Polizia di Stato, Skuola.net e la maturità: un mix esplosivo che pone la questione “fake news” al centro dell’attenzione il giorno prima lo start per l’Esame di Stato. Come vi avevamo annunciato qui sotto, uno studio congiunto di Polizia e Skuola.net ha dimostrato come un maturando su 5 purtroppo crede ancora alle notizie false che circolano sul web riguardo la Prima prova d’italiano e non solo. L’iniziativa anti-bufale però nasce con un casus-belli bizzarro: Il veicolo principale è un video che ha come focus un esperimento sociale: ad alcuni maturandi viene mostrata, all’uscita dalla scuola, una finta traccia ministeriale di Maturità inerente il noto brano musicale “Occidentali’ s Karma” di Francesco Gabbani, spacciandolo come il prodotto di una fuga di notizie. Di fronte all’evidenza di una simile prova, non tutti sono in grado di capire che si tratta di un fake. «Attraverso il “piccolo” escamotage, il video mostra le dinamiche che sottendono la nascita di una fake news e quali contromisure adottare per riconoscerla», riporta il comunicato anti-bufale. Ecco qui il risultato… ragazzi, vi raccomandiamo grande attenzione in questo ultimo periodo pre-esame, non credete a qualsiasi cosa passi sul web!
La Maturità si avvicina: domani la prima prova dell’esame di Stato. Gli studenti italiani possono contare sul supporto di Vodafone, che ha deciso di sostenere tutti i ragazzi suoi clienti regalando loro l’opzione Vodafone Shake 1GB Gratis. L’operatore telefonico ha, dunque, regalato un giga di traffico aggiuntivo che però potrà essere consumato nel giro di due settimane e usato per navigare anche sotto rete 4G LTE. I maturandi che hanno un numero Vodafone possono, dunque, richiedere questa promozione attraverso l’applicazione. In questo modo non correranno il rischio di terminare il traffico per navigare con il proprio smartphone: sono tante, infatti, le applicazioni che permettono agli studenti di ripassare le materie più importanti. Questa promozione però non può essere sfruttata a scuola: è vietato usare gli smartphone durante le prove. Quindi limitatevi ad usarli prima di entrare a scuola o dopo aver sostenuto le prove! (agg. di Silvana Palazzo)
Potrebbero anche finire nei materiali per la Prima Prova di maturità, ma intanto è bene stare attenti a quanto circola sul web visto che le fake-news sono dietro l’angolo! Una ricerca realizzata da Skuola.net per la Polizia di Stato ha scoperto che sono ben uno studente su 5 a prendere per vero tutto quanto viene letto sul web, non riuscendo a riconoscere una fake news da una vera notizia. Su un campione largo di 2500 studenti contatati, un quinto è sicuro di trovare su internet le tracce delle prove d’esame in anticipo: non solo, altri sono convinti che la Polizia di Stato controlli tutti i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando, eccetera eccetera. Insomma, occhio davvero a queste ultime ore con le fake in giro per il web… e magari il Miur potrebbe anche prendere la palla al balzo e inserire un bel tema di attualità sulla post-verità e le fake news, sarebbe il vero colmo!
La Maturità è alle porte e uno dei temi normalmente più interessanti (forse più per i commentatori che non per gli studenti stessi che hanno di norma paura col confrontarsi con temi “caldi” e attuali) è quella di Attualità, ovvero la tipologia D degli Esami di Stato Miur. Ebbene, quali sono i temi più caldi in vista della prima prova di domani? Di certo, amaramente, uno dei temi maggiormente in vista a livello di opinione pubblica è ovviamente il terrorismo internazionale: ancora ieri con gli attentati di Londra e Parigi si è riaperto per l’ennesima volta il fronte degli attentati in giro per l’Europa, e non solo. Nel giro di due anni e mezzo Isis e “lupi solitari” hanno gettato il panico in Europa e le nostre vite sono cambiate eccome, quantomeno per il senso di fragilità e di maggiore incertezza sull’immediato futuro.
Non solo il terrorismo però potrebbe essere utilizzato come tema di attualità: bullismo e cyberbullismo sono una vicenda ancora molto calda specie nelle scuole con gli episodi di violenza che purtroppo proseguono da tempo. L’educazione e il rilancio di una nuova idea di scuola e amicizie sono per ora temi davvero complessi e che il Miur potrebbe optare di non “rischiare” anche se sarebbe molto interessante vedere come gli stessi ragazzi possano commentare nella loro prova un tema delicato e così importante come questo. (agg. di Niccolò Magnani)
Ad un giorno dalla prima prova di Maturità 2017 il Miur ha pensato bene di “aumentare” il valore e l’autostima degli studenti meno “grammaticati” con un bel errore e refuso in prima pagina nella sezione online delle tracce d’italiano. Come si vede nella foto qui sotto, la gaffe è stata fatta e finita (e subito corretta, va detto): sono uscite alcune indicazioni per i ragazzi sulle tracce d’esame, peccato però che l’errore ortografico ha colpito lo stesso Miur, avendo scritto “Traccie” con la I, un bel refuso di quelli da matita blu già alle elementari, figuriamoci in Quinta Superiore. «Abbiamo visto il refuso sul sito degli esami di Stato e siamo subito intervenuti — si legge nella nota diffusa dal Miur —. Si tratta di un errore di battitura, che naturalmente non doveva esserci», si scusa accusando la società di informatica che sta gestendo gli aggiornamenti del Miur in questi giorni di maturità. La gaffe è diventata subito virale, con il ministro Fedeli nel mirino ancora dopo la vicenda della laurea mai ricevuta (ma paventata in un curriculum). D’accordo con l’operazione “simpatia”, ma forse così è un po’ eccessivo…
Meno 1 cari maturandi! Per la prima prova della Maturità 2017 quali tracce dei temi usciranno? L’attesa si taglia col coltello, la Notte prima degli Esami si avvicina (qui sotto il video con il vero significato della canzone spiegato dal nostro esperto di Musica del Sussidiario, ndr) e l’ansia per chi è a casa a studiare gli ultimi schemi/ripassi raggiunge livelli sempre più roventi: la ricerca spasmodica di possibili temi da “intercettare” per potersi preparare al meglio sulle tracce del tema d’italiana prosegue ancora. Due possibili “consigli” potrebbero venire da due anniversari e celebrazioni che cadono in questo 2017: con la dovuta accortezza di ricordarsi che non sempre la scelta del Miur è caduta su anniversari/simili, eccovi qualche possibile suggerimento. Per prima cosa, quest’anno hanno ricorso i 25 anni dalla morte del giudice Giovanni Falcone, una delle figure più importanti della lotta alla Mafia in Sicilia e nel resto d’Italia. Assassinato nella “strage di Capaci” assieme alla moglie e alla scorta, il suo marchio sulla lotta al potere corrotto e mafioso potrebbe essere un di quei “classici” temi-denuncia che il Ministero potrebbe scegliere da inserire in una delle tante tracce d’esame tra due giorni.
In secondo luogo, il tema dell’Europa in un momento di crisi stagnante tra economia in crisi e ed emergenza migranti resta al centro. Per questo motivo, nel 2017 i 60 anni dei Trattasti di Roma potrebbero portare sui vostri banchi di Maturità la tematica sulla nascita della Comunità Europea. Perché stare ancora insieme e perché no, cosa ha unito in passato e cosa potrebbe avere la pena continuare a “lottare” per poter superare l’evidente crisi odierna. E voi maturandi, cosa scegliereste?
Ok, l’attesa è tanta per la Maturità eppure siamo certi, come ogni, anno che gli elementi appartenente più semplici e banali sono poi quelli più richiesti in queste ore di semi-panico (per carità non per tutti gli studenti, in molti sono sereni e tranquilli e affrontano al massimo delle loro possibilità senza problemi…) per i maturandi. Tra questi “dilemmi” dell’ultima ora, scorre sui social la domanda-dubbio, “ma chi corregge davvero le tracce della prima prova all’Esame di Stato?”. Se avete paura che i commissari esterni possano valutare il vostro tema, sì ci avete preso, sarà proprio così: dunque massima attenzione, buona scrittura e rilettura fondamentale per non consegnare magari un capolavoro di contenuto in una forma però rivedibile.
Il tempo per fare al meglio tutto ce lo avete, e tenete conto che i vostri commissari interni faranno di tutto perché il giudizio di un professore che non vi conosce come il commissario esterno tenga comunque conto del percorso dei tre anni dello studente e non della possibile “défaillance” in preda all’ansia d’esame. La correzione infatti spetta sì al commissario esterno, ma il voto sarà collegiale dunque discusso dall’intera commissione che poi si esprimerà sul punteggio finale.