Si sono chiuse oggi ufficialmente le iscrizioni al concorso scuola per i docenti, con il bando definitivamente chiuso su Istanze online, ricorsi permettendo. Non terminano qui però le polemiche sul grande concorsone: già oggi a Roma si sono svolti alcune proteste in piazza davanti a Montecitorio con dei banchi di scuola per simboleggiare la forte polemica contro la “Buona Scuola”, la legge 107 del Governo Renzi. Erano i precari ad essere scesi in piazza e il motivo della protesta è presto detto: le mancate assunzioni dei doventi abilitati esclusi dal piano straordinario di assunzioni, con ovviamente il giorno scelto non casuale, visto che proprio oggi si sono chiuse le iscrizioni per l’unico canale ufficiale reso disponibile dal Governo per poter entrare in ruolo con un posto fisso a tempo indeterminato. La protesta è anche per la mancata scelta della nuova legge di prevedere norme transitorie per il reclutamento dei già abilitati e con anni di esperienza didattica alle spalle.
Dopo il caso del primo insegnante non abilitato ammesso dal Tar del Lazio al concorso scuola docenti 2016, arriva la notizia dell’ammissione con riserva sempre da parte del Tribunale amministrativo di un esercito di candidati senza abilitazione. A riportarlo è il Corriere della Sera, dopo che si sono appena chiuse le iscrizioni su Istanze Online al concorso scuola docenti 2016: il presidente del Tar del Lazio, con un provvedimento d’urgenza, “ha consentito a centinaia di esclusi di presentare domanda, ordinando al Miur di farli partecipare alle prove. Centinaia i ricorsi accolti mercoledì mattina dal Tribunale amministrativo – che ha motivato con il principio della ‘massima partecipazione a un concorso pubblico’ – relativi a diverse categorie di docenti: dai dottori di ricerca, ai diplomati magistrali a indirizzo sperimentale linguistico, ai neolaureati”.
Si è ufficialmente chiuso il concorso scuola per i docenti, con il bando che ha chiuso i battenti su Istanze online alle ore 14 e che ora attende, per tutti gli insegnanti che hanno fatto regolare domanda, il prossimo 12 aprile quando ci sarà la comunicazione su Gazzetta Ufficiale delle date ufficiali delle prove d’esame. Fermo restando che i ricorsi non ribaltino tutto, dato quanto sta accadendo in Lazio con la decisione del Tar di ammettere il primo docente che aveva fatto ricorso tramite il sindacato Anief. La persona in questione era stata esclusa perché laureata ma non abilitata, ma ora potrà sostenere con riserva le prove de concorsone grazie al provvedimento urgente del Tar nel Lazio. Probabilmente ora anche tutti gli altri che faranno/hanno fatto stesso ricorso troveranno via libera: dunque, come si sistemerà la situazione? È stato chiesto oggi dai microfoni di Raio 24 al sottosegretario Miur, Gabriele Toccafondi: «In questo paese sembra quasi impossibile fare un concorso senza avere ricorsi, Tar, giudici e avvocati. Questo governo ce la sta mettendo tutta per investire sulla scuola, sui ragazzi e sugli insegnanti: sembra però più importante il giudizio di qualche tribunale, di qualche avvocato».
Alle 14 chiudono le iscrizioni al Concorso scuola docenti 2016, con il bando su Istanze online che vedrà chiusi i battenti tra pochi minuti: da questa scadenza in poi si potranno avere i numeri ufficiali di tutti i docenti iscritti al concorsone e avere qualche delucidazione in più rispetto ai ricorsi, che potrebbero sconvolgere numeri e prossime scadenze. Intanto, arriva la notizia, come riporta Orizzonte Scuola, del primo ricorso accolto dal Tar del Lazio presentato dal sindacato Anief: ora sono altri 20mila candidati che attendono la stessa sorte. Si tratta del primo decreto monocratico emesso dal tribunale amministrativo del Lazio che lascia a questo punto ben sperare i docenti che hanno presentato istanza di ricorso, chiedendo il rispetto del principio di affidamento e del merito nell’accesso all’insegnamento dopo magari anni di servizio nella scuola pubblica.Affrettatevi, le scadenze per il nuovo concorso scuola, stanno per chiudere.
Manca davvero poco alla chiusura delle iscrizioni su Istanze Online per il concorso scuola docenti 2016. Le iscrizioni termineranno infatti alle 14 di oggi. Sono state aperte il 29 febbraio scorso dopo la pubblicazione del bando di concorso da parte del ministero dell’Istruzione. A poche ore dallo stop alla presentazione delle domande il sito di riferimento dei docenti OrizzonteScuola pubblica di nuovo la guida all’iscrizione per tutti quegli insegnanti ritardatari: “La domanda di partecipazione può avvenire in una sola regione, pena l’esclusione. I candidati possono concorrere per ciascuna delle procedure del bando, indicando nella domanda quelle per cui intende concorrere. I candidati aenti titolo a partecipare anche alle procedure concorsuali di tipo comune per la scuola dell’infanzia, primaria, per la scuola secondaria di primo e secondo grado, possono presentare istanza di partecipazione in una regione diversa da quella prescelta” (clicca qui per leggere tutto).
Il sito di Istanze Online dove si presenta il bando Concorso Scuola docenti 2016, attivo fino alle 14, è in tilt da tutta notte per via della classica abitudine italiano di arrivare al ridosso delle scadenze per presentare domande e iscrizioni. Specie se online, il problema risulta del tutto telematico con il sito di Istanze online che è andato in tilt, tanto da far chiedere come abbiamo scritto qui sotto la proroga delle iscrizioni per altri giorni ancora. Non cambierà comunque ila termine ultimo per il conseguimento dei titoli utili alla valutazione della graduatoria, ovvero sempre oggi 30 marzo, mentre la presentazione della domanda potrebbe essere prorogata ancora per qualche giorno. A deciderlo sarà il Miur, ma arriverà solo dopo le 14 di oggi quando scadranno ufficialmente le iscrizioni al concorso scuola: nel caso di una proroga, ci sarebbe anche un vantaggio anche per coloro che sono ancora indecisi sull’adesione o no ai vari ricorsi. Quello di Anief scade oggi, ma quello del Codacons presso il Tar del Lazio è attivo fino al 15 aprile e dunque ci sarebbe tutto il tempo adatto per poter presentare un qualsivoglia ricorso (altra pratica molto spesso utilizzata).
Ci sarà forse una proroga delle iscrizioni per il concorso scuola docenti 2016? A ipotizzarlo, a poche ore dal termine delle iscrizioni – le domande possono essere inoltrate su Istanze Online fino alle 14 di oggi – è OrizzonteScuola. Colpa, secondo quanto riportato dal sito di riferimento per gli insegnanti, del malfuzionamento del sistema a ridosso della scadenza dei termini per la presentazione della domanda per il numero eccessivo di accessi contemporanei: “La proroga, se dovesse essere concessa dal Ministero (ma questo si saprà solo dopo le ore 14, quindi in ogni caso i tentativi di compilazione vanno ripetuti a oltranza, e nel caso conservando copia della mancata riuscita per malfunzionamento del sistema) riguarderà esclusivamente la possibilità di presentare la domanda, mentre il termine ultimo per il conseguimento dei titoli utili alla valutazione in graduatoria di merito rimane fissato quello pubblicato in Gazzetta Ufficiale, cioè il 30 marzo”.
Oggi scade il termine per l’iscrizione al concorso scuola per docenti 2016, con il bando che su Istanze Online alle 14 vedrà il suo stop definitivo per presentare la propria domanda. Il conto alla rovescia è ormai verso il “gong” decisivo, con i numeri che sono i flessione rispetto alle aspettative della vigilia, complici i tanti, forse troppi problemi creatisi lungo il difficile percorso di iscrizioni e abilitazioni. Come è accaduto in passato anche per questo tipo di concorso, salvo novità dell’ultima ora, i tribunali potranno ammettere con riserva migliaia di aspiranti professori: solo in Campania la situazione è la seguente, con 6mila posti disponibili e con circa 15mila domande di iscrizione al bando arrivate. I numeri ufficiali verranno ovviamente formalmente chiariti oggi dopo la chiusura delle iscrizioni, con le date delle prove che non potranno sconfinare oltre l’estate, anche se con i ricorsi ancora in atto non è detto che appaiano “spiacevoli” sorprese dell’ultima ora.
Scade oggi il termine per le iscrizioni su Istanze online al concorso scuola docenti 2016. Ancora poche ore e si saprà dunque quanti sono i candidati per i 63.712 messi a concorso scuola. Secondo quanto riferisce OrizzonteScuola, fino a venerdì scorso “le domande inoltrate erano 89mila circa cui si aggiungono 70mila ancora da inviare definitivamente. Nel complesso in ballo ci sono 160mila domanda circa, 40mila in meno rispetto alle previsioni avanzate dallo stesso Ministro dell’Istruzione che aveva parlato di 200mila”. E in previsione della prova scritta, la cui data sarà comunicata ufficialmente il prossimo 12 aprile, il Miur ha creato un’apposita applicazione per facilitare l’individuazione della regione in cui i candidati, che concorrono per classi di concorso ‘aggregate territorialmente’, dovranno sostenerla. Il bando del concorso scuola docenti 2016 prevede infatti l’aggregazione territoriale delle procedure concorsuali per quelle classi di concorso per le quali è bandito un esiguo numero di posti. (clicca qui per andare all’applicazione)
Mentre oggi scade il termine per le iscrizioni al concorso scuola docenti 2016, e anche i vari ricorsi presso tribunale e sindacati come l’Anief, ne rimane uno ancora in atto che permetterà ai docenti di poter attendere ancora qualche giorno per presentare la domanda di ricorso sul caso degli insegnanti esclusi. Il ricorso del Codacons presso il Tar del Lazio rimarrà attivo fino al 15 di aprile per tutte quelle categorie che sono state escluse dalle nuove norme del governo Renzi, ecco quali: «docenti con 36 mesi di servizio privi del titolo; laureati che non hanno avuto la possibilità di partecipare ad un percorso abilitativo; personale docente educativo giù assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato nelle scuola statali; docenti abilitandi; docenti iscritti alla III fascia delle graduatorie d’istituto e infine in candidati in possesso del titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico». Il Codacons ha dunque mosso istanza verso il Miur per poter riabilitare nel concorso tutte queste categorie: il 15 aprile scadono i ricorsi, nel giro di pochi giorni potrebbe poi arrivare la decisione definitiva del Tar che potrebbe di nuovo portare scompiglio in un concorso scuola che vive momenti di costante caos fin d prima della sua pubblicazione.
Ad un giorno dalla chiusura del bando sul Concorso scuola docenti, disponibile fino a domani con l’iscrizione su Istanze Online, proseguono senza sosta le raccolte dei ricorsi d’urgenza, da presentare al giudice del lavoro, contro la tabella di valutazione dei titoli, ovvero quel servizio prestato per 180 giorni anche non consecutivi in scuola statali o paritarie. Si può in sostanza ricorrere contro la “tabella per la valutazione del servizio di 180 giorni specifico non continuativo”, contro la “tabella per la valutazione del servizio di sostegno su classe di concorso” e infine contro la “tabella per la valutazione del servizio specifico su classe di concorso non afferente al medesimo ambito verticale”. Come ricorda il sito di Orizzonte Scuola, tutti i candidati in questo momento di ricorsi e iscrizioni, possono sempre rivolgersi al form di adesione al ricorso di loro interesse fornito dal sindacato Anief, da presentare entro domani al giudice del lavoro.
Domani è il grande giorno dello stop alle iscrizioni per il Concorso Scuola Docenti 2016, con il bando che trova il suo stop domani su Istanze Online: l’orario del termine ultimo di presentazione per la domanda di iscrizione sarà le 14 di domani, 30 marzo 2016. In questa vigilia di presentazioni bandi last minute, i conto dei numeri è utile per comprendere in che situazione precisa si trovano i docenti che chiedono un posto nel super “concorsone”. In palio ci sono 63.712 posti tra scuola dell’infanzia, primaria, secondaria e sostegno: tali posti andranno assegnati nel triennio 2016-2018 con alcune regioni che più di altre offrono possibilità di accedere al posto di assunzione nello Stato. La regione con più posti disponibili è la Lombardia (865) seguita dalla Campania, (809), per quanto riguarda la scuola dell’infanzia: per la primaria invece i posti sono 3351 in Lombardia e 1604 in Campania, mentre nella secondaria la regione leader è sempre la Lombardia a dettar legge. Con il sostegno la situazione vede sempre i docenti lombardi che avranno più imbarazzo nella scelta: 304 posti disponibili nella scuola dell’infanzia, 3799 nella primaria e 975 nella secondaria.
Manca un solo giorno al termine delle iscrizioni online al concorso scuola docenti 2016 e ad oggi, stando ai dati resi noti da “Orizzontescuola.it”, le domande inviate sarebbero 160 mila, esattamente 40 mila in meno rispetto alle aspettative del Ministro dell’Istruzione. Si puntava a 200 mila partecipanti, ma non è detto che le domande restanti non possano spuntare nelle ore immediatamente precedenti alla scadenza. Intanto, secondo quanto trapela dal sito in oggetto, molti docenti senza abilitazione o già in ruolo sono stati esclusi per mancanza del requisito previsto dalla legge ma che andrebbe allo stesso tempo a violare il diritto di accesso ai pubblici concorsi. ANIEF ne ha raccolti presso la propria associazione circa 20 mila i quali presenteranno ugualmente la propria domanda. La maggior parte dei ricorrenti sono laureati non abilitati under 30 e fino a domani potranno presentare ricordo con il sindacato. A decidere sul loro conto (e sul loro destino) saranno chiamati a farlo i Tribunali, gli stessi che già nel 2012 diedero ragione alle categorie dei ricorrenti.
Un giorno al termine delle iscrizioni online al concorso scuola docenti 2016 e gli insegnanti che non si sono ancora iscritti sono alle prese con la valutazione dei titoli di servizio. Dalle faq del Miur cercano di chiarire i dubbi dei candidati. Come ricorda OrizzonteScuola dalle risposte del ministero dell’Istruzione si evince che: “il servizio deve essere prestato per 180 giorni consecutivi con contratto a tempo determinato, nel posto, classe di concorso o classe di concorso compresa nell’ambito disciplinare verticale per cui si concorre; i 180 giorni continuativi devono essere prestati in un’unica scuola o in scuole diverse solo in caso di completamento orario; nel caso di trasformazione dei contratti sino ad avente diritto in contratti al 30/06 o 31/08, il servizio è valutato solo se non c’è stacco tra un contratto e l’altro; nel computo dei 180 giorni rientrano le assenze per malattia, congedo per maternità o parentale e (aggiungiamo) tutte quelle assenze per le quali è prevista la retribuzione; è valutato il servizio svolto in percorsi di formazione professionale, per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e riconducibile a insegnamenti compresi in classi di concorso, prestato a decorrere dall’anno scolastico 2008/2009; il servizio prestato sui posti di sostegno si valuta solo nella specifica procedura concorsuale; per ogni anno scolastico è possibile inserire il servizio svolto in una sola classe di concorso, sebbene sia stato prestato servizio contemporaneamente in più classi di concorso per le quali si concorre”.
A poche ore dalla chiusura delle iscrizioni su Istanze online al concorso scuola docenti 2016 – il termine per la presentazione delle domande scade domani – si rincorrono i numeri di quelli che saranno i partecipanti alla selezione. Secondo il sito di riferimento degli insegnanti OrizzonteScuola fino allo scorso venerdì “le domande inoltrate erano 89mila circa cui si aggiungono 70mila ancora da inviare definitivamente. Nel complesso in ballo ci sono 160mila domanda circa, 40mila in meno rispetto alle previsioni avanzate dallo stesso Ministro dell’Istruzione che aveva parlato di 200mila”. Ma un punto interrogativo arriva anche dai docenti nelle graduatorie ad esaurimento: “essendo iscritti in GaE attendendo il via alle immissioni in ruolo, grazie al doppio canale avranno il posto senza passare dal concorso. Ci sono anche molti docenti in attesa di ricorsi per la stabilizzazione, che potrebbero rinunciare a presentare domanda”.
Ancora poche ore per iscriversi al concorso scuola docenti 2016 e gli insegnanti che hanno presentato domanda su Istanze Online pensano già alla prova scritta. Ancora non c’è una data ufficiale anche se era stato ipotizzato il 28 aprile – il Miur la comunicherà il prossimo 12 aprile – ma è tempo di iniziare la preparazione alla selezione. Il sindacato Anief, in prima linea per i ricorsi dei candidati esclusi dal concorso scuola docenti 2016, ricorda che “è ancora possibile prepararsi alle prove concorsuali attraverso il corso e-blended, in presenza e online, sulla legislazione scolastica, sulle discipline e sulla lingua straniera”. Le prove della selezione dovrebbero svolgersi tra la primavera e l’estate per consentire ai docenti vincitori di salire in cattedra dal prossimo 1 settembre (con il concorso scuola docenti 2016 saranno assunti nei prossimi tre anni quasi 64mila insegnanti).
Manca un giorno, uno solo per la chiusura delle iscrizioni al Concorso Scuola docenti, tramite il bando pubblicato ormai un mese fa su Istanze Online. Le polemiche ovviamente non finiscono certo con la chiusura delle iscrizioni e arrivano di natura politica e sindacale: nel blog di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil (Flc Cgil) su Huffington Post si legge una netta presa di posizione sulla questione concorso scuola. «Il concorso a cattedre dovrebbe essere la normalità, come ogni accesso al lavoro pubblico, dal momento che il datore di lavoro è lo Stato, chiamata a far rispettare le parità di accesso. Tuttavia, curiosamente, proprio l’applicazione della legge 107 del 2015 (la Buona Scuola, ndr) si rende il concorso pubblico un valore aggiunto e non la norma. Questo perché attribuisce ai dirigenti scolastici un potere di chiamata diretta che suscita un palese conflitto costituzionale».
Sono tante le categorie di insegnanti che hanno presentato ricorso per il concorso scuola docenti 2016, per il quale si può presentare domanda online entro domani. Anche per i ricorrenti, fa sapere il sindacato Anief, il termine scade domani. Tra i ricorrenti ci sono anche coloro che vogliono “opporsi alla mancata valutazione di tutto il servizio svolto: quello prestato per 180 giorni non consecutivi, in scuole statali, paritarie o su posti di sostegno agli alunni disabili. E anche da parte del personale già assunto a tempo indeterminato, nelle scuole sia pubbliche sia paritarie”. L’Anief comunica infatti che “sta raccogliendo anche questo genere di ricorsi, al fine di impugnare la tabella di valutazione dei titoli contenuta nel D.M 94 emessa dal Miur a fine febbraio: per i candidati penalizzati da questa norma, il sindacato presenta quindi dei ricorsi d’urgenza, al giudice del lavoro, per veder riconosciuti i loro diritti lesi e rispettare i criteri meritocratici”. Tali ricorsi, dei candidati interessati al riconoscimento di questi servizi (pari a 0,70 punti per ogni anno scolastico prodotto), “verranno valutati dai giudici subito dopo lo svolgimento delle prove scritte”.
Saranno i tribunali a decidere sui ricorsi per il concorso scuola docenti 2016. A ricorrere sono tutti quegli insegnanti esclusi dalla selezione. Il sindacato Anief, in prima linea in questa battaglia con il Miur, fa sapere che ad oggi sono “20mila le domande” di ricorso ricevute e che c’è tempo fino a domani per presentarla, così come fino a domani i docenti abilitati possono iscrivesi online al concorso scuola docenti 2016. La decisione sui ricorsi spetterà poi ai giudici, così come accaduto nel 2012 quando è stata data ragione ai ricorrenti. A proposito il presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal Marcello Pacifico spiega che “assieme ai nostri legali, abbiamo studiato i decreti emanati dal Miur il 26 febbraio scorso e possiamo vantare fondate speranze di poter ripetere quanto accaduto nel 2012, quando anche l’allora ministro Francesco Profumo incappò in un errore simile a quello prodotto dall’attuale Ministero dell’Istruzione. L’Anief in quell’occasione registrò otto buoni motivi per ricorrere in tribunale: i precari esclusi furono ammessi al concorso, per poi vedersi validare le loro prove dal Consiglio di Stato, che non ha potuto contraddire i principi di parità di accesso ai pubblici concorsi, da adottare per tutti i cittadini dei paesi dell’area UE”.
Ci sono anche i ricorrenti tra gli insegnanti che chiedono di parteciapre al concorso scuola docenti 2016: si tratta dei docenti non abilitati esclusi dalla selezione e che hanno presentato ricorso. La sola associazione Anief, fa sapere OrizzonteScuola, “ne ha raccolti 20mila. Tra i ricorrenti figurano oltre ai laureati, “i dottori di ricerca, i diplomati in Accademia e in Conservatorio, in ISEF, I docenti già di ruolo nelle scuole pubbliche che intendono cambiare disciplina d’insegnamento, i laureandi in Scienze della formazione primaria, gli Insegnanti tecnico pratici, gli abilitandi Afam, gli abilitati all’estero, i diplomati magistrale-linguistico, gli educatori. E anche un nutrito numero di abilitandi dei corsi universitari Pas e di Sostegno, che hanno pagato una tassa variabile tra i 3mila e i 4mila euro sapendo di terminare il loro percorso formativo entro l’anno accademico 2014/2015, ma che a causa di ritardi legati alla burocrazia accademiche, rimarrebbero fuori per poche settimane”.
Sono 89mila le domande presentate per il concorso scuola docenti 2016 secondo quanto riferisce OrizzonteScuola, che fa sapere che fino allo scorso venerdì “le domande inoltrate erano 89mila circa cui si aggiungono 70mila ancora da inviare definitivamente. Nel complesso in ballo ci sono 160mila domanda circa, 40mila in meno rispetto alle previsioni avanzate dallo stesso Ministro dell’Istruzione che aveva parlato di 200mila”. Le domande che mancherebbero dunque all’appello potrebbero però arrivare entro domani, data ultima per iscriversi al concorso scuola docenti 2016. Il sito di riferimento per gli insegnanti fa inoltre sapere che “ci sono molti docenti che essendo iscritti in GaE attendendo il via alle immissioni in ruolo, grazie al doppio canale avranno il posto senza passare dal concorso. Ci sono anche molti docenti in attesa di ricorsi per la stabilizzazione, che potrebbero rinunciare a presentare domanda”.
Non si ferma la contestazione del sindacato Anief al concorso scuola docenti 2016: mandano 48 ore al termine delle iscrizioni online per gli insegnanti e l’organizzazione sindacale fa sapere che anche per chi vuole ricorrere c’è tempo fino a domani 30 marzo. Il presidente dell’Anief Marcello Pacifico spiega che “è nostra ferma intenzione far partecipare tutti i ricorrenti. Poi, toccherà all’avvocatura dello Stato spiegare ai giudici per quale motivo chi vuole svolgere il concorso deve essere necessariamente precario ed in possesso dell’abilitazione. Come dovrà convincerli delle motivazioni che hanno portato ad estromettere dalla procedura pubblica, violando il principio di parità, tutti i docenti già di ruolo o in possesso di regolare o equiparato titolo di ammissione”.
A due giorni dalla chiusura delle iscrizioni online al concorso scuola docenti 2016 sono 20mila i ricorsi di insegnanti esclusi dalla selezione. A renderlo noto è il sindacato Anief, secondo quanto riportato da OrizzonteScuola. L’organizzazione sindacale sottolinea che il numero ufficiale degli iscritti è “inferiore alle attese” (per 63.712 posti si prevedevano 200mila domande mentre a dieci giorni dalla scadenza erano “solo” 50mila le iscrizioni secondo i dati di OrizzonteScuola) ma è “boom di adesioni all’impugnazione” per il concorso scuola docenti 2016: “La maggior parte dei ricorrenti sono laureati non abilitati, con un’alta percentuale di under 30. Intanto, parallelamente, presto sotto la lente dei giudici finiranno le impugnazioni di coloro che intendono opporsi alla mancata valutazione di tutto il servizio svolto: pure quello prestato per 180 giorni non consecutivi, in scuole statali, paritarie o su posti di sostegno. Anche da parte del personale già assunto a tempo indeterminato, nelle scuole pubbliche e paritarie”.