Il mondo della scuola appare notevolmente complesso, soprattutto dopo le forti polemiche scaturite dagli esiti del concorso scuola 2016. Come evidenzia il portale tecnichedellascuola.it, l’Italia è un paese fortemente diviso tra Nord e Sud anche sul piano scolastico in riferimento ai numeri dei posti rimasti vacanti a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico. Al termine della prima fase delle chiamate dirette, evidenzia il portale, sono in tanti i posti rimasti vacanti al Nord e che quasi certamente resteranno scoperti anche dopo le operazioni di assegnazione provvisoria. “E’ vero che ci sarà una seconda ondata di chiamate dirette, quando si saranno concluse le procedure concorsuali, ma bisogna anche tenere conto del fatto che in molti casi i vincitori saranno in numero inferiori ai posti messi a concorso”, scrive in merito il portale, mettendo in evidenza non solo la drammaticità ed il paradosso nelle regioni settentrionali, ma anche in quelle del sud. Qui, infatti, accade l’esatto contrario con supplenti con punteggi elevati che riusciranno forse a mettere insieme solo pochi giorni di lavoro l’anno, dovendosi così spostare nelle scuole private con minori tutele.
Proseguono le polemiche in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico e tutti i rischi, i disagi e le possibili penalizzazioni che ne deriveranno dagli esiti del concorso scuola 2016. A spazzare via i dubbi legittimamente avanzati in queste ore è stata lo stesso ministro dell’Istruzione Stefania Giannini la quale è intervenuta a margine del workshop Ambrosetti, come riporta Firenzepost.it, dichiarando: “Come ogni anno la complessità che la scuola mette in moto scatena tutta una serie di preoccupazioni, tutte legittime, ma come ogni anno, parlo del nostro governo, credo che l’anno scolastico inizierà tra pochi giorni regolarmente”. Nessuna autocritica sul lavoro finora compiuto, anzi il ministro si ritiene molto soddisfatto commentando in merito: “La mobilità l’abbiamo gestita nella sua complessità”. La Giannini ha poi ricordato come la legge 107 quest’anno abbia garantito “la possibilità a tutti i docenti su tutti i posti disponibili di fare domanda per la mobilità, significa 207mila persone”, ribadendo poi come la percentuale di insoddisfazione sia inferiore al 2%. “L’incrocio tra piano mobilità, vincitori che andranno in cattedra e tutto quello che è già avvenuto lo scorso anno dimostra che c’è una macchina anche amministrativa che sta facendo egregiamente il proprio lavoro”, ha quindi concluso il ministro. Quanto evidenziato da Stefania Giannini appare tuttavia del tutto opposto a quello di cui si discute in questi giorni e che ha portato all’intervento dei sindacati di categoria, alle proteste dei docenti e soprattutto alle cattedre ancora vuote oltre che al concorso scuola da ultimare.
I numeri che sono emersi dal concorso scuola 2016 e pubblicati da Tuttoscuola, hanno ad oggi evidenziato una situazione sconcertante che lascia il posto a possibili difficoltà e penalizzazioni soprattutto a carico di migliaia di studenti italiani. Il portale Jobsnews.it ha voluto riproporre i dati già noti e che evidenziano gli “evidenti errori di valutazione della ministra e dei suoi sottosegretari”. Al 3 settembre, infatti, sono 288 le graduatorie di merito approvate su 1484, ovvero solo il 19,4%. Questo significa che sui 63.712 posti previsti dal concorso scuola, sono stati coperti appena 4564 posti in graduatoria, dei quali 1490 sono vacanti. Sul totale di posti disponibili, dunque, secondo le previsioni 20800 saranno quelli che resteranno vacanti, ovvero poco più di un terzo. I maggiori disagi saranno vissuti soprattutto da alunni e studenti di primarie, medie e superiori i quali difficilmente riusciranno a completare l’intero programma prima della pausa natalizia. E proprio i ritardi e le inadempienze finiranno col cadere sul grado di preparazione culturale dei ragazzi.
Gli insegnanti ritengono che il concorso scuola 2016 sia “una grande truffa”. E’ quanto si legge negli ultimi tweet che sono stati pubblicati sul social network. Il concorso scuola 2016 sta continuando anche in questo inizio settembre a pochi giorni dal via al nuovo anno scolastico. Le polemiche non si sono mai placate, in particolare sull’alto numero di candidati bocciati, e anzi sono emersi ritardi nelle procedure della selezione tanto che c’è il rischio che non tutti i posti a bando con il concorso scuola 2016 siano coperti e si debba ricorrere alle supplenze. I docenti continuano a denunciare tutto quello che ritengono non abbia funzionato. Ecco alcuni degli ultimi tweet pubblicati sul social network: “@PuglisiPD errore #concorsoscuola n1: #abilitatiTfa ne avevano già fatto uno!”, “@PuglisiPD errore #concorsoscuola n2: 10% non basterà a coprire tutti i posti dove ci sono ambiti verticali”, “@PuglisiPD errore #concorsoscuola n3: invece di 60.000 ne avete presi 20.000 // invece che 2016, sarà 2017 (#abilitatiTfa)”, “@PuglisiPD ci dica chi ha pensato di assegnare ad ogni quesito del #concorsoscuola il tempo di cottura di una pietanza. Siamo curiosi”, “#concorsoscuola è un disastro ma se ne parla da mesi e non si agisce! @SteGiannini deve dimettersi #abilitatiTfa”, “#abilitatitfa doppio canale necessario. A perdere è la scuola pubblica. @CoordNazTFA #concorsoscuola”, “Passato 2 Tfa #abilitatitfa (6esami) passato #concorsoscuola ma NON assunta perché la graduatoria non scorre: solo il 10% idonei”.