PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,08% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Campari (-0,2%), Ferragamo (-0,53%), Ferrari (-1,4%), Leonardo (-0,83%), Moncler (-0,55%), Recordati (-0,73%) e Stm (-2,17%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,58%), Atlantia (+2,64%), Azimut (+1,31%), Banca Mediolanum (+1,16%), Banco Bpm (+3,6%), Banca Generali (+1,73%), Bper (+1,23%), Brembo (+1,66%), Cnh Industrial (+2,78%), Fineco (+1,15%), Intesa Sanpaolo (+2,33%), Mediaset (+2,9%), Mediobanca (+1,71%), Pirelli (+1,66%), Saipem (+2,78%), Telecom Italia (+4,01%), Unicredit (+2,61%), Unipol (+1,76%) e UnipolSai (+2,4%). Fuori dal listino principale Agatos chiude con un +21m62%, mentre Rosss cede il 7,74%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 223 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana guadagna l’1,1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Campari (-0,1%), Ferragamo (-0,3%), Ferrari (-0,9%), Italgas (-0,2%), Leonardo (-0,7%), Moncler (-0,2%), Recordati (-0,5%) e Stm (-2%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,8%), Atlantia (+1,9%), Azimut (+1,4%), Banco Bpm (+4,3%), Bper (+1,7%), Cnh Industrial (+2,4%), Eni (+1,2%), Generali (+1,1%), Intesa Sanpaolo (+2,1%), Mediaset (+3,1%), Mediobanca (+1,5%), Pirelli (+1,3%), Poste italiane (+1,4%), Saipem (+2,8%), Telecom Italia (+3,8%), Ubi Banca (+1,2%), Unicredit (+2%), Unipol (+1,3%) e UnipolSai (+2,1%). Fuori dal listino principale Agatos sale del 20,3%, mentre Rosss cede l’8,4%. Il cambio euro/dollaro si avvicina a quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 224 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:30
La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso Buzzi (-0,2%), Campari (-0,2%), Ferragamo (-0,6%), Ferrari (-0,5%), Italgas (-0,2%), Leonardo (-0,4%), Moncler (-1,9%) e Stm (-1,2%). Banca Generali ed Exor, invece, si trovano in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,9%), Atlantia (+0,8%), Banco Bpm (+2,3%), Fineco (+0,9%), Intesa Sanpaolo (+1,4%), Mediaset (+1%), Mediobanca (+1%), Pirelli (+0,7%), Poste italiane (+0,7%), Telecom Italia (+3,3%), Tenaris (+0,7%), Ubi Banca (+0,8%), Unicredit (+1,1%), Unipol (+0,9%) e UnipolSai (+0,8%). Fuori dal listino principale Agatos sale del 12,2%, mentre Clabo cede il 4,3%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,165, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 229 punti base.
PIAZZA AFFARI, QUOTA 21.000 RESTA LONTANA
La settimana inizia con pochi dati macroeconomici per i mercati. Alle 11:00 sarà diffuso il fato sull’indice dei prezzi al consumo nell’Eurozona per il mese di agosto: a livello mensile è prevista una crescita dello 0,2%, in aumento rispetto al -0,3% precedenza. A livello annuale significa un aumento del 2%, in linea con le attese della Bce. Alle 14:30 dagli Usa l’indice manifatturiero del NY Empire State per il mese di settembre: le attese sono per un risultato pari a 23,6 punti, in calo di oltre due punti rispetto ad agosto. Alle 15:00 un’asta di titoli di Stato francesi con scadenza a dodici mesi: in precedenza i tassi erano stati negativi dello 0,6%. Infine, alle 17:30 un’asta di Buoni del Tesoro americano con scadenza a sei mesi: nella scorsa asta i rendimenti erano stati poco sopra due punti percentuali e non sono attese particolari variazioni.
Venerdì Piazza Affari ha chiuso con un +0,19% a quota 20.885 punti. Ancora non brillanti i titoli bancari, con Unicredit che ha ceduto lo 0,43% mentre Intesa Sanpaolo ha fatto segnare un rialzo di mezzo punto percentuale. Migliore del listino è stata Saipem, che ha messo a segno un progresso di oltre il 3,5% recuperando quasi tutte le perdite della seduta precedente. Bene anche Campari che ha mostrato un rimbalzo dell’1,5%. Male Telecom Italia che è stata fra le peggiori con un ribasso di un punto percentuale. Lo spread fra Btp e Bund è rimasto sostanzialmente invariato a 236 punti base. In lieve, rialzo, invece il rendimento del Btp decennale che si è portato al 2,79%.