Arriva anche il giudizio dei docenti universitari sul concorso scuola 2016. I tanti bocciati alle prove scritte della selezione bandita dal Miur hanno provocato varie contestazioni tra i docenti e i sindacati. In particolare le bocciature degli insegnanti di sostegno fa discutere e i prof dell’Università ritengono che il concorso scuola 2016 sia stato “un quiz televisivo” piuttosto che una “selezione sulle competenze”. A Torino il presidente del corso di Scienze della formazione primaria Redi Sante Di Pol sottolinea con la Repubblica che i docenti loro allievi “vengono seguiti in modo eccellente e anche nelle valutazioni internazionali abbiamo sempre ottimi risultati, tutte queste bocciature non sono frutto di impreparazione. Noi come università però non possiamo preparare gli studenti a risolvere i quiz. Per tutti i docenti, in particolare quelli di sostegno, ci vuole una competenza specifica”. E riguardo alle denunce dei candidati sugli errori nei test aggiunge: “Sono molte le cose che non andavano da quello che mi hanno detto, ma credo sia proprio il tipo di quesiti a non funzionare. C’erano 15 minuti per risposta, un modo che non permette una riflessione sulle domande né la dimostrazione le competenze acquisite in tanti anni di formazione” (clicca qui per leggere tutto).
Sono tanti i candidati al concorso scuola 2016 bocciati dopo le prove scritte. Stando ai numeri riportati da OrizzonteScuola, ad essere più colpite sarebbero le classi di concorso A18 (Filosofia e scienze umane) e A19 (Filosofia e Storia). Le prove scritte sono sembrate le più difficili tra tutte quelle proposte per il concorso scuola 2016 e la prova starebbe proprio nei risultati: “la media nazionale dei candidati bocciati per A18 è dell’88%, per A19 dell’80%”. Questi nel dettaglio gli esiti dei test pubblicati dal sito di riferimento dei docenti: Calabria 10 posti, 0 ammessi; Campania 52 posti (compresi Abruzzo, Basilicata, Molise), 41 ammessi; Emilia Romagna 19 posti, 4 ammessi; Lazio 52 posti (compresi posti Sardegna e Umbria), 9 ammessi; Liguria 15 posti, 1 ammesso; Lombardia 37 posti, 9 ammessi; Marche 18 posti, 8 ammessi; Piemonte 29 posti, 10 ammessi; Puglia 25 posti, 10 ammessi; Toscana 36 posti, 4 ammessi; Veneto 52 posti (compresi Friuli Venezia Giulia), 11 ammessi; Sicilia 25 posti, 0 ammessi. Quindi i risultati complessivi sono: totale posti a livello nazionale: 369; posti persi causa bocciature: 263; ammessi all’orale: 106 partecipanti in tutta Italia. Si tratta ora di capire come questi posti che erano stati messi a bando dal concorso scuola 2016 saranno poi coperti: l’ipotesi è quella del ricorso ai supplenti, “quegli stessi docenti oggi ritenuti inidonei ad essere assunti a tempo indeterminato”.
Proseguono le segnalazioni di errori riguardo al concorso scuola 2016. Oltre alle denunce sull’alto numero di candidati bocciati, la selezione bandita dal Miur continua ad essere contestata anche per irregolarità. Il sindacato Anief Emilia Romagna, come riporta OrizzonteScuola, denuncia che per la classe di concorso A051 (Agraria) la graduatoria di ammessi all’orale è tutta sbagliata: A circa un mese dalla pubblicazione della graduatoria degli ammessi all’orale per la classe di concorso di Agraria (A051), si scopre, in modo del tutto informale, nello stesso momento in cui avvengono le estrazioni delle tracce per le prove orali presso la sede di Imola, che la graduatoria degli ammessi all’orale è sbagliata. Sono gli stessi commissari a comunicarlo a denti stretti, in assenza di un comunicato ufficiale dell’USR Emilia Romagna. Qualcosa non ha funzionato nella procedura di abbinamento tra i codici delle prove scritte e i nomi dei candidati, esattamente come è già avvenuto in Lombardia per la stessa classe di concorso, e anche per altre materie (il caso Sicilia e Liguria Sostegno sono esemplari: in quest’ultimo caso un’intera commissione è stata addirittura congedata per smarrimento prove e errori di abbinamento e ora è tutto in rifacimento)”. (clicca qui per leggere tutto)