Edwige Fenech, icona indiscussa del cinema italiano e internazionale, si è raccontata a Da noi a ruota libera.
Un’icona del cinema ma che ha sempre usato la semplicità e l’umiltà come assi nella manica; Edwige Fenech ha saputo cambiare pelle artisticamente, passando da ruoli più spensierati ad altri più impegnati con destrezza degna di assoluta stima. Oggi, nel salotto di Francesca Fialdini a Da noi a ruota libera, si è raccontata non solo nel merito della sua carriera ma soprattutto ricordando alcune scelte che hanno caratterizzato la sua avventura professionale.

“Alcune scelte le ho fatte di impeto, altre le ho ragionate per tanti anni, senza mai però avere il coraggio di affrontarle. Penso che la vita sia fatta così, è difficile fare delle scelte che possano anche risultare negative”, inizia così Edwige Fenech che rivendica il valore delle sue decisioni fatte nel corso della sua vita anche al netto degli errori inevitabili: “Quando hai una famiglia devi pensare moltissimo prima di cambiare vita; se mi sono mai pentita? Certo!”.
Edwige Fenech a Da noi a ruota libera: “Noi donne dobbiamo essere libere di scegliere!”
L’intervista nel salotto di Francesca Fialdini prosegue con un simpatico gioco di comparazione; domande fatte in passato ad Edwige Fenech alle quali ha risposto oggi paragonando le sue parole a quelle proferite in passato. “Se mi sento serena e realizzata? A volte si, altre no; se fosse sempre così significherebbe aver raggiunto la perfezione e ciò non accade mai”. L’attrice aveva risposto più o meno così anche quando, nell’87, le venne posta la medesima domanda. Sul concetto di bellezza come ‘fatica’ ha invece spiegato: “Credo sia un vantaggio nella vita, sicuramente; diciamo che hai un peso in meno sulle spalle. Al contempo però dipende, c’è anche il rovescio della medaglia…”. Edwige Fenech ha anche aggiunto: “Prima di me le donne bellissime erano protagoniste, poi il cinema è cambiato; c’erano sempre donne meravigliose, però ci si avvicinava più alla normalità. Quindi, a quei tempi essere troppo bella poteva essere uno svantaggio”.
Nel corso dell’intervista a Da noi a ruota libera, Edwige Fenech si è messa in evidenza anche per una sorta di appello al mondo del cinema italiano: “Io mi auguro che anche da noi vengano prese in considerazione le donne della mia età per ruoli importanti, come fanno in America. Prima, raggiunti i 40, i giochi erano finiti; dovevi aspettare a dopo i 60 per altri ruoli ed erano sempre personaggi non più protagonisti. Adesso invece alla mia età fanno dei ruoli meravigliosi”. Incalzata invece sulla libertà delle donne – prendendo spunto dal ‘caso’ dei giudizi a Marcella Bella nel corso di Ballando con le stelle 2025 – l’attrice ha sottolineato: “Noi donne dobbiamo essere libere di scegliere, ed è quello che ho fatto. Non puoi sempre ascoltare il giudizio degli altri altrimenti diventa tutto più difficile; poi c’è gente che va sul pesante, non si dice ad una signora: ‘Lei è una donna di una certa età’. Lo posso dire di me stessa, ma se lo dice un’altra persona è maleducazione!”.
Edwige Fenech e le molestie sul set: “Sono stata male, questa persona mi ha telefonata per mesi…”
C’è anche una brutta esperienza relativa alla sua carriera, Edwige Fenech come purtroppo molte altre colleghe ha dovuto far fronte ad un episodio di molestie sul set. “Non ho mai denunciato le molestie perchè all’epoca ero una ragazza giovane, avevo 20 anni, non avevo ancora mio figlio. La persona che si dimostrò poco corretta nei miei confronti era estremamente famosa; accadde durante un provino, c’eravamo solo io e lui, cosa strana…”. L’attrice ha poi raccontato: “Era difficile a quell’epoca convincere della verità, dire che quella persona mi aveva molestata. Nessuno mi avrebbe creduto, soprattutto pensando ad una giovane straniera…”. Non è mancata però la reazione, per nulla arrendevole rispetto a quel vile gesto: “Il mio metodo infallibile? Il mio ginocchio è partito nel modo giusto, e così mi sono liberata… Sono stata male, quella persona non ha smesso di telefonarmi per mesi perchè mi diceva che era innamorato di me e voleva sposarmi”.
