E’ stato varato il pacchetto sulle liberalizzazioni e, come previsto, vi sono al suo interno alcune norme che riguardano il settore energetico italiano e, in particolare, Snam Rete Gas. Ma andiamo con ordine: la società Snam, (Società Nazionale Metanodotti), è la Holding che controlla Snam Rete Gas S.p.A., ovvero la principale società italiana di trasporto del gas naturale. Fino a quando nel settore non ha fatto irruzione il rigassificatore di Rovigo, era anche l’unico operatore del comparto, attraverso la sua controllata GNL Italia S.p.a. E’ attiva anche nello stoccaggio del gas naturale, con Stogit S.p.a e nella vendita del gas, attraverso il controllo di Italgas S.p.a. Il principale azionista si Snam, con il 52,53% è l’Eni il cui principale azionista è, a sua volta, lo Stato. Ebbene: a quanto si apprende, la separazione della rete del gas da Eni sarà realizzata mediante la separazione proprietaria dell’intera Snam S.p.a, stando a quanto prevede la bozza sulle liberalizzazioni. Il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, prendendo la parola in conferenza stampa dopo il premier Mario Monti, ci ha tenuto a parlare, anzitutto, proprio dell’intervento sul mercato energetico. Passera, in particolare, ha fatto presente che la sua liberalizzazione, secondo le previsioni consentirà di creare occupazione attraverso una maggiore appetibilità per gli investitori. Poco prima il premier aveva fatto presente che la liberalizzare non significa necessariamente privatizzare, ma consentire agli attori sul mercato di operare in un effettivo regime di concorrenza. In particolare, l’articolo 18 relativo a Snam, prevede la «separazione proprietaria tra l’infrastruttura e i soggetti verticalmente integrati che possono utilizzarla».Significa che diventerà una società completamente al di fuori del controllo di Eni e non più sotto l’egida di un operatore indipendente, ma pur sempre controllato dal gruppo guidato da Scaroni, come era stato prospettato alcuni mesi or sono. La separazione di Snam Rete Gas da Eni non significa, almeno in un primo momento, che la società finirà in mano ai privati.
Snam Rete Gas, infatti, è previsto che rimanga in mano allo Stato. Da Londra, Mario Monti aveva fatto sapere che, contestualmente, non sono previste cessioni di Finmeccanica, Enel ed Eni. In ogni caso, la mossa dovrebbe consentire, secondo almeno le previsioni del governo, di abbassare i prezzi.