Sta quasi per compiere 60 anni Elena Sofia Ricci, attrice tra le più apprezzate del panorama cinematografico italiano protagonista questa sera della fiction Vivi e lascia vivere. In un’intervista rilasciata il 13 luglio scorso a Vanity Fair, Elena Sofia ha parlato a lungo del suo rapporto con l’età e con la sua immagine allo specchio, sempre più diversa di quella di una volta. Ciononostante, sostiene lei, “non cambierei i miei sessanta con i venti”. “Più che migliorare stravolgendomi i connotati cerco di curarmi l’anima creandomi nuovi stimoli”. E qui porta un esempio: “Manuela Mandracchia, nel ruolo della strampalata zia Maura in Famosa, opera prima di Alessandra Mortelliti, giustifica il fatto di essere circondata da orologi che suonano a orari diversi con la frase ‘mi piace confondere il tempo’. Ecco, vorrei riuscirci anch’io. Potessi con l’energia che ho equiparare la testa che ringiovanisce al corpo che invece involve. Purtroppo però, come diceva Sciascia, ‘il corpo è il buon cane che guida il cieco’. Noi siamo ciechi e abusiamo del nostro corpo anche quando ci dà segnali evidenti. Se non lo ascolti, ti ferma lui. L’ho provato sulla mia pelle”.
Elena Sofia Ricci: “Da piccola ero piena di complessi”
Elena Sofia Ricci ha sempre avuto un rapporto controverso con il suo fisico. “Sono stata una bambina-ragazza con zone d’ombra importanti, con un profondo senso di malinconia perché non avevo una famiglia equilibrata. Non mi vedevo bella, ero piena di complessi. In più sono stata ‘educata’ per odiare mio padre che non vedevo. Ma io non ero convinta. Solo a 30 anni ho capito che non lo potevo odiare perché non lo conoscevo. Sono andata in psicoterapia, il mio equilibrio è cambiato e con lui la percezione della mia fisicità. Anzi, mi è proprio cambiato il fisico. A partire dall’occhio sinistro, guarda caso quello legato all’emotività, che a metà giornata da sempre pian piano si chiudeva. La giustificazione era perché era pigro, come quello della nonna materna. E invece pensa un po’, dopo un anno di sedute, il problema era scomparso. Avevo ritrovato mio padre, i miei fratelli, recuperato quei pezzi del puzzle che erano macerie sane. L’occhio si è riaperto e io ho cominciato a diventare più bella”.
Elena Sofia Ricci dice la sua sulla chirurgia estetica
Sempre secondo lei, l’estetica non può essere disgiunta dall’etica, dalla persona, e per questo è importante che la donna si smarchi di dosso l’etichetta di ‘bella’… e basta. “Purtroppo veniamo da anni di edonismo sfrenato”, annota Elena Sofia Ricci, parlando delle ‘cause’ che avrebbero portato a questa degenerazione dei costumi. “Ci sono ancora donne che non riescono a sopportare il tempo che passa e abusano della chirurgia estetica, che peraltro io non demonizzo, se ben fatta”. L’attrice si riferisce ovviamente a ritocchi ‘leggeri’: “Chi lo dice che tra un po’ non cadrò nella tentazione di un lifting! Mai dire mai”.