A poche ore dalla chiusura delle iscrizioni online al concorso scuola docenti 2016 arriva una lettera di un insegnante abilitato, Gianluca Battini, dal 1990: il professore denuncia una “disparità di trattamento nella ricerca di nuovo personale”. La lettera è pubblicata da OrizzonteScuola: “Sig. Presidente, quello che si sta perpretando a carico di alcuni insegnanti è veramente una profonda ingiustizia. Voglio evitare facili critiche e/o richieste inopportune, ma tra ricorsi, sindacati, avvocati, nessuno riesce a dare risposte concrete ai miei quesiti. (…) Si da il caso, che da decenni a questa parte, anziché proporre concorsi triennali, come da norma, o nominare i giá inseriti nelle GAE o nelle GM, che quindi avevano superato regolare concorso abilitante l’nsegnamento, si è proceduto per svariati motivi ad inserire tra le immissioni a ruolo personale che ha svolto altri percorsi come le SSISS e attualmente i TFA, spendendo tra l’altro, delle somme di denaro rilevanri. Risultato: tutti hanno maturato il diritto di essere assunti creando scompiglio e disagio soprattutto tra quelli che precedentemente potevano ambire ad una nomina”. (clicca qui per leggere tutto)
Sono ancora tanti i dubbi degli insegnanti a pochi giorni dalla chiusura delle iscrizioni del concorso scuola docenti 2016. Si potrà presentare domanda online per partecipare alla selezione entro mercoledì prossimo 30 marzo. E in queste ore gli insegnanti che ancora non hanno inviato la domanda si chiedono come sono valutati i titoli di servizio. A rispondere sono le faq pubblicate del ministero dell’Istruzione, come riporta OrizzonteScuola. Stando dunque alle tabelle del Miur per il concorso scuola docenti 2016 “il servizio, per essere valutato, deve essere prestato per almeno 180 continuativi sullo specifico posto, classe di concorso o classe di concorso compresa nell’ambito disciplinare verticale per cui si concorre”. (clicca qui per leggere tutto)
Mancano solo tre giorni al termine delle iscrizioni al concorso scuola docenti 2016: gli insegnanti possono inviare la domanda per partecipare alla selezione entro mercoledì prossimo. Finora, secondo le stime pubblicate da OrizzonteScuola, sarebbero 50mila i docenti iscritti tramite la piattaforma online. Si attendevano però 200mila domande per il concorso scuola docenti 2016 che porterà dietro le cattedre, nei prossimi tre anni, quasi 64mila insegnanti. Un flop? Per saperlo dovremo attendere ancora tre giorni e conoscere anche quanti docenti avranno fatto ricorso: sono in tanti infatti che nelle ultime settimane, fa sapere il sindacato Anief, hanno presentato lo stesso domanda pur non avendone i requisiti. Si tratta di quei docenti che contestano i criteri definiti dal ministero dell’Istruzione che ha aperto il concorso scuola docenti 2016 ai soli insegnanti abilitati.
Non si placano le polemiche riguardo al concorso scuola docenti 2016. Mancano solo tre giorni al 30 marzo quando scadrà il termine per le iscrizioni online alla selezione. Ma i criteri stabiliti dal ministero dell’Istruzione continuano ad essere contestati dall’Anief. A finire nel mirino del sindacato sono ora le indicazioni del Miur sul servizio svolto dai docenti nelle paritarie: “La gestione da parte del Miur del concorso a cattedra sta sempre più prendendo le sembianze della “caricatura”. Stavolta, le incertezze e gli errori riguardano il servizio svolto nelle scuole paritarie. Dove i tanti docenti a tempo indeterminato, che legittimamente aspirano ad una cattedra nella scuola pubblica, prima sono stati ‘accontentati’ nella loro richiesta di far valere, con 0,70 punti per ogni anno scolastico, il servizio svolto con almeno 180 giorni. Salvo poi dire loro che si è trattato di un errore”. L’Anief chiede dunque al ministero di tornare sui propri passi, sostenendo che non sia possibile che, a pochi giorni dalla scadenza del bando del concorso scuola docenti 2016, vi siano ancora indecisioni nella considerazione dei servizi svolti dai partecipanti alla selezione.