Eni apre le porte di Eni 2050 lab, il nuovo tecnopolo situato nell’area del Gazometro di Roma Ostiense in occasione dell’opening conference della Maker Faire Rome – The European Edition, manifestazione di cui Eni si conferma Main Partner per il nono anno consecutivo.
Il nuovo spazio di Eni dedicato all’innovazione e alla ricerca è ospitato nell’Edificio 30, all’interno del contesto architettonico del Gazometro Ostiense, dove Eni sta procedendo al progressivo recupero delle aree industriali con l’obiettivo di creare un vero e proprio “Distretto dell’Innovazione” aperto, tramite aree dedicate allo sviluppo e alla sperimentazione per l’innovazione nel campo delle nuove energie, anche con la partecipazione di altre imprese, start up, università e centri di ricerca.
L’innovazione è nel DNA di Eni e si esprime nel cercare nuove modalità per migliorare i processi industriali, per aumentare la propria efficienza energetica e ridurre l’impronta ambientale. Infatti, negli ultimi 6 anni, Eni ha investito oltre 7 miliardi di euro in tecnologie e ricerca, rafforzando i 7 centri ricerche dell’azienda e stringendo solide collaborazioni con più di 70 università e centri di ricerca nazionali e internazionali, facendo leva su oltre 7000 brevetti attivi al 2021 e 400 progetti R&D in corso.
Nel dettaglio, Eni 2050 lab è dotato di uno spazio espositivo e di un laboratorio a vista, costituito da apparecchiature predisposte all’interno di un sistema ipertecnologico, arricchito da un’area di monitoraggio delle tecnologie e da un’area di visualizzazione immersiva di modellistica avanzata facente leva sulla potenza di calcolo di HPC4, HPC5. Al suo interno, sarà possibile approfondire alcune delle tecnologie di Eni per la decarbonizzazione, attive sulle principali 3 piattaforme di ricerca aziendali: rinnovabili e nuove energie, soluzioni per la decarbonizzazione, prodotti circolari e bio.