YOUTUBE TERRY JONES/ Video – L’appello di Vaticano, Casa Bianca e di Petraeus: non bruciare il Corano
Il Vaticano e la Casa, politici, ambasciatori, oltre al generale Petraeus si sono mobilitati contro l’iniziativa promossa da Terry Jones di bruciare pubblicamente il Corano l’11 settembre.
Il Vaticano e la Casa, politici, ambasciatori, oltre al generale Petraeus si sono mobilitati contro l’iniziativa promossa da Terry Jones di bruciare pubblicamente il Corano l’11 settembre.
Un boutade dal sapore estremo divenuta un caso internazionale. Tanto da mobilitare il Vaticano e la Casa Bianca, politici e ambasciate per scongiurare ritorsioni. Parliamo di Terry Jones, pastore evangelico della Chiesa Dove World Outreach di Gainesville, in Florida, che ha lanciato l’«International Burn a Quran Day. L’uomo, in pratica, esponente della destra ultraconservatrice anti-islamica, ha proposto, l’11 settembre di bruciare pubblicamente il Corano. Immediate le reazioni, tra le quali quella del portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs che ha espresso preoccupazione perché «azioni del genere mettono in pericolo le truppe Usa in Afghanistan». Gli ha fatto eco il ministro della giustizia Eric Holder: «Sarebbe un gesto stupido e pericoloso», mentre l’Osservatore Romano, schierandosi con mobilitatisi contro l’iniziativa, con un articolo lancia un appello: «Nessuno bruci il Corano». «Dobbiamo tutti manifestare a favore dei nostri fratelli e sorelle musulmani e dire: questo non va bene», ha, poi, dichiarato, il rabbino Steve Gutow del Jewish Council for Public Affairs. Anche il generale David Petraeus, infine, ha condannato duramente l’iniziativa, paragonandola allo scandalo delle foto di Abu Ghraib: «Il tipo di gesto che i talebani utilizzano e che può causare seri problemi, non solo qui ma in ogni parte del mondo in cui abbiamo a che fare con la comunità islamica».
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