Un progetto per mettere online le scuole italiane. L’idea dei ministri Gelmini e Brunetta è già operativa per quanto riguarda tremila scuole. Il progetto mira a rendere più facile e immediata la comunicazione tra scuola e famiglia, in modo che attraverso il web si possa essere informati di come vada il proprio figlio, il rendimento scolastico, chiedere certificati, vedere da casa le pagelle e anche i voti di compiti e interrogazioni. E anche controllare che il figlio non abbia per caso “marinato” la scuola.
E poi fissare appuntamenti con i professori, sapere i progetti di gite scolastiche tanto altro. Dal mese di settembre sono tremila gli istituti scolastici italiani che hanno aderito al progetto dei ministri Gelmini e Brunetta, il portale Scuola Mia attivo dallo scorso febbraio. Un terzo cioè del totale e il 50% delle scuole superiori per una cifra di tre milioni di studenti. Secondo il ministero della Pubblica istruzione, la novità riguarderà presto un milione e mezzo di studenti, in primo luogo quelli delle superiori. Ogni famiglia avrà una password personale per garantire la privacy.
«L’autonomia scolastica è pienamente rispettata, ogni scuola deciderà su base volontaria se stare oppure no dentro il portale», dicono al ministero. Potranno farlo, e qui entrano in gioco le risorse economiche, senza bisogno di attivare un software proprio, quindi con un grosso risparmio da parte delle scuole visti i costi, a volte proibitivi (anche 2.500 euro a software), dei sistemi di gestione dei registri elettronici.
«La scuola si rinnova, guarda al futuro e noi vogliamo cambiarla anche investendo nuove risorse in tecnologie e innovazione», ha commentato al Corriere della Sera il ministro Maria Stella Gelmini. Non tutte le famiglie italiane però possiedono un computer o l’accesso a internet.