ELEZIONI REGIONALI 2010/ Come si vota: l’orario di apertura dei seggi

- La Redazione

ELEZIONI REGIONALI 2010: Come si vota. L’orario di apertura dei seggi e tutte le informazioni indispensabili ed essenziali per votare il 28 e 29 marzo 2010

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Mancano ormai poche ore all’apertura dei seggi per le elezioni regionali 2010. Di seguito gli orari di apertura dei seggi e  tutte le informazioni essenziali per votare il 28 e 29 marzo 2010 alle elezioni regionali.

I seggi per le elezioni regionali, provinciali e comunali rimarranno aperti domenica 28 marzo, dalle ore 8 alle 22, e lunedì 29 dalle ore 7 alle 15.

Sono tredici le Regioni chiamate a rinnovare governatore, giunte e consigli: Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria.
Domenica e lunedì non si vota però soltanto per le elezioni regionali, ma anche per 4 Province (Imperia, Viterbo, L’Aquila e Caserta) e 462 comuni, nove dei quali capoluogo di provincia: Mantova, Lecco, Lodi, Venezia, Macerata, Chieti, Andria, Matera e Vibo Valentia.

L’elettore può:
– votare per una delle liste provinciali, tracciando un segno nel relativo rettangolo. Il voto così espresso s’intende attribuito anche a favore della lista regionale collegata;
– esprimere un voto disgiunto, cioè tracciare un segno nel rettangolo recante una delle liste provinciali ed un altro segno sul simbolo di una lista regionale, non collegata alla lista provinciale prescelta, o sul nome del suo capolista. In tal caso il voto è validamente espresso per la lista provinciale e per la lista regionale prescelte anche se non collegate fra di loro;
– esprimere un unico voto per una delle liste regionali e per il suo capolista tracciando un segno sul simbolo di una lista regionale o sul nome del capolista, senza segnare nel contempo, alcun contrassegno di lista provinciale. In tal caso s’intende validamente votata la lista regionale ed il suo capolista, mentre è esclusa ogni attribuzione di voto alla lista o alle liste provinciali collegate. In ogni caso, l’elettore può esprimere un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere compreso nella lista provinciale prescelta, scrivendone nell’apposita riga tracciata sulla destra del contrassegno il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita).
Nella scheda per le elezioni provinciali, quella gialla, si può votare per uno dei candidati al consiglio provinciale e il voto andrà automaticamente anche al candidato presidente collegato; oppure per uno dei candidati alla carica di presidente della provincia e per uno dei candidati al consiglio provinciale ad esso collegato; o solo per un candidato alla carica di presidente della Provincia.

Per le elezioni comunali, scheda azzurra. Nei comuni con più di 15 mila abitanti l’elettore può votare per una delle liste, attribuendo il voto anche al candidato sindaco collegato; solo per un candidato sindaco; oppure per un candidato sindaco e per una lista, a esso collegata o meno. È consentito un solo voto di preferenza per un candidato consigliere. Nei comuni sotto i 15 mila abitanti si vota tracciando un solo segno sul nome di un candidato sindaco oppure sul contrassegno di una delle liste di candidati consigliere o tracciando un segno sia sul simbolo prescelto che sul nominativo del candidato sindaco collegato alla lista votata. In tutti e tre i casi, il voto va sia al candidato che alla lista.

 

Per le elezioni regionali lo scrutinio inizierà lunedì 29 marzo, subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti. Per provinciali e comunali, invece, lo scrutinio partirà alle 8 di martedì 30 marzo con precedenza alle provinciali, salvo che in Molise e Abruzzo, non interessate alle regionali, dove scrutinio per le amministrative comincerà lunedì.

Nel caso in cui sindaco e presidente di Provincia non saranno eletti al primo turno si andrà al ballottaggio. Per l’eventuale turno di ballottaggio si voterà domenica 11 aprile, dalle 8 alle 22, e lunedì 12 aprile, dalle 7 alle 15. Lo scrutinio avrà inizio lunedì stesso.

Per le elezioni regionali 40.830.521 italiani saranno chiamati alle urne: 19.666.192 uomini, 21.164.329 donne. 49.862 le sezioni.
Per le elezioni provinciali gli elettori chiamati alle urne saranno 1.469.693, per le elezioni comunali 3.680.585. Complessivamente il numero dei potenziali elettori (elezioni regionali, provinciali e comunali) è di 41.229.655 di italiani.
 





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