Elisa Isoardi potrebbe lasciare la conduzione de La Prova del Cuoco, in vista della nuova edizione 2020-2021 che scatterà il prossimo mese di settembre. Le malelingue associano tale fatto alla fine della storia con Matteo Salvini, voce che la stessa conduttrice rimanda al mittente: “Questa è una cattiveria – dice oggi intervistata da Il Fatto Quotidiano – un modo per portarmi dentro una realtà che non mi appartiene. Cattiveria – ribadisce – non so perché. Finora non c’è nulla di ufficiale da parte della Rai”. Quindi la Isoardi si rivolge così al giornalista, Antonello Caporale: “Sa che la Prova del cuoco io l’ho condotta per la prima volta nel 2009? Prima di ogni effetto, coincidenza, legame, o suo immotivato pregiudizio. Non si parla di passione, di dedizione al lavoro, di fatica – continua nel suo “sfogo” – Non si dice che ho fatto anche programmi di approfondimento, ricorda Uno Mattina? E un programma di filosofia con Barlozzetti. E Linea verde”.
ELISA ISOARDI: “CON SALVINI E’ STATO TUTTO TRASPARENTE”
Il giornalista fa poi notare che se si cerca Isoardi sul web esce Salvini e la Prova del Cuoco: “Il mio nome ballerebbe tra queste due sponde? – replica la conduttrice di casa Rai – sa che non ci avevo mai fatto caso? Devo dirle che mi interessa ancor meno. Sono consapevole del mio lavoro, della fatica che mi è costato, della passione (come le ho appena detto ma lei continua a fare orecchie da mercante)”. Il volto noto della tv, parlando della sua storia con l’ex ministro dell’interno, aggiunge: “È stato tutto così trasparente, sincero, senza un filo di strumentalizzazione da parte mia. Storia nata per amore e chiusa quando il sentimento è andato declinando”. Ma il collega de Il Fatto Quotidiano insiste sul possibile “licenziamento”: “Le ripeto che punto sul dialogo – ribadisce la Isoardi – ho un contratto ancora vivo. Leggo anticipazioni, ma sono solo voci”. La fine dell’intervista si chiude non nel migliore dei modi, con la 37enne di Cuneo che sbotta: “A me non piace questa intervista. Io non continuo. Stop. Mi rifiuto. Non cado nel suo tranello. Avrei voluto parlare d’altro”.