Rupert Murdoch ha comunicato la decisione di chiudere il tabloid News of the World, al centro dello scandalo intercettazioni che sta mandando in crisi l’impero del magnate australiano. Il suo ex collaboratore più stretto infatti, attualmente portavoce del capo del governo inglese, è al centro di gravissimi sospetti: aver ordinato intercettazioni che anno colpiti esponenti del mondo dello spettacolo, calciatori, membri della famiglia reale, e anche una ragazza morta alcuni anni fa. Il giornale, che vendeva circa tre milioni di copie, sarà chiuso dopo l’ultimo numero in edicola domenica. Si muove anche la politica che chiede la convocazione di una commissione parlamentare di inchiesta. E’ infatti coinvolto anche il premier Cameron che ha voluto al suo fianco l’ex vice direttore del giornale, Andrew Coulson, sul cui conto giravano voci da tempo. Coulson in realtà si era dimesso dal suo ruolo politico alcuni mesi fa proprio per le voci che giravano, ma adesso la situazione è fuori controllo, lo scandalo è diventato enorme. Coulson avrebbe ordinato di corrompere poliziotti per avere scoop in anteprima, e per qualcuno già si parla di uno scandalo simile al Watergate per le sue infinite diramazioni. Coulson si sarebbe giustificato che gli veniva chiesto di fare quello che ha fatto dalla proprietà, i Murdoch.
I quali potrebbero finire coinvolti e mettere a rischio l’impero mediatico di cui sono proprietari. E’ infatti già slittato l’acquisto di BSkyN, la piattaforma satellitare di cui Murdoch è parzialmente proprietario, per decisione del governo inglese. E molti isnerzionisti annullano i contratti pubblicitari milionari con l’editore australiano.