In Danimarca si è deciso di introdurre educazione finanziaria nel piano di studi degli studenti compresi fra i 13 e i 15 anni. Obiettivo, prendere consapevolezza appunto della materia finanziaria fin da ragazzini, tenendo conto di quanto spesso e volentieri questo campo sia oscuro ai più. Borse, banche, investimenti, ma anche mutui, prestiti, bitcoin e via discorrendo, termini e situazioni che la maggior parte delle persone non conosce, ma che in Danimarca invece sono più che famigliari.
Obiettivo, dare agli studenti una base di partenza solida fornendo quindi i primi strumenti ai ragazzi per potersi muovere nel complesso mondo della finanza. Il Paese scandinavo è uno dei più alfabetizzati dal punto di vista finanziario, visto che più di 7 persone su 10 sono “esperte” in materia, precisamente il 71 per cento, contro una media invece del 33 per cento. Si tratta di un aspetto non da poco che può rappresentare un importante plus per la Danimarca in visto di un futuro non troppo lontano.
EDUCAZIONE FINANZIARIA IN DANIMARCA, LA DANISH MONEY WEEK
Un’educazione finanziaria che è stata riconosciuta di recente anche in occasione del World Economic Forum 2025, individuando la Danimarca come una delle tre nazioni più all’avanguardia da questo punto di vista, assieme a Nuova Zelanda e Singapore. E’ stato infatti presentato un apposito report che tiene conto di determinati indicatori, e che sono piuttosto famigliari ai cittadini danesi.
In Danimarca si tiene infatti la Danish Money Week, che è una settimana dedicata proprio al mondo della finanza e a cui prendono parte circa 20mila studenti. Si tratta di sette giorni in cui ci si butta a capofitto in questo mondo, un po’ come quando Zio Paperone nuotava nelle monete d’oro, con incontro con grandi esperti della finanza, ma anche workshop, laboratori e molto altro ancora.
EDUCAZIONE FINANZIARIA IN DANIMARCA, PAESE SCANDINAVO AVANTI ANNI LUCE, E IN ITALIA?
La Danimarca è da anni all’avanguardia su questo aspetto tenendo conto che ben sette anni fa, nel 2018, fu lanciata un’applicazione pensata per i bimbi di età compresa fra i 4 e i 10 anni. Obiettivo, insegnare il valore dei soldi ai più piccoli, ma anche la perseveranza e la pazienza, due aspetti chiave nel mondo del “cash”. Attraverso questa applicazione i bimbi imparano ad esempio a guadagnare i primi soldini facendo dei lavori in casa, come ad esempio portare fuori la spazzatura, un metodo giocoso e innovativo per capire l’importanza dei soldi.
Ma in Italia invece come è la situazione? A differenza della Danimarca nel nostro Paese il livello di alfabetizzazione finanziaria ha un punteggio di 10.6 su 20, con gli uomini in vantaggio sulle donne. Siamo agli ultimi posti per quanto riguarda la classifica OCSE, superati solo da Paraguay, Yemen e Cambogia, di conseguenza una realtà decisamente preoccupante. Nel sistema scolastico del Belpaese, a differenza della Danimarca, l’educazione finanziaria non è obbligatoria e ciò ovviamente non aiuta a conoscere la materia. Servirebbe quindi una svolta in tal senso non soltanto rivolta ai giovani, ma a tutte le fasce di età “esposte” al mondo dei soldi.