FAMIGLIA IN CRISI/ Nella top 10 dei divorzi Russia, Stati Uniti e Cuba

- La Redazione

La Guerra fredda può essere finita da tempo, ma i rapporti matrimoniali in Russia e nelle altre Repubbliche ex sovietiche sono ancora gelidi. Secondo l’Annuario Demografico, una raccolta di statistiche pubblicato dalle Nazioni unite, la Russia guida la classifica mondiale dei Paesi con più divorzi: ben cinque divorzi ogni 5 persone

abramovic_divorzio il divorzio del magnate russo Abramovic

La Guerra fredda può essere finita da tempo, ma i rapporti matrimoniali in Russia e nelle altre Repubbliche ex sovietiche sono ancora gelidi. Secondo l’Annuario Demografico, una raccolta di statistiche pubblicato dalle Nazioni unite, la Russia guida la classifica mondiale dei Paesi con più divorzi: ben cinque divorzi ogni 1000 matrimoni.

TOP 10 DEI DIVORZI – A completare la top 4 ci sono Bielorussia, Ucraina e Moldavia. E se le isole Cayman possono sembrare il luogo più bello del mondo per quanti amano sole, sabbia e paradisi fiscali, non tutto però è così perfetto. Il Paese caraibico è infatti il quinto al mondo per numero di divorzi. Gli Usa invece si collocano al sesto posto nel mondo con 3,4 divorzi ogni mille persone. Pur con differenze a seconda dei singoli Stati, come scrive il New York Daily News: quello con il tasso di divorzio più basso è il Massachusetts, con soli 1,8 divorzi ogni mille persone, subito seguito da Iowa, North Dakota e, a sorpresa, New York. La top 10 mondiale è quindi completata da Isole Bermuda, Cuba, Lituania e Repubblica Ceca. Su dieci Paesi, sette sono Repubbliche comuniste o ex comuniste: Russia, Bielorussia, Ucraina, Moldavia, Cuba, Lituania e Repubblica Ceca.
 

LA CAPITALE DELLE SEPARAZIONI – Le ultime statistiche dell’Annuario Demografico mostrano una forte evoluzione rispetto agli anni ’60, quando la capitale dei divorzi era la città di Reno nel Nevada. Reno è diventata popolare a partire dagli anni ’30 quando lo Stato del Nevada si inventò il «divorzio breve», riducendo il tempo per separarsi da sei mesi a sei settimane, ufficialmente per venire incontro ai problemi economici sorti con la Grande Depressione. E quanti speravano di divorziare iniziarono rapidamente ad affluire in massa nello Stato, e soprattutto a Reno. 
 

 

 

HOTEL PER SOLI DIVORZIATI – Tanto più che mentre gli altri Stati americani esigevano prove di adulterio (fotografie o testimonianze), il Nevada non richiedeva nient’altro fatta eccezione per un’accusa. E non soltanto di tradimento, ma anche di assenza prolungata, abbandono, ubriachezza abituale, impotenza, ed «estrema crudeltà anche soltanto di natura mentale». Insomma, qualsiasi giustificazione era buona in quella che era diventata la capitale mondiale dei divorzi. E il risultato fu che molte persone stabilivano la residenza nel Nevada per sei settimane, giusto il tempo di divorziare. E prima di tornarsene al loro Paese, si raccoglievano in hotel e ranch, creati apposta per ospitare i neo-divorziati. In realtà, come spiega sempre il sito tressugar.com, è difficile che Mosca diventi oggi la nuova Reno. La Russia infatti, pur non avendo leggi sul divorzio particolarmente rigide, non incoraggia nemmeno le separazioni. In sostanza, le norme sul diritto di famiglia della Russia sono uguali a quelle degli Stati Uniti (che si classificano al sesto posto nella classifica del tasso dei divorzi).
 

DURATA MEDIA DEI MATRIMONI – Considerando entrambe come una ragione valida per il divorzio il termine, molto vago, di «differenze inconciliabili tra marito e moglie». E come sottolinea quindi tressugar.com, «quello che potrebbe incentivare il tasso di divorzi è la storia nell’Europa dell’Est, proveniente dal comunismo, e la sua attuale attitudine. Tutti questi Stati erano infatti parte dell’Unione Sovietica, dove il divorzio era molto difficile e raro». E come se non bastasse, il tasso di divorzio in Russia è anche in aumento. Se quest’anno è di 5 separazioni ogni mille persone, nel 2007 era di 4,8. Mentre nei Paesi dell’Unione Europea varia da 0 a 3,3. E la durata media dei matrimoni che si concludono con un divorzio in Russia è di 9,4 anni, relativamente bassa, se si pensa che nell’area Ue varia tra i 10,6 e i 16,8 anni.
 

 

 

LEGGI PIU’ PERMISSIVE – Come rivela il sito russianlawonline.com, per motivazioni storiche le leggi russe sui divorzi sono più permissive di quelle europee. Anche se la legge richiede la garanzia del fatto che il matrimonio sia irrimediabilmente compromesso, in realtà le cose sono molto più semplici. Quando entrambe le parti accettano di divorziare e non hanno figli minorenni, possono porre fine al loro matrimonio con una semplice procedura che non richiede nemmeno l’intervento del tribunale, e la cui durata è mediamente di un mese.
 

PRAVDA: «IL MATRIMONIO SCOMPARIRA’» – «La Russia sta perdendo gradualmente interesse verso il matrimonio e la famiglia», osserva preoccupato un articolo della Pravda intitolato «La famiglia sta per estinguersi per essere sostituita dal femminismo e dall’uguaglianza di genere». «I recenti sondaggi d’opinione condotti nella regione di Krasnoyarsk hanno mostrato che il 72 per cento dei matrimoni si conclude con un divorzio. E gli studiosi di demografia sostengono che la famiglia come unità sociale è diventata irrazionale a causa della crisi finanziaria. Gli psicologi spiegano l’attuale tendenza con lo sviluppo di una nuova cultura e un cambiamento nella concezione della vita. E non è escluso il fatto che l’istituzione del matrimonio scompaia nel prossimo futuro». Sempre secondo la Pravda le analisi dei dati complessivi relativi alla Russia mostrano che i cittadini stanno perdendo il loro interesse nel costruire le famiglie. Il numero di matrimoni è crollato del 13% durante il primo trimestre 2010, secondo quanto reso noto dall’Agenzia statistica russa. E i dati relativi agli anni 2008-2009 mostrano una costante tendenza alla riduzione nel numero di matrimoni contratti e un incremento nel numero dei divorzi.
 

(Pietro Vernizzi)






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