Emanuele Filiberto: “Leggi razziali ’38 inaccettabili”/ “Una ferita ancora aperta”
Emanuele Filiberto ha scritto una lettera in cui chiede perdono alla comunità ebraica italiana per le leggi razziali del 1938 firmate dal nonno Vittorio Emanuele III

Emanuele Filiberto di Savoia ha scritto una lettera indirizzata ai «Fratelli della Comunità Ebraica italiana», chiedendo il perdono per le leggi razziali del 1938 sottoscritte dal nonno, re Vittorio Emanuele III. La lettera è stata anticipata nella serata di ieri durante l’edizione del Tg5 delle ore 20:00, in cui lo stesso Emanuele Filiberto aveva parlato così a Cesara Buonamici «Chiedo perdono, ma non mi aspetto perdono» per «ciò che fece re Vittorio Emanuele III. Una firma sofferta, dalla quale ci dissociamo fermamente, un documento inaccettabile, un’ombra indelebile per la mia famiglia, una ferita ancora aperta per l’Italia intera».
Pensiero ribadito quest’oggi al Corriere: «Non voglio essere perdonato. Ma oggi voglio prendere le mie responsabilità, condannare fermamente le leggi razziali. Mio padre Vittorio Emanuele mi lascia ora più libertà – ha aggiunto “giustificando” la lettera di scuse – e voglio prendermi questa responsabilità per avviare un dialogo futuro».
EMANUELE FILIBERTO: “GIUNTO IL MOMENTO DI FARE I CONTI CON LA STORIA”
Un gesto senza dubbio apprezzabile quello di Emanuele Filiberto di Savoia, a pochi giorni dal 27 gennaio, quando ricorrerà in tutto il mondo ‘il Giorno della memoria’. «È giunto, una volta per tutte – aggiunge il Principe – il momento di fare i conti con la Storia e con il passato della famiglia che oggi sono qui a rappresentare». Nella lettera rivolta alla comunità ebraica italiana si legge quanto la stessa sia un atto “doveroso, perché la memoria di quanto accaduto resti viva, perché il ricordo sia sempre presente”. Condannando più e più volte le leggi razziali del nonno, Emanuele Filiberto si auspica “che la Storia non si cancelli, che la Storia non si dimentichi e che la Storia abbia sempre la possibilità di raccontare quanto accaduto a tutti coloro che hanno fame e sete di verità. Le vittime dell’Olocausto non dovranno mai essere dimenticate e per questo motivo, ancor oggi, esse ci gridano il loro desiderio di essere giustamente ricordate”. Questa sera su Canale 5 in seconda serata andrà in onda l’intervista integrale di Cesara Buonamici al Principe, nello Speciale Tg5 “Parole dal Silenzio”.
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