Procede molto a rilento lo spoglio a Vercelli per le Elezioni Comunali 2019. Qui si vota per il rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale, ma stasera è emersa una stranezza. Risultavano scrutinate 42 sezioni su 49, ma sul sito del ministero dell’Interno non risulta alcun seggio dove sono state portate a termine le operazioni di scrutinio per le elezioni comunali. Lo riferisce il Fatto Quotidiano, che fa riferimento ad alcune fonti interne a Palazzo di Città. Pare che diversi seggi si siano arenati sulle preferenze ai candidati consiglieri, mentre in un altro caso è stato richiesto un intervento di supporto dell’ufficio elettorale. In un’altra sezione ancora, si dice la 39, è intervenuta una pattuglia della polizia, a causa di alcuni dissidi tra il personale addetto allo spoglio. Passiamo a Campobasso, dove è in netto vantaggio il centrodestra di Maria Domenica D’Alessandro. Al ballottaggio dovrà vedersela con un candidato del centrosinistra o uno del Pd (c’è ancora un testa a testa). (agg. di Silvana Palazzo)
ELETTI CONSIGLIO COMUNALE: PERUGIA – BERGAMO – FIRENZE – BARI – FOGGIA – LIVORNO
PD VINCE A FIRENZE, BERGAMO, MODENA E BARI
La delusione del Pd per le Regionali viene compensata dai risultati delle Elezioni Comunali 2019. Ci sono infatti nette affermazioni dei dem al primo turno: Bergamo, Firenze, Modena, Pesaro e Bari. Qui Antonio Decaro è stato rieletto con quasi il 70 per cento delle preferenze. Il Pd ricandidava gli uscenti, quindi ha avuto conferme. Il centrodestra invece resta alla guida di Perugia ed è dato in vantaggio a Ferrara. Sono tanti i probabili ballottaggi, ma il M5s è tagliato fuori. Intanto perdono Avellino, oltre che Livorno. Qui è in testa Luca Cipriano del Pd, mentre Fernando Picariello del M5s è solamente quarto. Tra i 25 comuni capoluogo di Regione e di Provincia al voto, Livorno e Avellino erano le due a guida M5s. A Lecce il candidato sindaco del centrosinistra Carlo Salvemini è al 50,5 per cento quando sono state scrutinate il 37 per cento delle schede. Quindi potrebbe essere rieletto al primo turno. (agg. di Silvana Palazzo)
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2019 A PESARO, FIRENZE, FERRARA E BARI
Continua in diretta lo spoglio per le Elezioni Comunali 2019 e quindi ci sono già dei risultati, seppur parziali, da analizzare. Il sindaco uscente di Pesaro Matteo Ricci è in testa a un quinto dello scrutinio con 57,04 per cento. Nicola Baiocchi del centrodestra è al 30,23 per cento, mentre la pentastellata Francesca Frenquellucci si ferma al 9,2 per cento. Confermato anche il sindaco uscente di Firenze: Dario Nardella è in testa con il 57 per cento dei voti quando sono state scrutinate circa un decimo delle sezioni. Ubaldo Bocci del centrodestra è al 25,59 per cento. Il centrodestra è invece avanti a Ferrara: con 22 sezioni scrutinate su 160, il candidato Alan Fabbri è in vantaggio con il 47 per cento dei voti. Secondo Aldo Modonesi del Pd con il 33,62 per cento. A Bari, dove lo spoglio ufficiale prosegue a rilento, le prime due proiezioni Rai hanno spinto il candidato di centrodestra Pasquale Di Rella a chiamare il sindaco uscente Antonio Decaro per complimentarsi con lui. Le proiezioni affermano che Decaro vincerà con circa il 70 per cento delle preferenze dei baresi. Le seconde proiezioni di Opinio Rai alle Elezioni Comunali di Livorno vedono in testa Luca Salvetti, appoggiato dal centrosinistra, seguito da Andrea Romiti del centrodestra. Fuori dal ballottaggio Stella Sorgente del Movimento 5 Stelle. (agg. di Silvana Palazzo)
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2019, PROIEZIONE SU FIRENZE
I risultati delle elezioni comunali 2019 stanno continuano ad arrivare e ci sono anche le prime proiezione sulla base dei dati reali. Per quanto riguarda Firenze, secondo la stima di Opinio per la Rai, Dario Nardella avrebbe il 52,2% dei voti e quindi risulterebbe rieletto al primo turno. Il candidato del centrodestra Ubaldo Bocci si attesterebbe invece al 31,3%. Roberto De Blasi, candidato M5s, con il 5,2% arriverebbe dietro ad Antonella Bundu sostenuta da Sinistra italiana e Potere al Popolo. I primi dati reali del capoluogo toscano, riferiti a un numero di sezioni ancora esiguo, sembrano confermare questo scenario e vedono addirittura il sindaco uscente al 58% dei voti. Quando invece a Bergamo ci si avvicina al 10% delle sezioni scrutinate, Giorgio Gori risulta accreditato del 54,3% dei voti, contro il 39,2% di Giacomo Stucchi. Al momento non ci sono proiezioni o stime riguardanti la città lombarda e quindi bisognerà armarsi di pazienza. (aggiornamento di Lorenzo Torrisi)
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2019, I PRIMI DATI REALI
I risultati delle elezioni comunali 2019 stanno arrivando con il contagocce. Lo scrutinio dei voti è infatti iniziato alle 14:00, dopo una sosta per dare tempo agli scrutatori di riposarsi dopo il lungo turno di lavoro di domenica, che si è concluso nella notte con lo spoglio delle schede elettorali relative alle europee. Ricordiamo che in Piemonte si darà la precedenza alle regionali prima di procedere allo spoglio delle schede per le comunali, laddove previste. Tornando ai dati, nelle città su cui c’è più interesse, solo a Bergamo si cominciano a intravvedere i primi risultati basati su voti reali. Va tenuto presente che corrispondono a circa il 2% delle sezioni totali. Giorgio Gori risulta in testa con il 52,4% dei voti, contro il 40,5% di Giacomo Stucchi. Come evidenziato, però, si tratta di dati ufficiosi riferiti a poche sezioni e quindi non ancora sufficienti per dare l’indicazione di un trend. (aggiornamento di Lorenzo Torrisi)
ELEZIONI COMUNALI 2019, LE PREVISIONI SUI RISULTATI
C’è attesa per l’inizio dello spoglio delle schede per le elezioni comunali 2019, in particolare in alcuni capoluoghi di provincia. Tuttavia, essendoci già i risultati delle europee, si possono tentare alcuni pronostici. A Firenze, per esempio, il Pd ha ottenuto il 43,7% dei voti, che insieme al 4,95% di +Europa, fa sperare Dario Nardella in una vittoria già al primo turno. Se così dovesse essere sarà però sul filo di lana. La situazione è un po’ diversa a Bergamo. Nelle consultazioni europee, il Pd ha ottenuto il 32,64%, contro il 32,41% della Lega. Considerando che Forza Italia ha ottenuto l’8,45% e Fratelli d’Italia il 6,63%, sembra che sia Giacomo Stucchi a essere in vantaggio, anche se la sfida per la poltrona di sindaco con Giorgio Gori dovrebbe decidersi tra due settimane al ballottaggio. Difficile fare pronostici a Bari, visto che alle europee M5s ha preso il 27,66%, il Pd il 20,4% e la Lega il 21,84. Considerando il 10,39% di Forza Italia e il 6,88% di Fratelli d’Italia, Pasquale Di Rella dovrebbe raggiungere il ballottaggio, ma non è chiaro se poi se la vedrà con Antonio Decaro o con Elisabetta Pani. (aggiornamento di Lorenzo Torrisi)
ELEZIONI COMUNALI 2019, L’AFFLUENZA DEFINITIVA
Cominciano oggi alle ore 14 le operazioni di scrutinio per le Elezioni Comunali 2019. In questo modo dovrebbe essere completato prima lo spoglio delle Europee, poi via al conteggio dei voti per le Amministrative. Al momento definitivi sono solo i dati relativi alle affluenze, che ci danno già una prima indicazione. A Firenze, ad esempio, il dato dell’affluenza alle ore 23, quindi quella definitiva, è stato del 68,07 per cento, a Perugia del 69,58, a Campobasso del 68,31 per cento, mentre a Potenza si arriva al 72,04 per cento. Tra i principali capoluoghi di Provincia al voto c’è Livorno, con affluenza definitiva per le Comunali 2019 del 62,86 per cento, mentre Bergamo si attesta al 67,91, Modena al 69,43 e Pescara al 63,90. Le regioni con la maggiore affluenza sono Umbria, Lazio, Emilia-Romagna, Toscana e Campania. È ultima la Calabria. Nei dati del Viminale non sono però compresi il Friuli Venezia Giulia (circa 120 comuni) e il Trentino Alto Adige (7 comuni). (agg. di Silvana Palazzo)
ELEZIONI COMUNALI 2019, I PRIMI DATI SULL’AFFLUENZA
Elezioni Europee, elezioni regionali in Piemonte ma non solo: 3.844 comuni al voto per le elezioni amministrative 2019, un appuntamento importante con ben 30 Comuni capoluogo chiamati a scegliere il nuovo primo cittadino. Lo spoglio delle schede partirà alle ore 14.00 di oggi, lunedì 27 maggio 2019: l’affluenza definitiva è al 68,01%, in leggero calo rispetto al 70,69% della tornata elettorale precedente. Una delle elezioni comunali più importanti è certamente quella di Firenze, con gli elettori che si sono recati in massa alle urne: l’affluenza definitiva è al 68,07%, superiore al 67,22% di cinque anni fa. Passando dalla Toscana alla Puglia, troviamo dati simili anche in altri due Comuni degni di nota: affluenza definitiva al 69,94% a Lecce ed al 64,72% a Bari. Percentuali paragonabili, infine, a Bergamo: 67,91% degli elettori alle urne, in flessione rispetto al 70,39% del 2014. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ELEZIONI COMUNALI 2019, L’AFFLUENZA DELLE ORE 19:00
Si continua a votare per le elezioni comunali 2019. Il dato relativo all’affluenza delle ore 19:00, quasi definitivo, considerando che manca il dato di meno di 50 comuni, è pari al 55,1%. Guardando alcune città più significative dove si rinnovano sindaci e consigli comunali, a Firenze l’affluenza è del 56,26%, a Bari al 51,65%, a Bergamo al 57,53%, a Lecce al 57,7%. Dunque la partecipazione degli elettori sembra abbastanza alta. C’è da notare, però, che a Firenze l’affluenza per le europee è stata pari al 57,83%. Anche a Bergamo il dato per la votazione europea è più alta, pari al 59,6%. Stessa cosa si registra a Lecce, con un’affluenza per le europee pari al 59,27%. Come pure a Bari, con un’affluenza per le europee al 53,23%. Vedremo se questa differenza si amplierà con il dato definitivo dell’affluenza delle ore 23:00. Resta in ogni caso sempre la curiosità su quali liste siano favorite da una maggiore partecipazione al voto degli aventi diritto. (aggiornamento di Lorenzo Torrisi)
ELEZIONI COMUNALI 2019, NARDELLA HA VOTATO
Seggi aperti a Firenze per le elezioni comunali 2019. L’affluenza registrata alle ore 12:00 nel capoluogo toscano, pari al 21,7%, è praticamente in linea con il dato di cinque anni fa, quando si era attestato al 21,8%. In generale, considerando il dato dell’affluenza nazionale per le europee, i fiorentini sono accorsi in misura maggiore alle urne. Tra di loro anche il Sindaco Dario Nardella che, come ricorda firenzetoday.it, ha votato intorno alle 10:00 in un seggio allestito alla scuola elementare “Giovanni Villani”, in viale Giannotti, zona Gavinana. Nardella, dopo aver votato, ha postato sui social una foto che lo ritrae al seggio mentre inserisce le schede elettorali nelle urne, accompagnato dal messaggio: “Io ho votato, e voi? I seggi sono aperti fino alle 23. Viva la democrazia, viva Fiorenza!”. Anche il principale avversario di Nardella, Ubaldo Bocci, si è recato a votare, presso il seggio allestito nella scuola media Masaccio. Anche per lui foto di rito con l’inserimento delle schede elettorali nelle urne e qualche battuta con i fotografi. L’attesa per il risultato sarà lunga, visto che lo spoglio delle schede inizierà solo domani. (aggiornamento di Lorenzo Torrisi)
ELEZIONI COMUNALI 2019, L’AFFLUENZA DELLE ORE 12:00
Alle ore 12 per le Elezioni Comunali 2019 hanno votato il 21,92% degli aventi diritto, quando mancano ormai pochissimi Comuni all’appello sul portale del Ministero dell’Interno: nei 3647 Comuni dove è stata comunicata l’affluenza generale fino alle ore 12, spiccano il boom di voti in Emilia Romagna (24,60%) e la Lombardia (23,55%) dove si vota tra l’altro in ben 990 Comuni sul territorio regionale. Calo vistoso di voti nel Molise (18,71%) in Basilicata col 16,98% e in Calabria con il 17,48% degli aventi diritto che si sono presentati alle urne. Andando a vedere le affluenze delle ore 12 nei principali Comuni al voto, segnaliamo un alto Bergamo al 25,59%, Firenze al 21,69%, Lecce al 22,84% e Bari al 21,28%. Per quanto riguarda la Sardegna. Per quanto riguarda il Centro Italia, a Perugia hanno votato il 20,84% mentre a Campobasso si sono recati ai seggi nella prima parte della giornata solo il 19,35% degli aventi diritto. Prossimo appuntamento con l’affluenza delle Elezioni Comunali, esattamente come per Europee e Regionali, alle ore 19 e poi alle 23 con i dati finali alla chiusura dei seggi. (agg. di Niccolò Magnani)
POLEMICHE A SANREMO PER LE ELEZIONI COMUNALI 2019
Oltre alle Europee e alle Regionali in Piemonte, sono in corso le elezioni comunali/amministrative in diverse città d’Italia, dal nord al sud della nostra penisola. Fra i paesi interessati vi è anche il comune di Sanremo, che in queste ore è stato protagonista di un’accesa querelle. Secondo quanto riportato da Telenord.it in mattinata, sarebbero intervenuto gli agenti del commissariato locale per “far rimuovere – si legge – un manifesto con indicazioni di voto che era esposto nella vetrina della sede del Pd”. Secondo lo stesso sito, inoltre, “Sequestrati anche alcuni volantini abusivi, distribuiti sempre nelle vicinanze del seggio”. Peccato però che subito dopo sia giunta la nota dello stesso Partito Democratico per fare chiarezza sulla vicenda, smentendo quanto precedentemente affermato: «Si è trattato di un encomiabile intervento della Polizia di Stato – precisano i Dem – molto attenta e solerte nel controllo del territorio durante il periodo elettorale, e durante il quale non è stata constatata alcuna violazione ne’ sequestrato o rimosso materiale». Come ci tiene a precisare il Partito Democratico, tramite il Coordinatore Comunale Marco Torre, i poliziotti hanno contestato solamente la “presenza della sede del PD di Coldirodi che da sempre si trova a pochi metri dai seggi elettorali, e che, durante il giorno delle elezioni ed il giorno precedente non viene aperta al pubblico”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ELEZIONI COMUNALI 2019: RISULTATI IN DIRETTA
Giornata di voto non soltanto per quanto riguarda le elezioni Europee 2019: domenica 26 maggio significa anche per molti italiani l’appuntamento con i risultati delle elezioni comunali amministrative che noi de ilsussidiario.net seguiremo in diretta. Oggi sono chiamati alle urne complessivamente i cittadini di 3.844 comuni. Di questi 30 sono comuni capoluogo di provincia e 6 di regione: ne deriva che l’importanza di questa tornata elettorale, analizzata in controluce con i risultati delle elezioni Europee, potrebbe andare ben oltre i confini comunali e avere ripercussioni anche a livello nazionale. Basta citare l’elenco dei 30 comuni capoluogo chiamati al voto, in rigoroso ordine alfabetico, per rendersi conto di quanto queste elezioni comunali rappresentino un appuntamento molto importante nella vita politica dei paesi ma soprattutto del Paese: Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Bergamo, Biella, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Cesena, Cremona, Ferrara, Firenze, Foggia, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Perugia, Pesaro, Pescara, Potenza, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Sassari, Urbino, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia.
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2019: BARI E LECCE
Una delle regioni più toccate dal fermento elettorale è senza dubbio la Puglia. Si vota infatti per le elezioni comunali 2019 a Bari e Lecce: cerchiamo allora di capire qual è la situazione ai nastri di partenza. Per quanto riguarda Bari, il favorito secondo gli ultimi sondaggi alla poltrona di sindaco è l’uscente Antonio De Caro. L’esponente della coalizione di centrosinistra potrebbe addirittura riuscire a vincere al primo turno evitando il ballottaggio. Per farlo dovrà superare il 50% dei voti: chi cercherà di impedirglielo è Pasquale Di Rella, candidato del centrodestra che a Bari corre unito con la sua formazione “classica” composta da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia più alcune liste civiche. Meno chance sembrano avere sulla carta la candidata dei 5 Stelle, Elisabetta Pani, e gli altri candidati di formazioni civiche: Sabino De Razza, Irma Melini e Francesco Corallo. Com’è la situazione a Lecce? In questo caso a scontrarsi sono Carlo Salvemini, sindaco uscente sostenuto dal Partito Democratico più una serie di liste civiche; Saverio Congedo, candidato del centrodestra sostenuto da Lega, Forza Italia, CasaPound, Fratelli d’Italia-Direzione Italia, Democrazia Cristiana, Il Popolo della Famiglia, MSI-Destra Nazionale, L’Altra Italia e altre civiche; Arturo Baglivo, candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle; Mario Fiorella, di Sinistra Comune e Adriana Poli Bortone, appoggiata da Movimento Sociale Fiamma Tricolore, Io Sud, Poli Bortone Sindaco, Movimento Popolare Leccese, Giovane Lecce. Pure in questo caso il favorito sembra essere Salvemini, l’uscente che ha rassegnato le dimissioni vista la difficile governabilità dovuta alla decisione del Consiglio di Stato di assegnare 6 seggi del Consiglio comunale ad altrettanti esponenti del centrodestra.
ELEZIONI COMUNALI 2019: I RISULTATI A BERGAMO E CAGLIARI
Tra le partite più interessanti di questa tornata di elezioni comunali amministrative 2019 c’è sicuramente quella che vede coinvolta la città di Bergamo. In una città storicamente moderata e cattolica come quella lombarda a puntare alla riconferma è il sindaco uscente Giorgio Gori. L’ex manager televisivo guida una coalizione di centrosinistra ma ha preferito usare il meno possibile il simbolo del suo partito, il Pd. Rispetto alle elezioni del 2014, quando Gori beneficiò dell’effetto traino garantito dal 40% ottenuto da Renzi alle Europee, questa volta la situazione sembra essere opposta. Proprio il suo maggiore competitor, il veterano leghista Giacomo Stucchi, candidato sindaco della coalizione di centrodestra, spera infatti di riuscire a sfruttare la mole di voti che soprattutto al Nord Italia dovrebbe ottenere il partito di Matteo Salvini. Non sembrano avere grandi possibilità gli altri due candidati in lizza per la poltrona di sindaco, ovvero Nicholas Anesa, del Movimento 5 Stelle, e Francesco Macario, della lista di sinistra Bergamo in Comune. Gli ultimi sondaggi davano Gori con un vantaggio di una decina di punti su Stucchi, ma distante dal 50% più uno che servirebbe per vincere al primo turno senza rischiare di ritrovarsi al ballottaggio. Occhi puntati anche su Cagliari, dove a giocarsi la poltrona di sindaco sono soltanto in due dopo il ritiro del MoVimento 5 Stelle. Si torna così allo schema classico delle sfide tra centrodestra e centrosinistra: da una parte Francesca Ghirra, sostenuto da Partito Democratico, Campo Progressita, Donne con Francesca Ghirra, Siamo Cagliari, Marzia Cilloccu per Cagliari, Cagliari Città d’Europa, Sinistra per Cagliari; dall’altra Paolo Truzzu, candidato di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, UdC, Partito Sardo d’Azione, Fortza Paris, Popolari per Cagliari, Riformatori Sardi, Sardegna20Venti, Cagliari Civica, Sardegna Forte.
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2019: FIRENZE
Lo scontro tra centrosinistra e centrodestra a trazione leghista si ripropone anche nella tornata di elezioni comunali amministrative 2019 anche e soprattutto a Firenze. Dario Nardella ha tutte le intenzioni di difendere la sua poltrona a Palazzo Vecchio ma deve fare i conti in particolare con Ubaldo Bocci. Come sottolineato da Il Post, l’ex numero 2 di Matteo Renzi è ancora il favorito per la vittoria in un fortino storicamente rosso come la città gigliata: secondo gli ultimi sondaggi pubblicati, Nardella dovrebbe infatti veleggiare in una forbice compresa tra il 52 e il 56%, riuscendo così ad evitare un pericoloso ballottaggio. Bocci, il candidato del centrodestra sostenuto da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e diverse liste civiche, non dovrebbe andare oltre il 26-30 per cento mentre Roberto De Blasi, candidato del Movimento 5 Stelle, difficilmente andrà oltre il 10%. Gli altri candidati in lizza per succedere a Dario Nardella come sindaco di Firenze sono Antonella Bundu per la sinistra Mustapha Watte per la lista ‘Punto e a Capo’ di Graziano Cioni e Nicola Cariglia, Andres Lasso per i Verdi, Gabriele Giacomelli per il Partito Comunista e Saverio Di Giulio per CasaPound.