Il principe Enrico XIII di Reuss è accusato di alto tradimento, fondazione, appartenenza e sostegno a un gruppo terroristico e pianificazione di un colpo di Stato. Il motivo, come riportato da Avvenire è da ricondurre al golpe fallito di dicembre del 2022. Il primo filone di indagine della Procura federale tedesca si è concluso con questo esito, che ha coinvolto con le medesime ipotesi di reato anche altri 69 estremisti di destra.
Il loro obiettivo era quello di occupare le sedi principali delle istituzioni e istituire un nuovo governo in Germania con a capo proprio il principe. Inoltre, avrebbero voluto formare un nuovo esercito con 300 divisioni, formate ognuna da 300 soldati. In tutto 75 mila militari pronti a giurare fedeltà. Il piano era stato scoperto grazie alle intercettazioni telefoniche di un ex ufficiale della Bundeswehr, le forze armate della Repubblica Federale. “Non stiamo parlando di settimane, ma di giorni”, gli diceva una donna in merito alle tempistiche di attuazione del progetto.
Enrico XIII di Reuss, accuse di alto tradimento per golpe fallito nel 2022: il piano
Alcuni dettagli sul golpe fallito in Germania, guidato proprio dal principe Enrico XIII di Reuss che ora è accusato di alto tradimento, sono stati svelati successivamente proprio dall’ex ufficiale della Bundeswehr in questione, arrestato dopo le intercettazioni. Gli estremisti di destra avrebbero provocato “un grande black out elettrico in tutto il Paese che avrebbe costretto tutti i cittadini a restare in casa per almeno dieci giorni in modo che in breve tempo il nuovo esecutivo paramilitare si sarebbe assicurato il controllo dello Stato”.
Un ampio numero di dissidenti tuttavia è stato fermato. Di questi, 69, incluso il principe, ora andranno a processo con le ipotesi di reato di pianificazione di un colpo di Stato. Tra le persone in arresto c’è anche l’ex deputata dell’ultradestra di Afd, Birgit Malsack-Winkemann, la quale secondo gli inquirenti “aveva effettuato numerose riprese dei corridoi che collegavano gli uffici del Bundestag all’aula della plenaria” per inviarle agli estremisti.