AL VIA LE ELEZIONI LEGISLATIVE IN CANADA 2025: IL TEMA TRUMP E LA “RIVOLUZIONE” NEI FAVORITI
È giorno di Elezioni in Canada, il voto delle Legislative che punta a rinnovare i 343 seggi alla Camera e, ovviamente, il nuovo Governo dopo la caduta del Premier Trudeau lo scorso gennaio (sostituito “in corsa” dal nuovo Premier reggente Mark Carney). Quello che però si andava a derubricare come un clamoroso cambio della guardia, con l’alternanza della democrazia di un componente del G7 che dopo decenni di Governi liberali messa a rischio dalla crescita spasmodica dei Conservatori, ora rischia paradossalmente una inversione “gattopardesca”.
Tanto tuonò Trudeau che ora i Liberali con il Premier e candidato Carney rischiano incredibilmente di vincere nei risultati delle Elezioni Legislative Canada in arrivo questa sera: nello Stato che copre addirittura 6 fusi orari differenti, le prime urne sono state aperte alle ore 13 italiane con i risultati in diretta da Ottawa che potrebbero arrivare non prima delle ore 4 di domani 29 aprile 2025. Non ci sono ballottaggi né sistemi proporzionali: chi ottiene la maggioranza alla Camera ha diritto di esprimere il Primo Ministro e il nuovo Governo, con possibilità di aggiungere una mini-coalizione post-voto per rinsaldare la maggioranza.
La sfida è tutta tra Carney e Pierre Poilievre, leader dei conservatori rimasto “vittima” del caos dei rapporti con gli Usa di Trump: è infatti stato il ciclone “The Donald” di fatto ad invertire consensi e sondaggi attorno alle Elezioni Canada 2025, con la crisi di Trudeau che si è tramutata in una crescita importante per il suo successore liberale proprio davanti alle minacce di dazi e “annessioni” come “51esimo Stato americano”, come più volte invocato dal Presidente USA.
SONDAGGI NUOVO GOVERNO CANADA: I LIBERALI DI CARNEY DAVANTI AL 45ENNE POILIEVRE
Dal 44% a 20% per i Conservatori ad inizio 2025, ora la partita elettorale in Canada sembra diametralmente ribaltata: gli ultimi sondaggi politici espressi sulle Elezioni Legislative di oggi 28 aprile 2025 vedono il Centrosinistra dei Liberali svettare con il 42,5%, contro i Conservatori di Centrodestra al 38,7%: la partita resta aperta ma il vantaggio per il Premier uscente Mark Carney è importante e sembrava uno scenario impossibile dopo le dimissioni di Justin Trudeau al termine di un Governo funestato da crisi, polemiche e scontri sociali.
Il Nuovo Partito Democratico del leader sikh Jagmeet Singh, dopo lo strappo coi liberali nell’ultimo Governo, si trova al terzo posto con distacco siderale dalla “battaglia” che conta per i risultati definitivi nel nuovo Parlamento: NPD all’8,6% negli ultimi sondaggi prima del voto, con il Blocco del Quebec al 6% e i Verdi al 2,2% che avranno risicate possibilità di entrare alla Camera.
Chiamata a possibili 4 anni di guerra commerciale con i vicini USA, il Canada vede nel Premier uscente Carney – ex direttore della Banca Centrale canadese – un possibile leader autorevole nel dialogare/contrastare Donald Trump: di contro però, un cambio della guardia alla guida del Paese con l’arrivo di un Premier conservatore come Poilievre (da anni cresciuto nettamente nei consensi fino a superare il 40%, ndr) potrebbe mettere il sereno al dialogo USA-Canada evitando una sanguinosa guerra su dazi e tariffe.
Elemento che potrebbe sparigliare le carte in queste ultime ore è l’attentato terroristico a Vancouver dove un’auto ha tranciato la folla durante un festival della tradizione filippina cattolica: sebbene non vi siano ad oggi rivendicazioni islamiste, la sola strage potrebbe modificare in parte le intenzioni di voto del popolo canadese.