DIRETTA ELEZIONI USA 2012/ Risultati live e commenti in tempo reale

- La Redazione

Il risultato in tempo reale delle elezioni presidenziali americane, i commenti in diretta, il voto e l’affluenza alle urne. La sfida tra Barack Obama e Mitt Romney

infophoto_elezioni_usa_america_obama_stretta_mano_romney_R439 Elezioni americane ( Foto: Infophoto2)

Sono in corso le votazioni per l’elezione del nuovo presidente americano, una sfida apertissima all’ultimo voto tra il presidente uscente, il democratico Barack Obama, e lo sfidante repubblicano, Mitt Romney. Fino all’ultimo infatti i sondaggi li davano praticamente in parità con un leggero vantaggio a favore di Obama. Essendo gli Stati Uniti un vastissimo Paese con molti fusi orari, l’ora di chiusura dei seggi e quindi lo scrutinio varierà di zona in zona e di stato in stato. I primi seggi a essere chiusi saranno quelli della Virginia, alle ore 19 (l’una di notte in Italia) e il voto scrutinato e le prime proiezioni daranno la tendenza di quale potrà essere il risultato elettorale. La Viriginia dispone di tredici grandi elettori che secondo il sistema elettorale americano sono fondamentali per determinare il vincitore. E’ giudicato uno stato fondamentale per la strategia elettorale di Mitt Romney: se infatti in Virginia dovesse vincere Obama, le possibilità per il candidato repubblicano di vincere le elezioni si ridurrebbero e di molto. Alle 19:30 (l’1:30 in Italia) invece arriveranno le proiezioni dall’Ohio, altro stato importantissimo per conquistare la vittoria. Qui i grandi elettori a disposizione sono diciotto. Alle 21 (le 3:00 in Italia) si chiudono i seggi del Colorado, Iowa e del Wisconsin. Sono tutti stati considerati in bilico e chi vincesse qui avrebbe la strada per la casa Bianca spianata. 

Barack Obama è il presidente degli Stati Uniti, eletto nel 2008 come il primo uomo di colore a guidare la nazione. Una vittoria storica ottenuta nelle file del partito democratico. Obama ha incarnato il grande sogno americano, ma è arrivato a queste elezioni con un sogno che per molti non si è avverato, complice la pesante crisi economica che ha colpito il Paese. Dalla sua la riforma della sanità, un evento storico che ha cambiato per la prima volta negli Stati Uniti il sistema sanitario. Mitt Romney è il candidato repubblicano che spera di riportare un membro del suo partito alla casa Bianca, dopo i controversi due mandati consecutivi di George W. Bush Jr. I sondaggi prima del voto vedevano Obama in vantaggio su Romney in tre stati chiave su quattro. In totale Obama era in vantaggio di quattro punti, cioè del 50% contro il 46% del suo rivale nell’Ohio. 

Non ci si aspetta una grandissima partecipazione al voto, perlomeno se paragonata con quella delle elezioni politiche italiane. Basti pensare che nel 2008 si era attestata al 52,8% degli aventi diritto. Non bisogna poi dimenticarsi che il voto sta avvenendo durante un giorno feriale. Come poi ci ha ricordato in questi giorni Giacomo Possamai nel suo diario dagli Usa, i comitati di democratici e repubblicani sul territorio si sono mobilitati, prevedendo anche un “recall” dei cittadini per ricordar loro di recarsi a votare. E l’afflusso dei votanti potrà rivelarsi in effetti rilevante per il risultato finale. Per esempio, le minoranze come gli ispanici e gli afroamericani saranno più propensi a votare Obama rispetto a Romney e dunque più loro andranno a votare, più l’attuale presidente aumenterà le sue chances di rielezione. Inutile dire che questo discorso vale molto anche nei singoli stati che mettono in palio più grandi elettori e in cui c’è più incertezza.

Gli hashtag che stanno circolando su Twitter a proposito delle elezioni americane, essendo in lingua inglese, vedono anche la partecipazione di cittadini non americani. Tanto più che vista l’importanza della poltrona in palio, da tutto il mondo arrivano i commenti degli internauti. Tra chi ha usato #VoteObama ci sono anche alcuni italiani che propongono agli americani uno scambio Barack Obama-Silvio Berlusconi. Oltre Oceano, invece, sono tanti gli incitamenti ad andare a votare per l’attuale Presidente. Stessa cosa che fanno coloro che usano l’hashtag #4MoreYears, che si augurano appunto altri quattro anni di presidenza Obama. Di segno opposto invece gli utenti di Twitter che usano l’hashtag #VoteRomney, tra cui anche italiani che chiedono agli americani di votare il candidato repubblicano anche per loro e che criticano l’operato di Obama, specie in politica estera. L’hashtag più “istituzionale” sembra essere #Election2012, dove si trovano giornalisti, media, ma non solo. Ci sono anche i “cinguettii” dei Vips, come Paul McCartney che dà il suo supporto a Obama

La chat è condotta da Maria C. Bond, collaboratrice americana de IlSussidiario.net

 

Risorsa non disponibile







© RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori