E’ giallo sul concerto di ieri, doveva essere il secondo consecutivo all’Arena di Verona, di Elton John annullato a sole tre ore dall’inizio con migliaia di persone giunte da tutta Italia, con spese di trasporto ingenti (oltre al biglietto già caro che comunque si potrà conservare nella speranza che il concerto venga recuperato). Il problema sarà però costruire toilette degne dell’anziano e leggendario musicista. La spiegazione ufficiale infatti data ieri è stata che il cantante, siccome la prima sera faceva molto freddo ed era umido, si sia preso il raffreddore e perso la voce. In effetti durante il concerto Sir Elton John si era lamentato di essere raffreddato. C’è però stato poi un siparietto simpatico. A un certo punto l’artista è partito con una lunga filippica furiosa contro l’Arena di Verona, posto disgustoso dove, ha detto, nessuno dovrebbe esibirsi per via dei gabinetti anche quelli disgustosi dove ci piove dentro e che sono una vergogna. Ora, può darsi che per l’occasione i gabinetti facessero davvero schifo, ma sembra strano che in quello che è considerato il tempio della lirica all’aperto, dove si sono esibite le più grandi star sia della musica rock che dell’opera, nessuno si sia mai lamentato.
NON SONO UN INGLESE IDIOTA
Esibirsi all’Arena di Verona infatti, posto meraviglioso, è considerato un privilegio solo per pochi grandi artisti. Così in molti hanno pensato che Elton John abbia cancellato il concerto perché arrabbiato, finendo così per punire solo i fan. Il concerto di domani sera in Germania è infatti confermato, un po’ presto per guarire un raffreddore. Dal palco dell’Arena però Elton John ha lanciato anche una sfuriata contro il suo paese, sulla Brexit in particolare. “Mi vergogno del mio Paese per quello che ha fatto. Si sono divise le persone. Sono stufo a morte dei politici, specialmente dei politici britannici. Sono stanco della Brexit. Io sono europeo. Non sono un idiota inglese stupido, coloniale, imperialista” ha detto. Come si sa Elton John è alle prese con il suo tour mondiale di addio alla carriera che si concluderà il 7 dicembre 2021. Raffreddori e gabinetti permettendo.