Va bene che mancano sei mesi alla maturità 2016, il grande esano di stato per tutti gli studenti del quinto anno delle superiori, ma non mancano poi così tanti giorni all’uscita delle temutissime materia delle seconde prove e soprattutto la rosa dei nomi delle varie commissioni esterne. Agghiacciante per alcuni, divertente per altri – specie quelli che cercano immediatamente come fossero cronisti di indagini le informazioni sui professori che avranno in commissione. Interessante, come abbiamo fatto nei giorni precedenti, è andare a vedere quali sono quelli indirizzi particolari di superiori che sanno già quale sarà la loro materia della seconda prova, un piccolo vantaggio rispetto agli altri dovuto alla particolare struttura della legge sugli specifici istituti scolastici con relativi indirizzi. E dunque, per i ragazzi e le ragazze che frequentano e stanno per portare a termine i faticosi 5 anni negli Istituti tecnico-economico con indirizzo turismo, la materia sulla quale svolgeranno la seconda prova è… la lingua inglese! Un’unica lingua sulla quale dovranno esercitare e provare le loro capacità improntate negli scorsi mesi: cari studenti, avete capito? Iniziate a studiare mi raccomando, tenendo presente che l’ansia sei mesi prima non serve a molto.
In attesa di conoscere quali saranno le materie d’esame della maturità 2016, i social dedicati alla scuola e agli studenti –fra cui ricordiamo Skuola.net e Studenti.it- fanno a gara per pubblicare tutorial, suggerimenti, consigli e guide per condurre un esame di maturità lontano da ansie e patemi d’animo. I consigli, al di là dell’anno in cui si svolgono, sono identici a quelli di vent’anni fa. Gestire il tempo, fare degli specchietti per non arrivare con l’acqua alla gola, rimanere tranquilli per comprendere meglio i quesiti, iniziare l’esame partendo dalle domande più semplici e via discorrendo. Tutto questo perché gli studenti stanno attraversando una sorta di ansia da prestazione e credono che, una volta scoperti esami e commissari, avranno già assicurato l’esito. In realtà non è così, è anche se la risposta sembra alquanto semplice, la paura alla base di questa preoccupazione scolare, riguarda il timore che, per esempio, il commissario esterno sia più severo di quello interno. In realtà, come spiega Skuola.net, è esattamente il contrario. L’esterno, infatti, non ha quei pregiudizi che magari il commissario interno si è fatto durante l’anno e quindi può creare una propria opinione sullo studente a partire dalla sola prova d’esame. Un vantaggio che invece il commissario interno non assicura. Secondo il portale, inoltre, gli studenti potrebbero anche essere fortunati ed avere una commissione d’esame composta da docenti più alla mano e che facilmente possano condonare i più piccoli errori che invece un commissario interno noterebbe all’istante. Quindi, via pregiudizi e timori e sfatiamo questo mito. Ovviamente in attesa di sapere le materie d’esame della maturità 2016 ed i nomi dei commissari esterni.