Non si placano le polemiche sul concorso scuola 2016. Ieri il ministro dell’Istruzione Giannini ha annunciato che il decreto per gli aumenti delle retribuzioni dei commissari sarà pronto entro il 31 luglio. Ma in una interpellanza in Aula, la deputata e responsabile scuola e università di Forza Italia, Elena Centemero ha sottolineato che “sono sbagliati i tempi e i modi” del concorso scuola 2016. Come si legge su OrizzonteScuola che riporta un’agenzia di stampa Ansa, Centemero ha affermato: “A fronte dell’enorme lavoro svolto dai commissari, con 165.578 domande presentate per 63.712 cattedre, riteniamo dunque lesivi della dignità professionale sia i compensi originariamente previsti di 251 euro lordi per i presidenti delle commissioni e 209 euro lordi per i commissari, a cui si aggiungono 0,50 euro per ogni elaborato corretto e per ogni candidato esaminato, sia quelli in vigore oggi. Questo, senza nemmeno l’esonero dal servizio. Molti commissari hanno rinunciato all’incarico. Ad esempio in Veneto, la Commissione per la primaria è cambiata sette volte, in Toscana la commissione per la classe di concorso A31 scienze alimentari si è dimessa in toto. Siamo da sempre favorevoli al concorso, ma la procedura in corso si è rivelata sbagliata nei tempi e nelle modalità, per il ritardo del bando e i tempi di svolgimento incerti. Per questo, nonostante lo slittamento a metà settembre dell’inizio dell’anno scolastico, la situazione alla riapertura non sarà regolare e questo a causa della fretta e della mancanza di programmazione”.
Novità riguardo al concorso scuola 2016. Per quanto riguarda i compensi dei commissari il ministro dell’Istruzione Giannini afferma che il decreto per gli aumenti delle retribuzioni dei commissari sarà pronto entro il 31 luglio. Lo ha detto all’Ansa, come riporta OrizzonteScuola, in risposta alle polemiche di queste settimane. “Stiamo lavorando e il decreto sarà pronto entro il 31 luglio, nel pieno rispetto tempi: il pagamento è previsto a fine lavori e non c’è nessun elemento che possa indurre timori e polemiche”, ha detto il ministro. Il provvedimento, ha precisato il ministro, “assegna il compenso ai commissari che hanno affrontato un lavoro di valutazione straordinario per qualità e che finiranno tra i primi e metà agosto”. Giannini ha quindi osservato che “il decreto attuativo è in piena fase di completamento, in un processo che richiede tempo e per il quale sono necessari dei passaggi”: è stato inviato 20 giorni fa e la firma è attesa a giorni”.
Interviene anche il sindacato Gilda sul concorso scuola 2016 e lo fa per commentare questione dei compensi dei commissari che sta tenendo banco in questi giorni. Il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, riporta OrizzonteScuola, sottolinea a proposito che “quello di Renzi si è confermato il governo dei facili annunci e delle promesse da marinaio”. E spiega che “il 29 maggio è entrata ufficialmente in vigore la legge che prevede l’aumento dei compensi ma tutto è ancora fermo perché mancano i decreti attuativi. Si tratta di un ritardo inammissibile e di una grave mancanza di rispetto da parte della politica nei confronti dei docenti che si sono sobbarcati un carico di lavoro estenuante a fronte di pochi spiccioli. Non stupiscono, dunque, le defezioni di numerosi insegnanti chiamati in questi giorni a esaminare i candidati alle prove orali e le difficoltà incontrate dagli Uffici scolastici regionali nel trovare sostituti”. Tutto questo sta provocando in alcuni casi ritardi nell’espletamento del concorso scuola 2016. Ecco dunque la richiesta della Gilda: “Adesso, considerato che questo caos nel concorso rischia di inficiare il corretto avvio del prossimo anno scolastico, – conclude Di Meglio – chiediamo al Governo di spiegare i motivi per cui ancora oggi non sono stati varati i decreti attuativi che consentirebbero di aumentare i compensi dei commissari”.