Si pensa già alla prossima Maturità e non potrebbe essere altrimenti dopo che il Miur ha comunicato la data di inizio delle prove per l’anno scolastico 2018-2019: si parte il 19 giugno 2019 con la prima prova scritta alle 8.30, mentre le prove scritte Invalsi – per gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado (scuole medie) e per gli studenti all’ultimo anno della Scuola Secondaria di II grado (superiori) – sono previste tra l’1 e il 18 aprile prossimi. Già, Invalsi, la vera novità della Maturità che si rivoluzione per effetto della riforma Buona Scuola a partire da quest’anno corrente: con una intervista rilasciata però ieri dal ministro Bussetti a Radio24 potrebbe scorgersi altre novità importanti da definire entro fine di quest’anno per poter già entrare nella nuova Maturità. In particolare, è il progetto di alternanza scuola-lavoro che da qualche anno ormai ha riformato – durante l’anno scolastico – il rapporto tra il mondo del lavoro e gli studenti: per effetto della riforma renziana, le ore di alternanza sono un requisito di ammissione alla maturità con gli studenti che dovranno portare all’orale anche una relazione fatta a partire dalla propria esperienza di lavoro durante l’anno. Ecco che però Bussetti mette qualche punto di domanda in merito: «l’alternanza scuola lavoro non sparirà, ma non sarà centrale nell’esame, L’intenzione è quella di ridare centralità all’esame sulle materie di competenza. Gli studenti infatti arrivano all’esame dopo un percorso di scuola superiore, e quindi devono essere in grado di dimostrare tali competenze».
TUTTE LE NOVITÀ DELLA MATURITÀ DAL 2019
Si saprà a questo punto entro settembre, massimo ottobre, le novità in merito all’effettiva centralità o meno dell’alternanza in sede d’Esami di Stato: tra le principali novità sarà il definitivo addio alla Terza Prova, eliminata per far spazio proprio agli Invalsi che però non si terranno durante gli esami di giugno, bensì saranno un criterio di ammissione alla maturità stessa anche se non influiranno sul punteggio finale. La prova, che sarà computer based, verte sulle discipline di italiano, matematica e inglese: dunque le prove saranno due scritte e una orale, mentre sparirà la tesina per far posto proprio alla relazione sull’alternanza scuola lavoro. Cambierà poi l’attribuzione dei crediti e dei punteggi (da 25 diventeranno 40), mentre per accedere agli esami non bisognerà avere la sufficienza in tutte le materie ma basterà avere la media complessiva del “6”.