Dovranno rispodere anche a domande d’inglese i docenti che affronteranno il concorso scuola 2016. Ed è questo uno dei punti più controversi della prova decisa del Ministero dell’Istruzione. Il bando non è ancora uscito perché c’è stato uno slittamento: dal Miur in ogni caso è stato lo stesso sottosegretario Davide Faraone, nel corso del programma Rai, La Radio ne parla, che nei giorni scorsi ha rassicurare ribadendo che il bando sarà pubblicato entro 15 giorni, al massimo entro fine mese. I docenti però sono già preoccupati per la prova di lingua straniera alla quale dovranno sottoporsi tutti: i candidati dovranno infatti rispondere per iscritto e orale a due domande sulla propria materia in inglese o tedesco o spagnolo o francese. Una richiesta che arriva direttamente dal Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ma che non è stata accolta con favore dagli insegnanti che non comprendono l’utilità di spiegare per esempio la letteratura italiana in inglese. Il concorso scuola 2016 dovrebbe portare 63.712 nuovi insegnanti nelle classi dal prossimo anno scolastico.
Sono già in procinto di protestare in piazza contro il concorso scuola 2016. Il prossimo 12 febbraio, secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, Cgil, Cisl, Uil, Snals Confsal e Gilda Unams porteranno i precari della scuola davanti alle prefetture. Il motivo? La mancata pubblicazione del bando del concorso, inizialmente prevista per inizio dicembre e poi slittata a febbraio. Secondo le ultime tempistiche fatte sapere dal Ministero dell’Istruzione il bando sarebbe dovuto essere pubblicato a inizio mese ma così non è stato e si prevede un ulteriore slittamento da metà mese in poi. Il concorso scuola 2016 dovrebbe portare 63.712 nuovi insegnanti nelle classi dal prossimo settembre. Il concorso però non può essere bandito se prima non viene approvata la riforma delle classi di concorso: per questo serve un decreto presidenziale che attende ancora la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il tempo passa e l’inizio del nuovo anno scolastico non è poi così lontano se si tiene conto di una selezione dei docenti ancora tutta da svolgere.