,3%), Prysmian (+0,8%), Saipem (+2,7%) e Stm (+1,3%). Fuori dal listino principale Landi Renzo sale del 9,1%, mentre Banca Intermobiliare cede il 6,3%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 235 punti base.
PIAZZA AFFARI A CACCIA ANCORA DEI 21.000 PUNTI
Giornata macroeconomica che non prevede particolari dati interessanti per quanto concerne l’area euro. Alle 10:00, infatti, è previsto l’indice dei prezzi al consumo in Italia per il mese di agosto: non si aspettano particolari sorprese. Il dato dovrebbe mostrare una crescita dello 0,5% che a livello annuale significherebbe un’espansione dell’1,7%. Alle 12:00 terrà un discorso, invece, il Governatore della Banca Centrale Inglese che farà un quadro sull’economia, anche in seguito alla Brexit. Dagli Stati Uniti, alle 14:30, il dato sulle vendite al dettaglio per il mese di agosto: gli analisti stimano un incremento dello 0,4%, in lieve contrazione rispetto a luglio. Alle 15:15, invece, la produzione industriale di agosto: è attesa una crescita dello 0,3% in aumento rispetto alla rilevazione precedente. Alle 16:00 l’indice di fiducia del Michigan, prima lettura preliminare, per il mese di settembre: il consensus è fissato a 96,9 punti, in lieve risalita rispetto al mese di agosto.
Ieri Piazza Affari ha hiuso con un ribasso dello 0,51% a quota 20.855 punti. Tutte le altre borse europee hanno chiuso in verde. Il peggior titolo della sessione è stato Saipem che ha lasciato sul terreno cinque punti percentuali. Molto male anche il settore del lusso con Moncler che ha ceduto il 2,3%. Misti i titoli bancari: Banco Bpm è salito di un punto percentuale mentre Unicredit dello 0,5%. In controtendenza, invece, Intesa Sanpaolo che è calata di mezzo punto percentuale. In calo anche Telecom Italia che ha perso l’1,33%. Lo spread fra Btp e Bund ha fatto registrare un lieve ribasso portandosi a 235,8 punti base. In ribasso anche il rendimento del Btp decennale che si è portato al 2,78%.