In questi giorni di correzione delle prove scritte del concorso scuola 2016 i docenti si chiedono quando le commissioni finiranno di valutare i test. Sui social network c’è chi, tra gli insegnanti che hanno partecipato alla prima parte della selezione, ritiene che le commissioni potrebbero metterci molto tempo e che i risultati potrebbero uscire solo dopo l’estate. In realtà alcuni Uffici Scolastici regionali hanno già terminato la correzione e hanno iniziato a pubblicare gli elenchi dei docenti ammessi a sostenere gli orali. Prime tra tutte sono state la Lombardia e la Valle d’Aosta. Dunque gli insegnanti aspettano di verificare se saranno rispettati i tempi annunciati per lo svolgimento del concorso scuola 2016: la conclusione della selezione dovrebbe infatti avvenire entro metà settembre in modo da permettere ai docenti vincitori di entrare in ruolo già a partire dal prossimo anno scolastico.
E’ ancora polemica sui ricorrenti del concorso scuola 2016 in questi giorni in cui i candidati stanno per affrontare gli orali dopo aver sostenuto le prove scritte. Dopo quattro ordinanze di accoglimento è arrivato infatti lo stop del Consiglio di Stato: come sottolinea il sindacato Anief, è stato deciso che per i ricorrenti ci vuole l’abilitazione e le prove suppletive potranno essere ripetute anche dopo anni dopo le udienze di merito senza provvedimenti cautelari. Con decreto monocratico sono stati ammessi, invece, i candidati PAS/TFA sostegno con riserva che devono ancora conseguire il titolo. L’Anief ritiene che sia “assurdo che alcuni ricorrenti siano stati ammessi ed altri no, senza fatti nuovi in punto di diritto”. Che cosa accadrà adesso? Gli insegnanti esclusi dal concorso scuola 2016 con ogni probabilità non smetteranno di dare battaglia al ministero dell’Istruzione per essere ammessi. Questo però potrebbe comportare lo slittamento di tutta la selezione e potrebbe mettere a rischio l’assunzione dei vincitori già a partire dal prossimo anno scolastico.
Per il Concorso Scuola docenti 2016 che attende ancora la compilazione completa di tutte le prove orali – con conseguente fine della correzione per gli scritti – sorge un nuovo problema di tempistiche che potrebbe far ritardar ulteriormente un concorso che già in partenza ha visto i tempi “ballerini”. Stanno infatti cominciano in questi giorni le prove pratiche previste dal concorso docenti 2016 per le classi di concorso che necessitano di tale prova: interessanti circa il 60% delle procedure concorsuali previste, circa 18mila candidati che hanno già affrontato la prova scritta. Rispetto agli orali, queste prove sono gestite a livello locale dalle singole commissioni Miur, proprio come avverrà per la prova orale degli altri insegnanti. L’intenzione per le pratiche del concorso scuola è quella di verificare e accertare la competenza del candidato nella sua disciplina di insegnamento, come ricorda il portale TuttoScuola, a carattere leggermente diverso dagli orali dove invece le finalità sono riguardanti le capacità del docente come insegnante in aula. Ma è la durata dia queste prove a recar qualche problema per l’intero svolgimento del concorso: la durata è piuttosto lunga e ciò rappresenta un ostacolo non solo per il concorso ma anche per le nomine in ruolo attese entro il 15 settembre. Questo anche perché a tutto questo va aggiunta la coda della prove suppletive a favore dei candidati ITP non abilitati ma ammessi con riserva dal Tar e sui quali Miur e consiglio di Stato dovranno pronunciarsi.