Eleonora Guidi sarebbe stata aggredita alle spalle, colpita con 24 coltellate alcune delle quali dirette al petto. Segno che durante l’azione omicidiaria del compagno, Lorenzo Innocenti, si sarebbe voltata e avrebbe tentato di difendersi. Questi i primi risultati dell’autopsia sul corpo della 34enne, assassinata sabato scorso nella sua casa di Rufina (Firenze) davanti al figlio di appena 2 anni.
È l’istantanea di un orrore sconvolgente, culminato nel tentativo di suicidio del 37enne che si sarebbe gettato da una finestra dopo aver commesso il femminicidio. Attualmente è ricoverato in gravi condizioni, mentre il bimbo sarebbe stato affidato alla famiglia della vittima.
Eleonora Guidi uccisa a Rufina, cosa è emerso dalle prime indagini
Eleonora Guidi sarebbe stata massacrata con decine di fendenti in quella che viene chiamata situazione di “overkilling“, cioè quando la vittima viene colpita in modo particolarmente feroce ed eccessivo oltre quanto necessario a cagionarne la morte. Le coltellate inferte dal compagno Lorenzo Innocenti, mentre in casa c’era anche il loro bimbo nato nel 2023, l’avrebbero attinta in varie parti del corpo: schiena, collo, torace. Un delitto efferato ora oggetto di un’indagine complessa in cui fioccano i racconti di chi conosceva la coppia e l’avrebbe dipinta come affiatata e priva di particolari tensioni.
Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, la madre della 34enne avrebbe detto di non aver mai notato segnali che potessero far pensare a un simile epilogo. La figlia, stando al racconto di cui parla il quotidiano, non avrebbe mai manifestato alcun timore del compagno. Dopo aver ucciso la compagna, Lorenzo Innocenti avrebbe aperto la porta al padre, allarmato dai rumori provenienti dall’appartamento, prima di tentate di togliersi la vita lanciandosi da una finestra.