Edoardo Bove, messaggio commovente a Sanremo 2025 dopo il malore
Edoardo Bove sale sul palco dell’Ariston dopo essere sopravvissuto al malore in campo dello scorso dicembre. Il giovane calciatore della Fiorentina, porta la sua commovente testimonianza a Sanremo 2025. Un messaggio ricco di emozioni, paure e gioie. Un messaggio vero che evidenzia in primis la passione di Edoardo Bove per il calcio, ma anche il sollievo e la gratitudine per avercela fatta. “Ora sto vivendo alti e bassi perché il calcio per me è una forma di espressione e sento che manca qualcosa. E’ come un cantante con la voce oppure come una persona che perde un grande amore o subisce una grave perdita”, spiega Edoardo Bove.
“Mi sento incompleto, vuoto, come se mancasse qualcosa…”, aggiunge tra gli applausi dell’Ariston, che riserva grande affetto al centrocampista. Non ci sono colori calcistici a guastare il bel momento, ma solo un abbraccio globale che Edoardo Bove avverte ogni giorno.
Edoardo Bove, la gratitudine per averla fatta: “Linea tra vita e morte è sottile”
“Ci vuole ancora tempo e tanto coraggio, mi sto facendo aiutare per fare analisi su me stesso, un percorso che mi fa stare male ma che mi farà bene per il futuro”, svela Edoardo Bove. Il centrocampista ringrazia per l’affetto ricevuto e non sottovaluta la potenza dell’amore: “Mi è arrivato in un modo così particolare che ho capito la gravità della situazione. Ho capito che linea tra la vita e la morte è sottile, in quel momento dipendiamo da chi c’è accanto”.
Il giocatore della Fiorentina chiude la sua ospitata a Sanremo 2025 con un pensiero a tutte le vittime di malori improvvisi. Si rivolge anche alle persone che, come lui, stanno vivendo un momento difficile. “La vicinanza mi ha aiutato ma purtroppo non tutti hanno questa fortuna, vorrei mandare un pensiero a tutti coloro si sentono in difficoltà”, le belle parole del ragazzo.