LA CARITÀ E L’INCONTRO CON CRISTO: SI SONO CHIUSI GLI ESERCIZI DELLA FRATERNITÀ DI CL A RIMINI
Si sono chiusi con la Santa Messa gli Esercizi Spirituali della Fraternità di Comunione e Liberazione a Rimini, come da tradizione per il movimento fondato dal Servo di Dio Don Luigi Giussani a ridosso della Santa Pasqua. Iniziati lo scorso venerdì 11 aprile e terminati oggi, festa cristiana della Domenica delle Palme, gli Esercizi di CL 2025 hanno approfondito con le varie lezioni, testimonianze ed omelie il tema della Carità di Cristo.
«Abbiamo conosciuto l’amore», da questo passaggio centrale del Vangelo di San Giovanni è partita la predicazione di mons. Giovanni Paccosi, vescovo di San Miniato e punto di riferimento della Fraternità di CL per il Centro e Sud America. «Solo nell’incontro con Cristo che scopriamo che Dio è amore», ha detto il vescovo nel passaggio centrale della predicazione per gli Esercizi Spirituali di Quaresima. L’avvenimento cristiano che affascina e cattura, attrae «fino a svelare la vera trama della vita, ovvero l’Amore».
Ancora mons. Paccosi ribadisce che tutto nell’umanità grida la sete di questo amore, questo desiderio di essere amati come «l’esigenza insopprimibile di verità, di giustizia, di felicità per l’incontro con Gesù che riesce ad accendere tali esigenze dentro il cuore di ognuno», spiega il vescovo, «Non è deducibile da quello che l’uomo sperimenta». la Carità cristiana è un intimo rapporto misterioso con Dio ma è possibile cominciare a scoprirla solo per il fatto che Lui ha deciso di rivelarla, «Non potremmo conoscerla se non volesse farci penetrare nella sua intimità».
L’OMELIA DEL CARD. FARRELL AGLI ESERCIZI DI COMUNIONE E LIBERAZIONE
Nella giornata di sabato la Santa Messa del cardinale Kevin Farrell ha scandito i passaggi centrali degli Esercizi Spirituali, dal tema della Carità al servizio per la Chiesa, fino al frutto del carisma nato con Don Luigi Giussani. «Mettere il vostro carisma al servizio della Santa Chiesa di Cristo», ha invitato il cardinale inviato dal Vaticano – a capo del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita – nel parlare alla platea di Rimini.
Ventimila persone, migliaia in collegamento da tutta Italia e dal mondo, con il gesto che si apre ai prossimi Esercizi Spirituali in arrivo per altre comunità di Comunione e Liberazione sparse nei 59 Paesi nelle prossime settimane. Nell’omelia il cardinale Farrell ha poi sottolineato la centralità di quel Cristo che è rimasto solo davanti alla morte per poterci donare la pace della Resurrezione, dandoci la possibilità di fratellanza e comunione spirituale. Pur se ferito dall’odio insensato e dalla violenza di quel tempo, Gesù ha donato se stesso, ha donato la carità divina.
«Lui è morto, ma ha aperto a noi le porte della vita eterna che inizia già qui, nei cuori in cui abita la grazia»: è nel messaggio di Don Giussani alla Fraternità di CL nel corso dei decenni scorsi che il movimento ha potuto sperimentare quella carità di Cristo, trovando la forza di comunicarla al mondo intero. «Serve confrontare la vita dell’uomo con quella di Cristo trovando in lui le risposte che tutti cerchiamo», ha concluso il cardinale inviato da Papa Francesco per officiare la Santa Messa centrale degli Esercizi Spirituali di CL.
IL SALUTO DI PROSPERI A PAPA FRANCESCO E IL VIDEO DI DON GIUSSANI
Nei saluti che hanno preceduto l’intervento di Farrell, il Presidente di Comunione e Liberazione Davide Prosperi ha voluto ringraziare Papa Francesco e l’intera Chiesa cristiana per la vicinanza e la carità sperimentate sul movimento fondato da Don Giussani: «Non abbiamo altro scopo che spenderci per la gloria di Cristo e per quanto la Chiesa ci chiede». La paternità della Chiesa e dello stesso Card. Farrell conferma il compito in capo a CL davanti al mondo di oggi: «sperimentiamo una volta di più la carità che la Chiesa ha verso di noi nel modo in cui lei ci accompagna nel cammino di conversione a Cristo», ha concluso Prosperi.
Durante gli Esercizi Spirituali a Rimini è stato proiettato un video inedito del Servo di Dio Don Giussani, tratto da un suo passato intervento agli Esercizi nel 1991 e pubblicato sul portale di Comunione e Liberazione per i 20 anni dalla sua morte: secondo il sacerdote ed educatore, la Grazia che ci dona Cristo è una sola, ovvero il Mistero che si fa carne come figlio di Maria, carne e vita, «unico fondamento della nostra speranza». Senza questa grazia, senza il Signore, l’uomo sarebbe nella confusione più tenebrosa, sosteneva Don Giussani, «una confusione pagata soltanto da una facilità alla violenza senza limite», tutto questo se non ci fosse Gesù.