Gli studenti di terza media di tutta Italia si sono cimentati con la prova Invalsi, una tra le più temute in assoluto tra quelle che compongono l’esame conclusivo della scuola secondaria di primo grado, meno temuto soltanto dell’orale. Quest’anno, gli alunni hanno iniziato con la prova di matematica. Hanno avuto a disposizione 75 minuti, e hanno dovuto rispondere a quesiti a risposta chiusa e a risposta aperta su geometria, algebra/aritmetica, funzioni, statistica e probabilità. Sono 600mila i ragazzini che questa mattina hanno avuto a che fare con e i test predisposti dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell’Istruzione in una versione del tutto rinnovata rispetto al passato. Quest’anno, infatti, sono stati introdotti una serie di meccanismi che, almeno in teoria, dovrebbero aver reso particolarmente difficile se non del tutto impossibile copiare. I fascicoli delle prove, infatti, sono stati prodotti in cinque differenti versioni, mentre le tipologie delle domande sono state introdotte secondo sequenze casuali, in maniera del tutto distinta da una versione all’altra. Per intenderci, la domanda 2 di uno studente potrebbe corrispondere alla 11 di un altro. Appena finite le prove l’hashtag #invalsi è diventato trend topic su Twitter. Stando ai tweet degli studenti di terza media, sembra che la prova di matematica sia stata particolarmente difficile. “Su ventotto domande di matematica, è già tanto se ne ho azzeccate 5… mi serve un miracolo“, ha scritto una ragazza. “Per quale dannato motivo dovrei sapere a mente quanto fa la radice quadrata di 6.4?!“, si è domandata un’altra. Altri hanno inorizzato sul “senso” di alcuni quesiti: “Sinceramente quando c’è un temporale io vado a nascondermi di certo non conto la velocitá del fulmine poi non so voi“.