Eni ha lanciato HPC Call4Innovators con il quale aprirà le porte al supercalcolatore HPC6 alle imprese innovative: come funziona il progetto
È stato lanciato da Eni il progetto “HPC Call4Innovators“, che metterà a disposizione di imprese e mondo accademico il supercalcolatore HPC6 con l’obiettivo di accelerare in modo significativo lo sviluppo di tecnologie per la decarbonizzazione e promuovere metodologie computazionali innovative applicate alla transizione energetica. Il progetto – le cui candidature sono già state aperte – vede la partecipazione di Advanced Micro Devices (AMD), Hewlett Packard Enterprise (HPE) e Consorzio CINECA, oltre che di Plug and Play, che permetterà – con la sua piattaforma Open Innovation – di connettere Eni e le varie realtà che attualmente si occupano di calcolo ad alte prestazioni all’interno del settore energetico. Le candidature possono essere inviate fino al 7 agosto cliccando qui.
Di fatto, l’idea alla base del progetto di Eni è quella di aprire le porte al supercalcolatore HPC6 a startup, imprese (più o meno grandi), centri di ricerca, laboratori privati e pubblici ed anche ai liberi professionisti: per accedervi sarà necessario presentare un progetto che necessita di simulazione e modellazione nell’ambiente HPC, coerente con una delle aree tematiche tra scienza computazionale, meteorologia, gestione energetica, sistemi ingegneristici e mobilità smart; mentre la selezione dei vincitori sarà subordinata al rispetto di criteri di solidità, novità, compatibilità con HPC6, sviluppo sostenibile e coerenza con il piano strategico di Eni.
Fiorillo (Eni): “Il progetto HPC Call4Innovators per promuovere la transizione energetica”.
“L’innovazione e il costante miglioramento delle tecnologie – ha spiegato presentando il progetto il Direttore Technology, R&D & Digital di Eni, Lorenzo Fiorillo – sono fondamentali per mantenere e rafforzare (…) la transizione energetica [e] favorire lo sviluppo di metodologie computazionali per la decarbonizzazione“: non a caso l’iniziativa fa leva sulla “grande potenza di calcolo disponibile“, condividendo le “competenze tecnologiche e di programmazione” per rendere possibili “progetti che generino un impatto sulla transizione energetica“.
Dal canto suo, il Direttore Generale di CINECA, Alessandra Poggiani, ha ricordato la lunga collaborazione con Eni “nella gestione di uno dei sistemi di supercalcolo più potenti al mondo“, che ha permesso di maturare “un expertise unico nella gestione di infrastrutture HPC a alto impatto” e il progetto presentato oggi “che valorizza la collaborazione e rafforza il legame tra ricerca scientifica e industria“; mentre il vicedirettore di AMD, Travis Karr, si è detto “entusiasta” del progetto che estenderà “gli sforzi congiunti” con la società energetica “per lo sviluppo tecnologico a sostegno dell’innovazione globale“, rendendo più semplice creare “soluzioni ad alto impatto” dal punto di vista della sostenibilità.
Orgoglioso della partecipazione al progetto Eni anche l’AD di HPE, Claudio Bassoli, che l’ha definito “un’importante iniziativa che apre nuove strade di collaborazione“, ricordando che l’infrastruttura “HPC6 non è solo un traguardo tecnologico ma anche un catalizzatore ed acceleratore per l’innovazione” che deve essere messo al servizio “di chi sta costruendo il futuro“; mentre, infine, il direttore Plug and Play, Tommaso Maschera, si è detto a sua volta orgoglioso del progetto che permetterà alle imprese di testare “i propri modelli computazionali in un ambiente ad altissime prestazioni” con un notevole accorciamento dei “tempi di sviluppo“.