Dopo la polemica delle scorse settimane riguardo i compensi dei commissari interni degli esami di Stato 2014, arriva il chiarimento da parte del ministero dell’Istruzione: questi, si legge, rispetteranno le indicazioni già stabilite dal ministero e saranno attribuiti “entro il limite massimo di due compensi”. Nei giorni dello svolgimento dell’esame era stata la Gilda degli Insegnanti, l’associazione nazionale dei comitati di base degli insegnanti, a puntare il dito contro la circolare 7321/2012 con cui il Miur ha deciso unilateralmente di ridurre i compensi assegnati ai commissari interni. “Le retribuzioni per i membri interni delle commissioni degli esami di maturità sono totalmente inadeguate rispetto al compito delicato e professionalmente impegnativo svolto dai docenti”, scriveva il sindacato. “A luglio scorso – continuava il comunicato – avemmo un incontro al Miur per discutere della questione, ma la risposta che il ministero ci fornì non fu soddisfacente e perciò minacciammo di procedere con decreti ingiuntivi contro l’amministrazione. E’ trascorso un anno, eppure la situazione è rimasta immutata”. Da qui la Gilda riteneva “inaccettabile questo comportamento” e invitava il ministero “a rivedere la circolare e a ripristinare la precedente retribuzione per i commissari interni. Se il ministero continuerà a fare orecchie da mercante, riprenderemo il contenzioso”. Dopo il comunicato arriva la circolare del ministero che rettifica parzialmente la circolare 7321/2012, attribuendo ai commissari interni “il limite massimo di due compensi”.
(Serena Marotta)