È chiaro che se la situazione del concorso scuola docenti 2016 rimane come nelle ipotesi ormai reali con tante cattedre rimaste vuote per le bocciature degli insegnanti nel concorsone Miur, si pone con l’inizio dell’anno scolastico lunedì prossimo un problema su come sostituire tali posti rimasti “vuoti”. Stando alla regolamentazione che cita il portale Orizzonte Scuola, «le sostituzioni di docenti assenti temporalmente, com’è noto, avvengono attingendo dalle graduatorie di circolo e d’istituto». L’articolo numero 7 del regolamento ministeriale pone la seguente questione: «I dirigenti scolastici conferiscono supplenze utilizzando le rispettive graduatorie di circolo e di istituto in relazione alle seguenti situazioni e secondo le correlate tipologie: a. supplenze annuali e temporanee fino al termine delle attività didattiche per posti che non sia stato possibile coprire con il personale incluso nelle graduatorie ad esaurimento; b. supplenze temporanee per la sostituzione del personale temporaneamente assente e per la copertura di posti resisi disponibili, per qualsiasi causa, dopo il 31 dicembre di ciascun anno». Resta ora da capire quale differenziazioni verranno scelte dal Miur rispetto alle sostituzioni docenti impiegati su cattedra e quelli invece impiegati su potenziamento.
Il Concorso scuola docenti 2016 entra nell’ultima settimana prima dell’inizio delle scuole: un momento importante, forse decisivo per capire il futuro di quasi 20mila cattedre rimaste “vuote” per le tante bocciature al Concorsone indetto dal Miur dopo la Riforma della Buona Scuola del Governo Renzi. In un recente incontro in Sicilia presso la Festa Nazionale dell’Unità a Catania, ha parlato Davide Faraone, il sottosegretario all’Istruzione, promettendo ai tanti professori intervenuti per fare domande sul concorso scuola provvedimenti immediati qualora fossero verificati errori o procedure errate nelle Commissioni giudicanti. «Se ci sono stati errori nella correzione degli elaborati al concorso 2016 e nelle assegnazioni delle cattedre li correggeremo», sono le parole di Faraone, che hanno comunque suscitato molte polemiche da altre regioni che rivendicano lo stesso trattamento. Le domande restano anche perché il tempo scorre e lunedì partirà il nuovo anno scolastico, con il forte rischio che a mettere una falla alle tante crepe del concorso scuola siano quei precari contro la cui pratica era appunto dedicata la nuova riforma della scuola italiana. Secondo il ministro Giannini, l’anno comincerà regolarmente: lo si scoprirà questa settimana.