Nella mattinata odierna il Ministro della Salute Orazio Schillaci è intervenuto durante la diretta di Uno mattina estate, in onda su Rai 1, per parlare dell’emergenza caldo che da diverse settimane a questa parte – ma soprattutto negli ultimissimi giorni – stiamo vivendo con città sempre più roventi e il numero di persone colpite negative che sta aumentando in modo sempre più rapido: solo oggi, per esempio, sono 20 le città in cui vige il famoso e temuto “bollino rosso”, con un aumento medio di 1,33 gradi rispetto agli anni tra il 1991 e il 2020.
Proprio partendo da qui, il ministro Schillaci ha chiarito che “negli ultimi tre anni abbiamo avuto delle estati particolarmente calde”, precisando tuttavia che “fortunatamente non abbiamo avuto un aumento della mortalità“: quello di oggi e quello di domani – spiega il ministro – “sono tra i giorni più caldi e poi vedremo cosa succederà”, seppur già oggi molti meteorologi ed esperti parlano di un possibile “calo delle temperature”.
Il ministro Schillaci: “Ecco come affrontare al meglio l’emergenza caldo”
In tal senso, il ministro Orazio Schillaci ricorda che contro l’emergenza caldo l’aspetto più importante è “la prevenzione” tanto che quest’anno la campagna avviata “tre anni fa [è] partita già dal 26 maggio” con il consueto monitoraggio “delle temperature in 27 città in Italia con previsioni fino a 72 ore e una scala da 0 a 3 di possibile caldo”; mentre resta sempre fermo il “decalogo che contiene [quello qua sotto, ndr.] informazioni molto utili”.

L’attenzione del ministro Schillaci e del suo dicastero è posta soprattutto “sulle persone anziane, quelle più fragili e i bambini, ma anche chi ha malattie croniche”, con i due consigli più importanti che sono quello di “non esporsi durante le ore più calde della giornata e bere 1,5/2 litri di acqua durante la giornata”; mentre chiunque abbia domande può sempre rivolgersi “al numero verde ministeriale 1500 per chiedere consigli e avere informazioni” da parte degli esperti del ministero.
Peraltro, ricorda ancora il ministro Schillaci, nelle prossime giornate “il decalogo verrà distribuito anche nelle farmacie e negli studi di medicina generale” e verrà “tradotto per i tanti turistiche stanno arrivando in Italia”; mentre al contempo il suo ministero ha avviato una “cabina di regia sui morti e sugli accessi al pronto soccorso da parte di pazienti che hanno sintomi dovuti al caldo” in modo da avere un’idea quanto più attendibile possibile sugli effetti dell’emergenza caldo.