Mentre le commissioni sono al lavoro per ultimare la correzione delle prove scritte del concorso scuola 2016 i docenti abilitati TFA non smettono di protestare. Su Twitter infatti sono vari i commenti di chi ritiene “ingiusta” la selezione bandita dal Miur per quasi 64mila insegnanti nei prossimi tre anni. Ecco gli ultimi tweet che si possono leggere: “@sole24ore ricordiamo la natura economica del #concorsoscuola, #abilitatiTFA sono già stati formati e dichiarati idonei all’insegnamento”, “@LaStampa @Corriere @repubblicait @sole24ore @Radio1Rai Le pene del #concorsoscuola gravano sugli #abilitatiTFA”, “Ancora acqua da tutte le parti per il baraccone #concorsoscuola e a pagarne le pene sono gli #abilitatiTFA”, “Altri #faidate delle commissioni del #concorsoscuola truffa per #abilitatiTFA”, “Fa ridere che #abilitatiTFA valutati da #docenti #univeristari superano numerose prove e ora al #concorsoscuola bocciati da #colleghi ruolo”, “L’Italia è solo #apparenza e noi #abilitatiTfa siamo a casa in attesa di verdetti inutili su #concorsoscuola”, “#ConcorsoScuola: bocciati #abilitatiTFA specializzati iperselezionati… qualcosa non va @davidefaraone @MiurSocial”.
Sono alte le percentuali di docenti bocciati alle prove scritte del concorso scula 2016, secondo i dati raccolti da OrizzonteScuola. In base alle riflessioni di docenti ed esperti sarebbe esclusa l’impreparazione dei candidati e le cause delle bocciature sarebbero da individuare “o nell’incapacità delle commissioni o nel fallimento dei percorsi abilitanti (TFA, Tirocini formativi attivi o PAS, Percorsi abilitanti speciali)”. Nella prima ipotesi si potrebbe pensare che alcune commissioni “essendo costituite da docenti la cui formazione è sicuramente diversa da quella dei candidati, hanno giudicato gli elaborati secondo criteri non adeguati a quanto richiesto”. Nel secondo caso invece la causa delle numerose bocciature al concorso scuola 2016 sarebbe “l’inadeguatezza dei TFA o PAS. Se questa fosse realmente la causa dei numerosi “stop” imposti ai candidati, la situazione sarebbe grave, poiché si dovrebbe modificare dalle fondamenta quello che è stato sino ad ora il sistema di formazione dei docenti, prescindendo dalla formula – TFA o PAS – e riorganizzando contenuti, metodi, riferimenti pedagogici e didattici”. (clicca qui per leggere tutto)
Il concorso scuola 2016 continua con la correzione delle prove scritte in vista degli orali, nonostante le denunce e i ricorsi. OrizzonteScuola fa sapere che il Tar ha riammesso docenti esclusi per errore del Miur: “Il Tar Puglia ha annullato gli elenchi pubblicati in data 13 maggio 2016 dall’Usr Puglia, relativi ai candidati che dovevano sostenere le prove scritte per la scuola dell’infanzia e primaria”. Erano stati alcuni candidati a presentare ricorso: si tratta di docenti “che avevano presentato domanda di partecipazione al concorso scuola 2016 per l’infanzia e la primaria e che non sono stati inseriti negli elenchi dei partecipanti alla prova scritte per la scuola dell’infanzia, mentre risultavano inseriti solamente in quelli per la scuola primaria”. I candidati erano in possesso di entrambi i titoli e il giudice ha accolto il loro ricorso perché “non è stata fornita alcuna comunicazione e alcuna motivazione dell’esclusione”. Resta da capire che cosa accadrà adesso e se i docenti in questione dovranno svolgere le prove scritte in sessioni suppletive.
Non accennano a diminuire le polemiche sul concorso scuola 2016. Noi Scuola, come riporta OrizzonteScuola, ha indetto una manifestazione di protesta per domani 14 luglio. L’appuntamento è per le ore 11.00 presso l’USR Toscana, per contestare il concorso scuola 2016. La selezione procede anche in questi mesi estivi con la correzione delle prove scritte in vista degli orali: in alcune regioni però i candidati denunciano ritardi nella valutazione dei test e questo potrebbe causare uno slittamento delle assunzioni dei vincitori. Ma è anche il concorso scuola 2016 nel suo complesso ad essere contestato: la protesta di domani si aggiunge alle varie critiche da parte di vari gruppi di docenti precari, secondo cui il la selezione poteva essere evitata realizzando un piano di immissioni in ruolo dalle graduatorie di Istituto di II fascia. Nella locandina di Noi Scuola si leggono i motivi della manifestazione contro il concorso scuola 2016: “Il concorsaccio è nato morto. Le commissioni giudicatrici non si sono realmente costituite. Gli scritti non sono stati corretti. Chi voleva illudersi ora è costretto ad aprire gli oggi. Il concorso è ormai finito su un binario morto”.