BORSA ITALIANA OGGI/ Chiusura a -1,03%, Telecom Italia a -6,24% (22 gennaio 2019)

- Lorenzo Torrisi

Borsa italiana news. Piazza Affari chiude in calo. Sul listino principale continua il momento difficile di Telecom Italia. Bene Juventus. Gli aggiornamenti sulle azioni più importanti

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PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude con un calo dell’1,03% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Atlantia (+0,35%), Juventus (+0,74%) e Unipol (+0,15%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,86%), Banco Bpm (-2,69%), Banca Generali (-1,36%), Campari (-1,2%), Cnh Industrial (-1,24%), Exor (-0,8%), Fca (-1,64%), Ferragamo (-1,82%), Ferrari (-2,07%), Fineco (-1,02%), Intesa Sanpaolo (-0,61%), Italgas (-0,76%), Leonardo (-1,21%), Moncler (-1,77%), Pirelli (-1,18%), Poste Italiane (-0,95%), Prysmian (-0,83%), Recordati (-1,33%), Saipem (-1,52%), Stm (-3,41%), Telecom Italia (-6,24%), Tenaris (-1,56%), Ubi Banca (-1,97%), Unicredit (-2,14%) e UnipolSai (-0,73%). Fuori dal listino principale Visibilia chiude con un +28,74%, mentre Borgosesia cede il 12%. Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund risale sopra i 249 punti base.

PIAZZA AFFARI, TIM IN NETTO CALO

Giornata nera per Tim in Borsa: a Piazza Affari il titolo fa segnare infatti attorno alle 15.30 un nuovo pesante minimo storico, facendo seguito alle polemiche scatenatesi tra gli azionisti Elliott e Vivendi anche in merito allo scorporo della rete. E l’incertezza a livello di governance si sta riflettendo pesantemente anche sulle quotazioni dove il titolo fa registrare volumi molto elevati e nel corso delle ultime tre sedute (inclusa quella odierna non ancora chiusa) ha visto passare di mano circa 810 milioni, pari a una perdita del 5,3% del capitale. Non solo: il netto calo a Piazza Affari arriva nel giorno in cui Tim fa registrare il suo minimo negli scambi (44,1 centesimi) e un taglio del target da parte di HSVC da 60 cents a 45. (agg. di R. G. Flore)

PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40

La Borsa italiana cede lo 0,9% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Amplifon (+0,1%), Atlantia (+0,1%), Brembo (+0,2%), Diasorin (+0,7%) e Juventus (+1,5%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,4%), Banco Bpm (-2,7%), Banca Generali (-1,3%), Bper (-1%), Campari (-1,4%), Cnh Industrial (-1,6%), Exor (-0,8%), Fca (-0,8%), Ferragamo (-1,4%), Ferrari (-1,4%), Intesa Sanpaolo (-1,1%), Leonardo (-1,1%), Moncler (-2%), Pirelli (-1,1%), Poste Italiane (-0,7%), Prysmian (-0,8%), Recordati (-1,1%), Saipem (-1,6%), Stm (-2,8%), Telecom Italia (-5,3%), Tenaris (-0,7%), Ubi Banca (-1,7%) e Unicredit (-2,2%). Fuori dal listino principale Visibilia sale del 28,7%, mentre Gequity cede il 7,5%. Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund risale sopra i 249 punti base.

PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45

La Borsa italiana cede lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,1%), Amplifon (+0,3%), Brembo (+0,6%), Buzzi (+0,4%), Diasorin (+0,9%), Enel (+0,1%), Ferrari (+0,4%), Juventus (+0,1%), Moncler (+0,1%), Pirelli (+0,1%), Prysmian (+0,7%), Snam (+0,6%), Terna (+0,4%) e Unipol (+0,1%). Mediobanca e Stm, invece, si trovano in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,2%), Banco Bpm (-1,5%), Banca Generali (-0,9%), Bper (-1,7%), Cnh Industrial (-0,8%), Fineco (-0,9%), Intesa Sanpaolo (-0,9%), Italgas (-0,8%), Poste Italiane (-0,9%), Recordati (-0,7%), Telecom Italia (-3%), Tenaris (-0,8%), Ubi Banca (-1,4%) e Unicredit (-1,5%). Fuori dal listino principale Isagro sale del 13,2%, mentre Stefanel cede il 7%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 248 punti base.

PIAZZA AFFARI IN CERCA DI UN RIALZO

Dopo l’Eurogruppo di ieri, oggi si svolgerà la riunione dell’Ecofin e ancora una volta l’attenzione sarà perlopiù su quanto sta avvenendo in Gran Bretagna. Da non sottovalutare, comunque, il trattato che oggi ad Aquisgrana dovrebbe essere siglato tra Francia e Germania. A livello di dati macroeconomici, proprio dalla Gran Bretagna, alle 10:30, arriveranno il tasso di disoccupazione e il livello medio delle retribuzioni relativi al mese di novembre. Più importante il dato che arriverà alle 11:00 dalla Germania. Si tratta infatti dell’Indice Zew relativo all’economia tedesca per quanto riguarda il mese di gennaio. Alle 16:00, negli Stati Uniti, verrà diffuso il dato sulle vendite di case esistenti relativo a dicembre. In giornata è prevista anche l’emissione di titoli di stato spagnoli.

Ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,35% a 19.638 punti. Sul listino principale si è messa in evidenza Juventus, con un rialzo del 5,3%. Bene anche Leonardo, che ha guadagnato il 2,4%, e Recordati, salita del 2,3%. Superiore all’1% anche il rialzo di Atlantia e Ferrari. Sul fronte dei ribassi, lo stacco del dividendo ha portata Enel a scendere del 2,3%, mentre continua il momento difficile di Telecom Italia, che ha perso il 2,6%. Male anche Ferragamo (-2,3%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 250 punti base.





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