“Chiediamo al governo una circolare per l’esonero’ da parte delle famiglie in difficoltà economica dal versamento del contributo volontario alle scuole dei figli. Come già avviene in alcuni istituti, i presidi sulla base di una certificazione Isee (indicatore situazione economica equivalente) potrebbero accogliere le richieste di ‘esonero’ perché la scuola, nonostante le mille difficoltà anche economiche, sia davvero aperta a tutti e a tutti garantisca le migliori opportunità per il futuro”. E’ la richiesta di Fabrizio Azzolini, presidente nazionale dell’Age, Associazione italiana genitori, che spiega: “Il contributo economico richiesto – spiega Azzolini – dalle scuole alle famiglie al momento dell’iscrizione dei figli è per legge volontario, come più volte ricordato dal Miur e dallo stesso ministro dell’istruzione Stefania Giannini, ma nella realtà si traduce in una nuova ‘tassa’ obbligatoria, che le scuole chiedono ai genitori per far fronte ai propri bilanci in rosso e per coprire voci di spesa non previsti dallo stesso contributo volontario. Una decisione che non spetta ai soli presidi, ma ai consigli d’istituto in cui sono presenti rappresentanti dei genitori e degli studenti”. Da qui la richiesta al governo di redigere una circolare per l’esonero di queste famiglie con difficoltà economiche. Intanto una buona abitudine, come aggiunge Azzolini, si sta diffondendo nelle scuole ed è quella dei fondi di solidarietà, che servono a garantire a tutti gli studenti la possibilità di frequentare la scuola. Questo permette di agevolare gli studenti in difficoltà economica (Serena Marotta).