Elena Santarelli, libro tumore figlio Giacomo/ “Una mamma lo sa” racconta la speranza

- Stella Dibenedetto

Elena Santarelli racconta la battaglia contro il tumore del figlio Giacomo nel libro "Una mamma lo sa", in uscita il 22 ottobre.

elena santarelli min 640x300 Elena Santarelli - Foto Instagram

Elena Santarelli si racconta come mamma nel libro “Una mamma lo sa” in uscita il 22 ottobre. E’ un racconto di speranza quello di Elena che ha deciso di rendere pubblica la battaglia che, insieme alla propria famiglia, ha combattuto contro il tumore del figlio Giacomo. Un libro che Elena, inizialmente, non voleva scrivere come racconta Gabriele Parpiglia che, su Instagram. “In questi mesi, o forse quasi un anno, abbiamo parlato a lungo sul perché fare un libro. E vi assicuro che non ne aveva alcuna voglia. Poi ci sono stati due passaggi importanti che hanno acceso la luce”, spiega il giornalista. Il primo passaggio è la voglia di continuare a promuore il progetto Heal che, come dice Elena, “HEAL fa parte della mia famiglia’” e a cui saranno devoluti tutti i proventi della vendita del libro. Il secondo motivo che ha spinto la Santarelli a scrive il libro è la voglia di raccontare quello che, finora, non ha mai detto.

ELENA SANTARELLI: “UNA MAMMA LO SA LIBRO DELLA SPERANZA”

Elena Santarelli, per tutto il periodo in cui ha affrontato e combattuto con la propria famiglia il tumore del figlio Giacomo, si è spesso raccontata sui social. Nel libro “Una mamma lo sa”, però, la showgirl ha scelto di raccontare quello che, finora, aveva tenuto per sè ovvero “le amiche, suo marito, i genitori; quel non detto che le è servito per farsi forza, per creare uno schermo tra il dolore e il reale“. A svelare qualcosa in più di quello che è stato definito come “il libro della speranza” che potrebbe aiutare mamme, donne, papà e tutti quelli che, ogni giorno, combattono contro il “mostro” è Gabriele Parpiglia. “Da leggere sarà solo una giostra di emozioni tra pugni in pancia, testate al muro, domande e quesiti al buon Dio e poi acceleratore diritti fino al binario che termina al casello con scritto ‘Benvenuti nel paese della speranza’. La speranza: Quella raccontata e scritta da mamma Elena tra: mail, note vocali notturne, file world, pizzini, wup, pezzi di carta”, scrive ancora il giornalista.

ELENA SANTARELLI: “MI E’ COSTATA MOLTA FATICA FARE QUESTO LIBRO”

Emozionata, ma anche provata, Elena Santarelli racconta attraverso una serie di storie su Instagram i motivi che l’hanno spinta a scrivere il libro “Una mamma lo sa”. “Mi è costata molta fatica scrivere questo libro” – spiega con la voce rotta dal pianto – “perchè a volte determinati ricordi, pensieri vorresti mandarli via e, invece, per scrivere un libro in cui devi raccontare la tua storia, ritornano e credo che non spariranno mai”. Elena, poi, racconta di aver scelto di scrivere il libro prima di tutto per aiutare l’associazione Heal, poi per raccontare finalmente tutta la verità su quello che è stato il suo modo di affrontare la malattia di Giacomo. Dietro i sorrisi e la positività, infatti, Elena nascondeva qualcosa che non ha mai detto neanche ai genitori o alle amiche più strette. Quello della Santarelli, dunque, è un vero viaggio verso la speranza.

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Quando si lavora in silenzio, si lavora meglio. Andiamo con ordine. So che questo giorno o notte è uno dei soliti giorni ‘pesanti’ per #elenasantarelli So che piangerà So che non riuscirà a dormire, o a sorridere, so però che alla fine troverà il suo punto di equilibrio (come sempre) . In questi mesi, o forse quasi un anno, abbiamo parlato a lungo sul perché fare un libro. E vi assicuro che non ne aveva alcuna voglia. Poi ci sono stati due passaggi importanti che hanno acceso la luce. Il 1 chi compra questo libro #unamammalosa sulla storia di #mammaelena e del piccolo #jack insieme con la loro famiglia, compie un ‘ azione piena di bene perché i proventi saranno destinati in toto al @progettoheal che, come dice Elena, ‘HEAL fa parte della mia famiglia’. Il 2 leggere ‘il mai detto di Elena’, argomenti che credo non sappia nessuno, le amiche, suo marito, i genitori; quel non detto che le è servito per farsi forza , per creare uno schermo tra il dolore e il reale; è estremo in positivo e negativo. Ma alla fine utile. Credetemi! Da spiegare , lo so, è complesso. Da leggere sarà solo una giostra di emozioni tra pugni in pancia, testate al muro, domande e quesiti al buon Dio e poi acceleratore diritti fino al binario che termina al casello con scritto ‘Benvenuti nel paese della speranza’. La speranza: Quella raccontata e scritta da mamma Elena tra: mail, note vocali notturne, file world, pizzini, wup, pezzi di carta. • •••••• • Insomma ELE hai usato di tutto, lo sappiamo io e te, ma alla fine eccoci qui. Io mi fermo dieci , cento, passi indietro. Ma sappi che c’ero, ci sono, e ci sarò. Ora vado, scusami. Faccio pre order su #Amazon Il link lo troverete nelle mie stories per i prossimi giorni e il giorno d’uscita ufficiale è il prossimo #22ottobre #unamammalosa Elena, una mamma meravigliosa … Le presentazioni saranno a #milano e #Roma Presto @lapalumbocomunicazione comunicherà tutto (grazie super Vale) e amica mia ci vediamo al muro del … sorriso ❤️(leggete il libro e capirete queste parole).

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