Elisabetta d’Austria, conosciuta dal grande pubblico come la principessa Sissi, è protagonista di una puntata di “Ulisse – Il piacere della scoperta“, il programma divulgativo condotto da Alberto Angela venerdì 13 marzo 2020 in prima serata su Raiuno. La favola di Elisabetta di Baviera torna così a rivivere in una prima serata assolutamente da non perdere per tutti gli ammiratori dell’imperatrice triste. Nata il 24 dicembre del 1837 a Monaco di Baviera, Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach è la quarta figlia del duca Massimiliano Giuseppe e di Ludovica di Baviera. Sin dall’infanzia dimostra un carattere sensibile e altruista occupandosi delle persone povere e malate. Durante l’adolescenza si innamora perdutamente di uno scudiero, ma la morte prematura dell’uomo la fa vivere un momento davvero difficile. Successivamente all’età di 16 anni diventa la moglie di Francesco Giuseppe d’Austria, suo cugino. Un matrimonio che la rende imperatrice d’Austria e da cui nascono quattro figli.
La principessa Sissi: la favola diventa una tragedia
Il matrimonio di Sissi con il cugino Francesco Giuseppe d’Austria diventa ben presto una gabbia d’oro. Il carattere ribelle della bellissima Elisabetta non viene condiviso dalla suocera, l’arciduchessa Sofia che avrebbe voluto un comportamento più consono e affine alle rigide etichette dell’epoca. Irrequieta e ribelle, Sissi è una donna bellissima e la sua bellezza diventa ben presto un problema per la corte e per il regno. Non solo, la stessa principessa ne diventa ossessionata al punto da mangiare il meno possibile pur di mantenere il suo corpo e la sua immagine. Nonostante il potere e la bellezza, ben presto la favola dell’imperatrice d’Austria si trasforma in una vera e propria tragedia. La sua vita, infatti, si trasforma in un vero e proprio incubo. Sissi si confronta più volte con la morte: diversi lutti, come la scomparsa del figlio Rodolfo morto suicida a Mayerling, la fanno cadere in vortice di depressione e sconforto perenne. A questo si aggiungono anche le rigidissime regole da Imperatrice di un regno da cui vorrebbe scappare. A liberarla da queste angosce arriva la morte: è il 10 settembre del 1898 quando a Ginevra viene pugnalata al cuore dall’anarchico italiano Luigi Lucheni. Oggi il corpo della principessa riposa nella cripta dei Cappuccini a Vienna accanto al marito e al figlio Rodolfo.