Potrebbero impressionarsi, chissà che turbamenti. I responsabili di una scuola elementare, la Matteotti di Firenze, hanno deciso che gli alunni della terza elementare i non andranno a visitare la (bellissima) mostra d’arte con opere di Chagall, Picasso, Fontana, Matisse Munch fra gli altri. Il motivo? Siccome è a contenuto religioso, si intitola la Bellezza divina, e fra le opere esposte ci sono anche dei crocifissi come la nota Crocifissione bianca di Chagall, i bambini non cristiani potrebbero restare turbati. “La visita è stata annullata per tutte le terze per venire incontro alla sensibilità delle famiglie non cattoliche visto il tema religioso della mostra”, riporta oggi il quotidiano fiorentino La Nazione citando un estratto del verbale del consiglio di classe. Ovvia reazione di diversi genitori che hanno protestato, spiegando che gran parte dell’arte è a contenuto religioso e sacro: “I nostri figli non potranno più studiare storia dell’arte, basata proprio sull’arte sacra? Siamo a Firenze, vedremo quindi negare le gite a Santa Croce, in Duomo e agli Uffizi perché ci sono figure sacre?”. Ha risposto il preside dell’istituto Alessandro Bussotti che non c’è nessuna motivazione religiosa nella decisione presa dalla classe e che altri studenti invece vi parteciperanno. Anche gli insegnanti replicano: “L’inclusione, o meno, di visite a mostre o musei non ha motivazioni di ordine religioso, ma esclusivamente di natura didattica, nell’ambito dell’attività di progettazione, che è propria della libera espressione dell’attività docente, in relazione all’efficacia della ricaduta sul processo di apprendimento degli allievi”. Intanto il Muir ha deciso di inviare un ispettore nell’istituto a verificare cosa sia veramente successo. Il commento del sottosegretario all’istruzione Toccafondi: “Non portare bambini ad una mostra perché ci sono crocifissi è anacronistico, anzi è fuori dal mondo e dalla realtà”.