Intervenendo al Meeting di Rimini, il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha fatto un importante annuncio in merito ai prossimi concorsi che si terranno nel mondo scuole a partire già da settembre: «I concorsi ci saranno certamente. Abbiamo intenzione di attivarli già da settembre. Dobbiamo rivedere tutto un sistema che in questo momento ha tante posizioni da chiarire, ci vuole calma, ordine, attenzione e grande riflessione. Noi ce la stiamo mettendo tutta», ha spiegato il titolare del Miur. In particolare, i nuovi concorsi saranno relativi a reclutamento degli insegnanti ma anche del personale amministrativo: «i bandi saranno utilizzati per il nuovo reclutamento, sia per il personale docente che per il personale non docente», ha precisato alla stampa il Ministro. Quel reclutamento riguarda il concorso non selettivo che proprio il Governo Conte, con provvedimento inserito nel Decreto Dignità, ha “salvato” i diplomati magistrali. Rispetto invece al personale “non docente”, Bussetti si riferisce al Dpga per i dirigenti amministrativi.
LE NOVITÀ SU SCUOLE PARITARIE E FIT
Rispetto al concorso per l’abilitazione promosso dalla ex Ministro Fedeli, non vi sono significative novità, con gli studenti che ancora rimangono in ansia per sapere quale destino vi sarà per il “post-Tfa”: il Miur sta lavorando, come ha confermato il Ministro, per un bando specifico sulle province in cui vi è un forte bisogno di insegnanti, ma solo per le materie necessarie. «L’ultimo ciclo di tirocinio Tfa si è tenuto nel 2014, da quattro anni, quindi, tanti laureati non possono accedere all’insegnamento. E’ inaccettabile che il governo posticipi ancora questo momento, sono troppe le incertezze sull’effettivo svolgimento e molta la preoccupazione tra chi quest’anno ha dedicato tempo e soldi per l’acquisizione dei 24 crediti formativi», è la protesta rilanciare in questi giorni dal comitato studenti di Link. In merito al delicato tema delle scuole paritarie, Bussetti a Rimini ha ribadito che tutte gli istituti «paritari fanno parte del nostro sistema di istruzione che la stessa Costituzione prevede. Il sostegno economico c’è e dovrà essere così per chi produce un’ottima qualità dal punto di vista dell’offerta formativa». Il tutto è emerso a margine dell’incontro “L’istruzione rende l’uomo felice”, snodo centrale del programma del Meeting per l’Amicizia tra i popoli, giunto alla terza giornata.