L’entusiasmo che ha colpito un po’ tutti all’elezione del nuovo Pontefice, tocca anche i leader musulmani d’Indonesia, la nazione con il maggior numero di islamici al mondo e tradizionalmente poco aperta verso i cristiani. Numerosi infatti sono stati in questi paese gli atti di intolleranza proprio verso i fedeli cristiani. Per Din Syamsuddin, presidente di Muhammadiyah, la seconda più importante organizzazione musulmana moderata dell’Indonesia, l’elezione di Bergoglio permetterà di rafforzare le già buone relazioni fra Chiesa cattolica e mondo musulmano nello spirito di San Francesco. La speranza è di arrivare a un memorandum di intesa fra le due religioni per occuparsi insieme di “povertà, disuguaglianze sociali in materia di giustizia e vita sociale”. Per Syamsuddin le possibili nuove buone relazioni potranno “costituire terreno fertile a beneficio di una migliore civilizzazione che, in alcuni frangenti, è stata devastata dal comportamento di alcuni esseri umani”.