PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,54% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Brembo (-0,77%), Buzzi (-0,11%), Cnh Industrial (-0,24%), Pirelli (-0,25%), Prysmian (-1,38%) e Telecom Italia (-0,46%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,64%), Banco Bpm (+1,69%), Banca Generali (+3,22%), Bper (+1,23%), Campari (+1,67%), Eni (+2,43%), Exor (+1,49%), Fineco (+1,8%), Generali (+1,24%), Intesa Sanpaolo (+3,05%), Leonardo (+2,39%), Luxottica (+1,31%), Mediaset (+4,34%), Mediobanca (+1,87%), Moncler (+1,23%), Poste Italiane (+1,18%), Saipem (+5,34%), Stm (+1,89%), Tenaris (+5,52%), Ubi Banca (+2,02%), Unicredit (+2,62%), Unipol (+1,09%) e UnipolSai (+1,14%). Fuori dal listino principale Bialetti chiude con un +11,29%, mentre Molmed cede l’8,97%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 235 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana guadagna l’1,3% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,8%), Brembo (-0,9%), Cnh Industrial (-0,1%), Pirelli (-0,5%), Prysmian (-2%) e Telecom Italia (-0,6%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,3%), Banco Bpm (+1,8%), Banca Generali (+2,4%), Bper (+1,3%), Campari (+1,1%), Eni (+2,2%), Exor (+1,7%), Fineco (+1,4%), Generali (+1,2%), Intesa Sanpaolo (+2,6%), Leonardo (+2,1%), Luxottica (+1,2%), Mediaset (+4,7%), Mediobanca (+1,9%), Saipem (+4,7%), Stm (+1,5%), Tenaris (+5%), Ubi Banca (+1,8%), Unicredit (+2,1%) e UnipolSai (+1,4%). Fuori dal listino principale Bialetti sale del 15,1%, mentre Molmed cede l’8,1%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 235 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35
La Borsa italiana guadagna l’1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Buzzi (-0,1%), Prysmian (-0,2%), Snam (-0,1%) e Unipol (-0,1%). I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+1,4%), Banca Generali (+1,3%), Bper (+1,8%), Eni (+1,6%), Exor (+1%), Fca (+1%), Ferrari (+0,6%), Fineco (+1,4%), Intesa Sanpaolo (+1,3%), Leonardo (+3,2%), Luxottica (+0,8%), Mediaset (+1,1%), Mediobanca (+0,7%), Recordati (+1,1%), Saipem (+2,6%), Stm (+2,1%), Tenaris (+1%), Ubi Banca (+0,9%) e Unicredit (+1,9%). Fuori dal listino principale Go Internet sale del 6,3%, mentre Molmed cede il 7,3%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 234 punti base.
PIAZZA AFFARI CERCA IL RIMBALZO
La giornata macroeconomica di oggi non presenta spunti particolari, se non quello proveniente dagli Stati Uniti sulla fiducia dei consumatori nel mese di settembre, atteso tra l’altro in calo rispetto al riferimento precedente. Per il resto, in zona euro, la Germania in mattinata presenta l’indice dei prezzi all’ingrosso di agosto su base mensile e annuale e in Spagna è atteso il dato sull’indice dei prezzi di produzione. Negativa ieri la giornata a Piazza Affari con il Ftse Mib che non ha mai lasciato l’area rossa, ma anzi è andato peggiorando nel corso della seduta. Se infatti il massimo di giornata è stato nelle prime ore di contrattazione a 21.486 punti, il minimo di 21.332 è stato toccato in prossimità della chiusura avvenuta poi a 21.339 punti con un passivo dello 0,91%. Non meglio sono andate le borse degli altri principali paesi europei, anche se Milano è stata comunque la peggiore, subito seguita dall’Ibex di Madrid che ha lasciato sul terreno lo 0,81%, il Dax di Francoforte ha perso lo 0,64%, mentre più contenuti e al di sotto del mezzo punto percentuale sono stati i ribassi del Cac parigino (-0,33%) e del Ftse di Londra (-0,42%).
A pesare fra le blue chip di Piazza Affari sono stati alcune banche, anche se l’andamento è stato contrastante: se infatti da un lato si sono fatti sentire i cali di Intesa Sanpaolo (-2,1%) e Unicredit (-0,85%), dall’altro Bper ha chiuso con un +1,15%. Capitolo completamente a parte merita Banca Carige la cui perdita ha raggiunto la doppia cifra, pesante è stato infatti il calo arrivato fino a -10,71% dovuto alle notizie su eventuali necessità di capitale verso le quali Carige, assicurano i vertici, sta mettendo a punto un piano operativo. Ma negativi sono stati gli andamenti anche di Italgas (-2,45%), Leonardo (-1,69%), Telecom Italia (-1,41%) ed Eni (-0,94%), dovuto quest’ultimo solo all’acconto nello stacco della cedola. Atlantia ha perso l’1,62% con Rbc Capital che ha tagliato il target price a 25 euro. Al contrario in luce si sono messe Saipem (+3,61%) e Tenaris (+1,01%), al di fuori del principale listino milanese grande balzo in avanti per Bialetti che ha fatto registrare un aumento addirittura del 21,39% e di Rcs (+8,29%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 244 punti base.